Tappo orecchie rimasto dopo otite esterna

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Simone e lavoro in Repubblica Dominicana come istruttore di sub. Sono sempre in mare e in piscina per lavorare e da 3 giorni mi sono ammalato di otite esterna.Qui la sanitá non é molto affidabile e in farmacia vendono antibiotici di qualunque tipo, senza ricetta e senza scatola, giusto le pastiglie e purtroppo non esistono otorini.Informandomi su internet ho trovato che di solito l'otite si cura con amoxicilina e/o Claritromicina. Ho cosí quindi iniziato a curami da solo con entrambi gli antibiotici e ora va decisamente meglio.Da oggi non ho piú febbre e l'orecchio é quasi completamente sgonfiato ma se prima non ci sentivo perché era gonfio, ora continuo a sentirci ovattato per la presenza, nel condotto di un tappo di qualche genere. Vi chiedevo cosa potrei utilizzare ora per pulire l'orecchio senza aggredirlo troppo. Vorrei inoltre sapere se esiste una qualche forma di prevenzione per quando torneró al lavoro ed evitare ricadute (ho letto di gocce oleose o gocce di aceto e alcol).
Ieri per farmi rilasciare un permesso per il lavoro, mi sono recato dal medico locale, il quale mi ha detto che la cura migliore era con il Zinnat. Vorrei chiedervi un parere anche su questo punto; Ho sbagliato cura? É pericoloso, ma qui é piú facile curarsi da soli.

Grazie

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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Anche l'antibiotico da lei usato per l'otite esterna è valido: la scelta del farmaco dipende dal tipo di batterio che dobbiamo eradicare. Se il macrolode da lei usato ha dato dei risultati, vuol dire che è idoneo. Importante è assumere tale farmaco per 10 giorni. Utili, anche, delle gocce auricolari antibiotiche: 2 gocce nell'orecchio mattina e sera per 10 giorni. Per il futuro, il consiglio che posso darle è quello di lavare i condotti uditivi esterni con della soluzione fisiologica: in questo modo si eliminano residui di sabbia o di acqua con batteri. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori