Fastidio orecchio destro
Buongiorno,
e’ da Un paio di mesi che ho un fastidio all orecchio destro (dal parte dell orecchio dove non arriva più il dito fino ad un 5-7cm più in giù cioè fino alla prima parte della Mandibola.
Il fastidio è soprattutto di notte quando dormo appoggiata dal lato destro.
Dopo un po’ di tempo sento l orecchio intorpidito che mi fa male, poi girandomi mi passa.
C è qualcosa che potrebbe comprimere?
Mi sto preoccupando, solo che causa covid non sono amdata ancora dall otorino.
Secondo voi cosa potrebbe essere.
Scusate in anticipo.
Grazie!
e’ da Un paio di mesi che ho un fastidio all orecchio destro (dal parte dell orecchio dove non arriva più il dito fino ad un 5-7cm più in giù cioè fino alla prima parte della Mandibola.
Il fastidio è soprattutto di notte quando dormo appoggiata dal lato destro.
Dopo un po’ di tempo sento l orecchio intorpidito che mi fa male, poi girandomi mi passa.
C è qualcosa che potrebbe comprimere?
Mi sto preoccupando, solo che causa covid non sono amdata ancora dall otorino.
Secondo voi cosa potrebbe essere.
Scusate in anticipo.
Grazie!
[#1]
Gentile Paziente, sul problema del dolore auricolare aspecifico ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/671425-orecchie-infiammate-sempre-e-forse-misofonia.html
Può trovare altre notizie sull’argomento visitando il mio sito internet, alla pagina Patologie trattate - Patologie dell’Orecchio, e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/671425-orecchie-infiammate-sempre-e-forse-misofonia.html
Può trovare altre notizie sull’argomento visitando il mio sito internet, alla pagina Patologie trattate - Patologie dell’Orecchio, e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Buonasera gentilissimo Dottore,
giusto ieri sono andata dall’otorino che mi ha detto che le orecchie sono belle ma che alla palpazione c’è una disfunzione dell’ATM. Ha detto Che potrebbe dipendere dall ernia cervicale infiammata o dalla calcificazione che ho al sovraspinato della spalla destra.
Lei cosa ne pensa? La ringrazio davvero tantissimo.
Saluti
giusto ieri sono andata dall’otorino che mi ha detto che le orecchie sono belle ma che alla palpazione c’è una disfunzione dell’ATM. Ha detto Che potrebbe dipendere dall ernia cervicale infiammata o dalla calcificazione che ho al sovraspinato della spalla destra.
Lei cosa ne pensa? La ringrazio davvero tantissimo.
Saluti
[#3]
Io penso il contrario: è necessario considerare che le problematiche della colonna cervicale (ma anche lombare) non sono sempre isolate e fini a se stesse, ma inserite nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . Può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto), chiamate Discendenti .
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Inoltre, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea, e il conflitto fra condilo mandibolare e orecchio può sostenere l'altro problema che lei lamenta.
Può trovare altre notizie utili che riguardano il suo caso visitando il mio sito internet, alla pagina Dolori cervicali .
Per tutto quanto sopra , oltre agli specialisti già consultati, le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi di malocclusione e posturali: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
I vari dispositivi ortodontici e i bite sono tutti strumenti validi: è importante che chi li impiega abbia chiaro il caso che affronta: l'impiego di un bite, SE opportunamente conformato , dovrebbe confermare il ruolo della bocca nel sostenere la sintomatologia che lei lamenta.
Cordiali saluti ed auguri
La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-vertebrale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Inoltre, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea, e il conflitto fra condilo mandibolare e orecchio può sostenere l'altro problema che lei lamenta.
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Per tutto quanto sopra , oltre agli specialisti già consultati, le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi di malocclusione e posturali: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità.
I vari dispositivi ortodontici e i bite sono tutti strumenti validi: è importante che chi li impiega abbia chiaro il caso che affronta: l'impiego di un bite, SE opportunamente conformato , dovrebbe confermare il ruolo della bocca nel sostenere la sintomatologia che lei lamenta.
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 20/06/2020.
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