Per la faringite senza febbre è consigliato un ciclo di levoxacin?
Buonasera chiedo gentilmente un parere.
Da 7 giorni sono stato colpito da una laringofaringite senza febbre ma con intenso dolore alla deglutizione che va attenuandosi a fasi alterne spostandosi da zona a zona della faringe, le tonsille non presentano placche bianche anche se quella destra si mostra leggermente ingrossata.
Per l'intera settimana il fastidio è stato sopportabile, supponendo si trattasse di una forma virale...ho atteso il suo decorso.
Ad oggi, trascorsi 7 giorni, non essendo ancora passata, sono stato a visita dal medico di famiglia.
Da una suo controllo, nonostante non abbia febbre, per scongiurare l'infezione batterica decide di prescrivermi un ciclo di antibiotico.
Nella scelta dello stesso, basandosi su un evento di ipersensibilità avuto con l'assunzione di Amoxicillina per la prima volta assunto in vita mia (durante un caso d'infezione ad un molare) e tempestivamente interrotta, mostratasi con un orticaria a pomfi sulla pelle ritarda al secondo giorno di somministrazione.
Nonostante durante la mia storia clinica passata, ad ogni tonsillite o faringite, non abbia mai avuto problemi di allergie con il supracef o addirittura il rocefin, il mio medico ha comunque deciso di prescrivermi il Levoxacin.
Detto ciò, il mio dubbio e volendo il mio timore, é proprio su questo antibiotico che tanto si parla della sua tossicità e da qualche parte ho letto essere a momenti messo al bando.
Per una faringite dal solo dubbio di origine batterica e senza febbre, secondo voi è il caso che io sottoponga il mio organismo ad un ciclo di un così potente (quasi rischioso) antibiotico?
Grazie infinitamente per le vostre risposte e scusate il mio essere prolisso.
Da 7 giorni sono stato colpito da una laringofaringite senza febbre ma con intenso dolore alla deglutizione che va attenuandosi a fasi alterne spostandosi da zona a zona della faringe, le tonsille non presentano placche bianche anche se quella destra si mostra leggermente ingrossata.
Per l'intera settimana il fastidio è stato sopportabile, supponendo si trattasse di una forma virale...ho atteso il suo decorso.
Ad oggi, trascorsi 7 giorni, non essendo ancora passata, sono stato a visita dal medico di famiglia.
Da una suo controllo, nonostante non abbia febbre, per scongiurare l'infezione batterica decide di prescrivermi un ciclo di antibiotico.
Nella scelta dello stesso, basandosi su un evento di ipersensibilità avuto con l'assunzione di Amoxicillina per la prima volta assunto in vita mia (durante un caso d'infezione ad un molare) e tempestivamente interrotta, mostratasi con un orticaria a pomfi sulla pelle ritarda al secondo giorno di somministrazione.
Nonostante durante la mia storia clinica passata, ad ogni tonsillite o faringite, non abbia mai avuto problemi di allergie con il supracef o addirittura il rocefin, il mio medico ha comunque deciso di prescrivermi il Levoxacin.
Detto ciò, il mio dubbio e volendo il mio timore, é proprio su questo antibiotico che tanto si parla della sua tossicità e da qualche parte ho letto essere a momenti messo al bando.
Per una faringite dal solo dubbio di origine batterica e senza febbre, secondo voi è il caso che io sottoponga il mio organismo ad un ciclo di un così potente (quasi rischioso) antibiotico?
Grazie infinitamente per le vostre risposte e scusate il mio essere prolisso.
[#1]
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
35.3k 1.2k
Direi proprio di no. Consiglio un tampone faringeo per la ricerca di germi patogeni e, una volta in possesso della risposta, vedremo il da farsi. Nel frattempo, può utilizzare un qualsiasi antinfiammatorio per via orale e fare dei gargarismi con coca cola.
Un cordiale saluto.
Per approfondire: Quali sono le cause della faringite?
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
dopo
Utente
Grazie per la risposta Dr. Brunori,
Da stamane sto utilizzando Froben Spray, come antinfiammatorio, procederò anche con gli sciacqui con cocacola.
Domani in mattinata farò il tampone.
