Sinusite ed emorragie
Gentili Dottori
Sono un trentenne di Gioia del colle che e’ appassionato di immersioni, apnea e pesca subacquea.
La triste storia ha inizio circa tre anni fa quando reduce da un forte raffreddore mi immergevo nelle fredde acque dello ionio.
Già dall’ inizio delle immersioni (APNEA) cominciai a sentire un fastidio al sopracciglio destro. Con il proseguire del tempo il fastidio si trasformo’ man mano in un dolore sempre piu’ forte. Quando oramai decisi che era abbastanza e decisi di uscire scoprii di avere la maschera piena di sangue che mi fuoriusciva copiosamente dal naso.
Ma non era il “solito sangue dal naso” che abbiamo avuto tutti, infatti sembrava provenire da qualche altra parte.
Dopo circa 15 minuti l’emorragia si arresto’. Dopo altri 5 minuti sentii come un sibilo ed ebbi la netta sensazione dello sbloccarsi di qualche canaletto interno che con un sibilo faceva sfogare dell’ aria (proveniente forse da qualche seno frontale) all’ interno del naso. La mia sensazione fu che tale aria si sfogasse all’ interno della narice destra più o meno a meta’ della lunghezza del naso ed avesse come direzione quella che va’ dall’ orecchio al centro del naso.
Subito dopo questo sibilo, che mi e’ sembrato dovuto alla rottura di una specie di tappo interno forse creato dal coagularsi del sangue, altro sangue e’ ricominciato ad uscire in maniera abbondante per fermarsi definitivamente dopo circa trenta minuti.
Feci una radiografia che confermo la presenza di un po’ di sangue nel seno mascellare destro. Non ricordo che tipo di cura feci ma ricordo che continuai a vedere sangue misto a muco ogni volta che mi soffiavo il naso per almeno 1-2 settimane.
Considerai la vicenda conclusa e, visto che ormai era inverno, non mi immersi più.
L’ anno successivo, due anni fa, il problema si e’ ripresentato ma questa volta, desistetti dall’ immergermi e mi limitai ad aspettare due settimane e per il resto dell’ estate tutto andò bene.
Anche l’ anno scorso dopo una settimana di immersioni giornaliere si e’ ripresentato il dolore al sopracciglio destro ed anche li ho dovuto, con mio grande disappunto, sprecare il resto della vacanza in Sardegna senza potere immergermi.
Questo inverno ho fatto una tac del massiccio frontale che ha rivelato solo una lieve deviazione del setto nasale ed una ipertrofia del turbinato ma nessun segno di sinusite.
Infine questa settimana, senza nessuna causa apparente (nessun raffreddore o immersioni frequenti), il problema si e’ ripresentato ma per la prima volta al sopracciglio sinistro…anche qui ho smesso di “scendere” e spero di riprovare con successo la prossima settimana.
La domanda credo sia scontata…cosa posso fare per eliminare definitivamente il problema che mi assilla impedendomi di dedicarmi come vorrei alle immersioni subacquee?
Per completare il quadro credo di dover aggiungere che sono anche un soggetto allergico (graminacee, parietaria, ulivo) e per questo motivo sto regolarmente prendendo antistaminici e sto anche effettuando il vaccino per un paio delle mie allergie.
Chiedo scusa per la lungaggine (ho pensato di fornire quanti piu’ dettagli possibile) e vi ringrazio sentitamente in anticipo.
Sono un trentenne di Gioia del colle che e’ appassionato di immersioni, apnea e pesca subacquea.
La triste storia ha inizio circa tre anni fa quando reduce da un forte raffreddore mi immergevo nelle fredde acque dello ionio.
Già dall’ inizio delle immersioni (APNEA) cominciai a sentire un fastidio al sopracciglio destro. Con il proseguire del tempo il fastidio si trasformo’ man mano in un dolore sempre piu’ forte. Quando oramai decisi che era abbastanza e decisi di uscire scoprii di avere la maschera piena di sangue che mi fuoriusciva copiosamente dal naso.
Ma non era il “solito sangue dal naso” che abbiamo avuto tutti, infatti sembrava provenire da qualche altra parte.
