Ronzio nelle orecchie
Buongiorno.
Chiedo questo consulto non per me ma per mio padre, 67 anni, che ha da quasi un mese dei problemi alle orecchie.
A fine marzo ha iniziato a sentire l'orecchio tappato con un rimbombo della voce e poi da inizio aprile il rimbombo è scomparso ed è stato rimpiazzato da un ronzio che sente quasi costantemente (a volte più intenso a volte meno, anche a seconda di dove si trovi) il tutto accompagnato entrambe le volte da molti muchi nell'orecchio.
Lo hanno visitato 2 otorinolaringoiatri che, dopo averlo visitato tramite audiometria, gli hanno parlato di otite catarrale ma anche di un calo dell'udito legato all'età (ci è stato detto che il timpano risponde non prontamente agli stimoli) Al momento sta effettuando una cura (che si concluderà il 1.05) con Rinowash mattina e sera all'interno del quale inserisce il Lincocin e Lunibron.
Da poco ha finito di assumere Deltacortene e antibiotico.
I sintomi si sono attenuati (soprattutto i muchi) ma si lamenta ancora di questo fruscio, anche se riferisce si sia leggermente attenuato.
Secondo voi, cosa potremmo fare?
Chiedo questo consulto non per me ma per mio padre, 67 anni, che ha da quasi un mese dei problemi alle orecchie.
A fine marzo ha iniziato a sentire l'orecchio tappato con un rimbombo della voce e poi da inizio aprile il rimbombo è scomparso ed è stato rimpiazzato da un ronzio che sente quasi costantemente (a volte più intenso a volte meno, anche a seconda di dove si trovi) il tutto accompagnato entrambe le volte da molti muchi nell'orecchio.
Lo hanno visitato 2 otorinolaringoiatri che, dopo averlo visitato tramite audiometria, gli hanno parlato di otite catarrale ma anche di un calo dell'udito legato all'età (ci è stato detto che il timpano risponde non prontamente agli stimoli) Al momento sta effettuando una cura (che si concluderà il 1.05) con Rinowash mattina e sera all'interno del quale inserisce il Lincocin e Lunibron.
Da poco ha finito di assumere Deltacortene e antibiotico.
I sintomi si sono attenuati (soprattutto i muchi) ma si lamenta ancora di questo fruscio, anche se riferisce si sia leggermente attenuato.
Secondo voi, cosa potremmo fare?
Sicuramente, la cura prescritta deve essere portata a termine e, poi, occorre una visita di controllo da parte dello Specialista che, in base all'esito di un nuovo esame clinico e strumentale, deciderà le possibili ulteriori cure da approntare. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Utente
Grazie mille. Un ultimo consiglio. Sarebbe utile in questi casi un antibiotico? Nessuno dei 2 lo ha prescritto ma mio padre ( anche lui medico) si è un po' incaponito e vorrebbe assumerlo.
Saluti
Saluti
Mi pare di aver capito che già è stato utilizzato sia l'antibiotico che il cortisone, pur non essendocene necessità e, pertanto, non reputo utile una antibioticoterapia
Utente
Grazie ancora. Avevo fatto confusione comunque, l'antibiotico non l'ha assunto visto che non glielo hanno prescritto. Oggi pare stia leggermente meglio
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 24/04/2022.
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