Per una migliore valutazione vorrei aggiungere che tra la zona che va dietro l'epiglottide e la faringe superiore viene emesso dell'essudato (tipo catarro piuttosto denso e di colore giallognolo). Può aiutare a definire la natura batterica dell'infezione?
Le chiedo soltanto cosa ne pensa della scelta del Levoxacin, in alternativa al Supracef, per il sospetto di un allergia crociata all'Amoxicillina.?
Il fatto che la mia storia clinica ha avuto un ottima tolleranza a questo farmaco e all'occasione anche al Rocefin, le pare corretto scongiurarne l'uso a favore del Levoxacin?
Da stamane sto utilizzando Froben Spray, come antinfiammatorio, procederò anche con gli sciacqui con cocacola.
Domani in mattinata farò il tampone.
Per una migliore valutazione vorrei aggiungere che tra la zona che va dietro l'epiglottide e la faringe superiore viene emesso dell'essudato (tipo catarro piuttosto denso e di colore giallognolo). Può aiutare a definire la natura batterica dell'infezione?
Le chiedo soltanto cosa ne pensa della scelta del Levoxacin, in alternativa al Supracef, per il sospetto di un allergia crociata all'Amoxicillina.?
Il fatto che la mia storia clinica ha avuto un ottima tolleranza a questo farmaco e all'occasione anche al Rocefin, le pare corretto scongiurarne l'uso a favore del Levoxacin?
[#3]
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
35.3k 1.2k
La scelta della molecola deve essere fatta in base , in questo caso, al risultato dell'esame, ovvero del tampone. In caso di intolleranze/ allergie, bisogna orientarsi su una famiglia diversa di antibiotici, ovvero i macrolidi. La scelta di un chinolone fatta dal Collega non la trovo appropriata. Il colore giallo dell'escreato non è, a priori, indice di infezione batterica.
[#5]
dopo
Utente
Gentile Dr. Brunoni.
Ad oggi l'esito del tampone faringeo riporta testualmente :
- Crescita Batterica pategena non significativa dopo 48h di incubazione a 37 C su terreni normali e selettivi.
D'altra parte con lo spray antinfiammatorio e del flunisolide per aerosol, è praticamente sparito dolore e quasi l'infiammazione, segno che si trattava di un'infezione virale.
Io la ringrazio per la sua consulenza, vedrò forse di cambiare medico curante, considerato che fosse per lui avrei pure fatto un ciclo di Levoxacin per nulla.
Le vorrei solo chiedere, condivide la tesi per cui questa tipologia di antibiotico risulta marcatamente più rischiosa delle altre? Realmente c'è un provvedimento in corso per il loro ritiro?
Grazie infinite, le auguro un buon lavoro e un buon fine settimana.
Ad oggi l'esito del tampone faringeo riporta testualmente :
- Crescita Batterica pategena non significativa dopo 48h di incubazione a 37 C su terreni normali e selettivi.
D'altra parte con lo spray antinfiammatorio e del flunisolide per aerosol, è praticamente sparito dolore e quasi l'infiammazione, segno che si trattava di un'infezione virale.
Io la ringrazio per la sua consulenza, vedrò forse di cambiare medico curante, considerato che fosse per lui avrei pure fatto un ciclo di Levoxacin per nulla.
Le vorrei solo chiedere, condivide la tesi per cui questa tipologia di antibiotico risulta marcatamente più rischiosa delle altre? Realmente c'è un provvedimento in corso per il loro ritiro?
Grazie infinite, le auguro un buon lavoro e un buon fine settimana.
[#6]
Dr. Raffaello Brunori
Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale
35.3k 1.2k
La levofloxacina, in un certo basso numero di casi, specialmente negli anziani ed in pazienti con determinate patologie, puo' provocare delle complicanze come la rottura di un tendine, per esempio. Comunque sia, se serve, viene prescritto normalmente, specialmente se non ci sono altre possibilità di scelta di altre molecole per eradicare il batterio in questione, dopo un'attenta valutazione rischio/beneficio.
Buona serata
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.6k visite dal 25/11/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Orticaria
Cos'è l'orticaria e quali sono le cause? Si manifesta con prurito e pomfi o con angioedema. Gli allergeni responsabili e i test da fare per la diagnosi.