Rinosinusite
Buongiorno,
circa due mesi fa, dopo aver avuto una serie di forti raffreddori (a causa del primo anno di asilo di mia figlia che era sempre malata) e, da ultimo, il Covid ad inizio marzo, ho iniziato ad avere forte dolore e bruciore nel naso, in particolare nella narice destra, forse in parte dovuto anche ad un abuso di decongestionanti.
Successivamente, hanno iniziato a formarsi croste nel naso e una specie di bollicina sempre nella narice destra quasi all'interno della punta, in alto.
Sono andato dall'otorino il quale mi ha prescritto una rinomanometria e una tac cranio senza mezzo di contrasto per vedere i seni paranasali.
Inoltre mi ha contemporaneamente prescritto un antibiotico (levofloxacina) per 5 gg perché secondo lui quella "bollicina" era un'infezione, oltre a spray e lavaggi vari.
Dalla rinomanometria è emerso che, a causa di un'importante deviazione del setto nasale, a destra c'è una capacità di passaggio dell'aria ridotta di circa il 40-50%.
La diagnosi della TAC è rinosinusite; ispessimento flogistico; infiammazione dei turbinati; cisti mucosa.
Dopo già un paio di giorni di antibiotico era tutto sparito.
Ma dopo una decina di giorni dalla fine della terapia è ricominciato tutto peggio di prima, addirittura con fuoriuscita di un sacco di sangue dal naso in un paio di occaasioni (non so se a causa delle croste riformatesi immediatamente).
Torno dall'otorino e mi prescrive un altro ciclo di levofloxacina, oltre a cortisone Soflon da 5mg per 15 giorni e Yabro sol per i lavaggi per 15 giorni.
Dopo 5-6 giorni sono stato un pò meglio, ma al primo raffreddore che ho ripreso proprio l'altro ieri sembra che stia ricominciando il dolore dentro al naso.
Mi chiedo come sia possibile che neanche il cortisone faccia veramente effetto?
Devo prenderlo fino a venerdì, ma mi chiedo se sia inutile.
Devo tornare a visita lunedì prossimo, ma vorrei anche una vostra opinione nel frattempo.
circa due mesi fa, dopo aver avuto una serie di forti raffreddori (a causa del primo anno di asilo di mia figlia che era sempre malata) e, da ultimo, il Covid ad inizio marzo, ho iniziato ad avere forte dolore e bruciore nel naso, in particolare nella narice destra, forse in parte dovuto anche ad un abuso di decongestionanti.
Successivamente, hanno iniziato a formarsi croste nel naso e una specie di bollicina sempre nella narice destra quasi all'interno della punta, in alto.
Sono andato dall'otorino il quale mi ha prescritto una rinomanometria e una tac cranio senza mezzo di contrasto per vedere i seni paranasali.
Inoltre mi ha contemporaneamente prescritto un antibiotico (levofloxacina) per 5 gg perché secondo lui quella "bollicina" era un'infezione, oltre a spray e lavaggi vari.
Dalla rinomanometria è emerso che, a causa di un'importante deviazione del setto nasale, a destra c'è una capacità di passaggio dell'aria ridotta di circa il 40-50%.
La diagnosi della TAC è rinosinusite; ispessimento flogistico; infiammazione dei turbinati; cisti mucosa.
Dopo già un paio di giorni di antibiotico era tutto sparito.
Ma dopo una decina di giorni dalla fine della terapia è ricominciato tutto peggio di prima, addirittura con fuoriuscita di un sacco di sangue dal naso in un paio di occaasioni (non so se a causa delle croste riformatesi immediatamente).
Torno dall'otorino e mi prescrive un altro ciclo di levofloxacina, oltre a cortisone Soflon da 5mg per 15 giorni e Yabro sol per i lavaggi per 15 giorni.
Dopo 5-6 giorni sono stato un pò meglio, ma al primo raffreddore che ho ripreso proprio l'altro ieri sembra che stia ricominciando il dolore dentro al naso.
Mi chiedo come sia possibile che neanche il cortisone faccia veramente effetto?
Devo prenderlo fino a venerdì, ma mi chiedo se sia inutile.
Devo tornare a visita lunedì prossimo, ma vorrei anche una vostra opinione nel frattempo.
[#1]
Non penso che il dolore all'interno del naso, la formazione di croste e la fuoriuscita di sangue abbiano a che fare con la rinosinusite diagnosticata. Il tutto mi fà pensare ad una infezione da stafilococco aureo. Per una conferma o meno di tale ipotesi, serve un tampone nasale per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma. Una volta in possesso della risposta, vedremo il da farsi. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
l’esito del tampone nasale è negativo.
Questa piccola ferita in alto a sinistra nella narice destra persiste ancora, malgrado antibiotico, cortisone e lavaggi con soluzione ad acid ialunorico.
Le croste ricomparse tre-quattro giorni fa sono andate via ieri.
Sa consigliarmi come procedere?
Grazie.
l’esito del tampone nasale è negativo.
Questa piccola ferita in alto a sinistra nella narice destra persiste ancora, malgrado antibiotico, cortisone e lavaggi con soluzione ad acid ialunorico.
Le croste ricomparse tre-quattro giorni fa sono andate via ieri.
Sa consigliarmi come procedere?
Grazie.
[#3]
Come vede, a distanza si possono fare solo delle ipotesi e, quindi, potrebbe allora trattarsi di una varice. Nella mancanza di una diagnosi, procederei con l'utilizzo di uno spray nasale a base di ac.ialuronico
Dr. Raffaello Brunori
[#4]
Utente
Dottore buongiorno,
ieri sono tornato dall’otorino e, un po’ sorpreso dall’esito delle terapie, mi ha prescritto risonanza magnetica con mezzo di contrasto per poi svolgere eventuale biopsia mi chiedo..addirittura?!
Possibile che non mi abbia mai prescritto, che so, creme antibiotiche o cortisoniche, almeno per provare?
Inoltre il tampone nasale lo feci su mia iniziativa, neanche mi disse di farlo Stamattina, su consiglio di un amico dermatologo, l’ho rifatto perché l’ultima volta non avevo fatto presente al laboratorio dove fosse la ferita e il pus. Avevo detto semplicemente tampone nasale, sbagliando.
È seriamente possibile che possa trattarsi di un tumore? Non dovrei avere altri sintomi?
Le chiedo cortesemente un parere perché non ci sto capendo più niente.
ieri sono tornato dall’otorino e, un po’ sorpreso dall’esito delle terapie, mi ha prescritto risonanza magnetica con mezzo di contrasto per poi svolgere eventuale biopsia mi chiedo..addirittura?!
Possibile che non mi abbia mai prescritto, che so, creme antibiotiche o cortisoniche, almeno per provare?
Inoltre il tampone nasale lo feci su mia iniziativa, neanche mi disse di farlo Stamattina, su consiglio di un amico dermatologo, l’ho rifatto perché l’ultima volta non avevo fatto presente al laboratorio dove fosse la ferita e il pus. Avevo detto semplicemente tampone nasale, sbagliando.
È seriamente possibile che possa trattarsi di un tumore? Non dovrei avere altri sintomi?
Le chiedo cortesemente un parere perché non ci sto capendo più niente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 12/07/2022.
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