Tumefazione ghiandole sottomandibolari

Caro paziente,
è verosimile si tratti di litiasi (calcolosi) salivare.
In tal senso Le consiglio visita dal Suo otorinolaringoiatra di fiducia, che valuterà la necessità di ecografia del collo + ghiandole salivari maggiori.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

Concordo con il dr. Valieri.
Per quanto attiene alla mia specialità, la sintomatologia da Lei descritta, NON fa
pensare a patologie in ambito oncologico.Pertanto si tranquillizzi programmando una ecografia di conferma.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

Buongiorno.Ovviamente l'ECO del collo e delle logge sottomandibolari è d'obbligo per una corretta diagnosi nel sospetto di una litiasi salivare, ma altrettanto utile è l'esecuzione di una semplice ortopantomografia (OPT) delle arcate dentarie, che potrà evidenziare l'eventuale calcolo/i della ghiandola sottomandibolare e/o del suo dotto interessata, sempre che tale calcolo sia di materiale radiopaco; in effetti in una percentuale di casi i calcoli sono radiotrasparenti, in questi ultimi e in prima battuta l'ECO è dirimente.

Stefano Dr Paulli

in caso che mi vengano riscontrati dei calcoli, l'unico modo per asportarli è quello chirurgico? che tipo di operazione è?
e in caso che l'eco non riscontri niente può voler dire che si calcolo si è espulso da solo? oppure che non è visibile dall'eco?

in caso che mi vengano riscontrati dei calcoli, l'unico modo per asportarli è quello chirurgico? che tipo di operazione è?
e in caso che l'eco non riscontri niente può voler dire che si calcolo si è espulso da solo? oppure che non è visibile dall'eco?

Vi è la possibilità che il calcolo venga espulso dal dotto salivare,se di ridotte dimensioni, che rimanga nel contesto del dotto stesso, cioè del canalino che conduce la saliva dalla ghiandola fino ad un orifizio sotto la lingua, e in quel caso vi può essere indicazione ad un intervento per via endorale salvaguardando la ghiandola ed intervenendo solo con una piccola incisione sul dotto, facendo attenzione ad evitare cicatrici stenosanti del dotto stesso, infine se il calcolo rimane a livello del parenchima ghiandolare e se la ghiandola stessa va incontro ad episodi ripetuti di scialoadenite, vi è indicazione ad intervenire con una scialectomia sottomandibolare, con una piccola incisione lungo una piega cutanea, ad almeno due dita dalla mandibola, facendo particolare attenzione alla salvaguardia del ramo marginale della mandibola del nervo facciale.
Cordiali saluti

Dott. Massimiliano Forino

Caro paziente,
per i calcoli salivari esiste anche la possibilità di "bombardarli" (litotrissia). Molto efficaci sono le onde d'urto focali.