Dopo circa 15 minuti l’emorragia si arresto’. Dopo altri 5 minuti sentii come un sibilo ed ebbi la netta sensazione dello sbloccarsi di qualche canaletto interno che con un sibilo faceva sfogare dell’ aria (proveniente forse da qualche seno frontale) all’ interno del naso. La mia sensazione fu che tale aria si sfogasse all’ interno della narice destra più o meno a meta’ della lunghezza del naso ed avesse come direzione quella che va’ dall’ orecchio al centro del naso.
Subito dopo questo sibilo, che mi e’ sembrato dovuto alla rottura di una specie di tappo interno forse creato dal coagularsi del sangue, altro sangue e’ ricominciato ad uscire in maniera abbondante per fermarsi definitivamente dopo circa trenta minuti.
Feci una radiografia che confermo la presenza di un po’ di sangue nel seno mascellare destro. Non ricordo che tipo di cura feci ma ricordo che continuai a vedere sangue misto a muco ogni volta che mi soffiavo il naso per almeno 1-2 settimane.
Considerai la vicenda conclusa e, visto che ormai era inverno, non mi immersi più.
L’ anno successivo, due anni fa, il problema si e’ ripresentato ma questa volta, desistetti dall’ immergermi e mi limitai ad aspettare due settimane e per il resto dell’ estate tutto andò bene.
Anche l’ anno scorso dopo una settimana di immersioni giornaliere si e’ ripresentato il dolore al sopracciglio destro ed anche li ho dovuto, con mio grande disappunto, sprecare il resto della vacanza in Sardegna senza potere immergermi.
Questo inverno ho fatto una tac del massiccio frontale che ha rivelato solo una lieve deviazione del setto nasale ed una ipertrofia del turbinato ma nessun segno di sinusite.
Infine questa settimana, senza nessuna causa apparente (nessun raffreddore o immersioni frequenti), il problema si e’ ripresentato ma per la prima volta al sopracciglio sinistro…anche qui ho smesso di “scendere” e spero di riprovare con successo la prossima settimana.
La domanda credo sia scontata…cosa posso fare per eliminare definitivamente il problema che mi assilla impedendomi di dedicarmi come vorrei alle immersioni subacquee?
Per completare il quadro credo di dover aggiungere che sono anche un soggetto allergico (graminacee, parietaria, ulivo) e per questo motivo sto regolarmente prendendo antistaminici e sto anche effettuando il vaccino per un paio delle mie allergie.
Chiedo scusa per la lungaggine (ho pensato di fornire quanti piu’ dettagli possibile) e vi ringrazio sentitamente in anticipo.
[#1]
Otorinolaringoiatra
Le conviene continuare nella terapia antistaminica, magari astenendosi dall'immersione quando è in crisi rinitica stagionale, e fare periodicamente e ripetutamente aereosol nasale con cortisone + fluidificanti, specie prima dell'immersione.
faccia una rmn, più precisa della tac, ache.
faccia una rmn, più precisa della tac, ache.
[#2]
L'epistassi nel suo caso deriva probabilmente da u meccanism di sinus vacuum. I seni paranasali normalmente ripieni di aria sono in comunicazione con le fosse nasali in condizioni fisiologiche. Se vi sono condizioni patologiche di base (allergia, condizioni locali particolari a livello dei passaggi di comunicazione seni paranasali-naso), nelle ripetute immersioni si può creare un edema nei punti chiave (si chiamno pre-camere etmoidali) che si somma alle prime per creare ostruzione delle comunicazioni seni paranasali- cavità nasali. L'aria contenuta nei seni paranasali viene riassorbita, la mucosa si gonfia e così pureil sistema vascolare, provocando rottura di qualche capillare ed epistassi, cefalea frontale gravativa ecc. Quello che le consiglio è di far visionare la TC seni paranasali da lei già eseguita da un chirurgo esperto in chirugia endoscopica. Inoltre dovrebbe curare meglio l'allegia e possibilmente fare un pretrattamento famacologico preventivo prima di ogni immersione. Come vede, non solo lei può essere prolisso.
Domenico Cifarelli
Otorinolaringoiatra
Allergologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 30.5k visite dal 02/06/2003.
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