Buongiorno, deficit neurosensoriale bilaterale con acufeni.t.c. consiglia ulteriori esami

Ho 75 anni.
L'otorino mi ha diagnosticato: "Deficit neurosensoriale bilaterale in caduta sui toni acuti maggiore a sx con acufeni, rinite ipertrofica note di eczema cu ex.
" Ho fatto la RM e sccessivamente la T.
C. il cui referto mi preoccupa molto.
"Esame eseguito in condizioni di base smdcv.
Non alterazioni tdm da riferire a lesioni vascolari acute, lacune ipodense in sede frontale e nucleo-capsulare sx con esiti.
Diffusa riduzione dei valori densitometrici della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali, come da sofferenza ipossico-ischemica cronica.
Lieve ampliamentodegli spazi liquorali subaracnoidei della base e della convessità come anche il sistema ventricolare.
In asse le strutture della linea mediana.
Utile comunque valutazione clinica e controllo o ulteriore approfondimento diagnostico al persistere/riproporsi della sintomatologia"
Poichè ho sbandamenti, leggeri mal di testa, spesso lieve confusione mentale (come oggi), dimenticanze anche di nomi di persone e/o oggetti comuni... Ho fatto dieci fiale di Vessel, ma nonostante gli evidenti benefici non ho potuto continuare la terapia orale per intolleranza intestinale a qualche eccipiente.
Mi chiedo: vado verso un'ischemia, una demenza senile o che altro?
Quale specialista, oltre l'otorino dovrei consultare?
Quali esami sono consigliabili?
Aspetto con ansia una vostra risposta che so, per esperienza, molto professionale e valida che mi compenserà dello sforzo mentale che mi è costato mettere insieme questa mia richiesta.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto crialmente
Dr. Gianluca Maria Vingolo Otorinolaringoiatra 37 3
Buongiorno, per prima cosa andrebbe valutata la possibilità di una protesizzazione acustica. Il deficit acustico può sicuramente peggiorare la sua qualità di vita sociale e cognitiva. Per seconda cosa una terapia preventiva con cardioaspirina potrebbe esserle utile. Un ecocolordoppler vasi epiaortici è sicuramente consigliato. In ultimo un consulto con un neurologo è da ritenersi valido per una terapia che potrebbe aiutarla sui deficit legati all'avanzare dell'eta.

Dr. Gianluca Maria Vingolo

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Utente
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Buonasera dottore, La ringrazio per la sua sollecita e utile risposta. A giugno del 2019 mi
ho fatto un controllo con esame audiometrico che confermava "una ipoacusia percettiva limitata alle frequenze acute 4000/8000 hz" Avevo chiesto se fosse stato il caso di utilizzare una protesi,ma mi è stato risposto che non avrei risolto il problema che si sarebbe aggravato sempre più e si sarebbe presentato anche a sinistra. Dato che i fastidi sono aumentatati ho ricominciato a cercare di trovare una qualche "soluzione" A giugno del 2019 ho fatto anche un
Ecocolrdoppler ai vasi sovraaortici con questo referto: "Assi carotidei pervii con flusso bilateralmente normodiretto e con marcato ispessimento intimale diffuso. A sx: doppio kiking ICA sx con flusso a valle turbolento. A DESTRA: placca mista alla BIF. con D/S 25% circa
AA. vertebrali pervie con flusso bilateralmente turbolento"
Sempre nel 2019 sono anche andata dal neurologo che mi ha diagnosticato un'encefalopatia vascolare e mi ha consiglio: un'ecocolordoppler TSA, esami ematochimici per assetto l-ipidico, di continuare con la Cardioaspirina e di aggiungere una cp al mattino per due mesi di Procognitive. Ho fatto quanto consigliatomi, ma per il sopraggiungere del Covid non ho più continuato i controlli. Ora li riprenderò senza attendere un vaccino anti Covid che non so se e quando arriverà e da domani prenoterò un nuovo controllo otorino ed uno neurologico. Le farò sapere e intanto La ringrazio ancora e La saluto cordialmente
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