Trauma acustico
Anzitutto buonasera a voi Gent.
mi medici, sono un "ragazzo" di 35 anni.
Nella sera del 22/01/23 ero in un locale, musica dal vivo con il mio tavolo molto vicino alle casse (la musica è molto forte ed io sono esposto, soprattutto sull'orecchio destro).
A un tratto provo dolenzia all'orecchio destro e mi sposto da quella zona (serata durata 3 ore).
Termino la serata con senso di stordimento/ovattamento (già provato in passato uscendo dalle discoteche e svanito la mattina dopo).
Invero, anche dopo il risveglio, persiste senso di tappo/ovattamento/pienezza all'orecchio destro, ronzii che mi danno un po' di fastidio in silenzio (tipo televisione vecchia spenta) e provo lieve fastidio nell'udire suoni di apparecchiature elettroniche.
Grazie a voi, ed in particolare ai numerosi interventi del Dott.
Brunori, non sottovaluto la questione e la sera del 23/01/23 (a meno di 24 h.
dall'esordio) effettuo visita otorino.
Riporto esito:
- AUDIOMETRIA: lieve calo uditivo per le frequenze gravi (a destra neurosensoriale ed a sinistra trasmissivo).
Trascrivo diagramma di seguito:
Destra: 250 (30 db) - 500 (25 db) - 1K (20 db) - da 1K in poi lineare a 10 db
Sinistra: 250 (30db) - 500 (25 db) - 1 K (20 db) - 2 K (10 db) - 4 K (15 db) - 8 K (10 db).
- Timpanometria: tipo A bilateralmente, riflessi normali
Terapia:
- deflan 30 mg compresse (1 cpr per 3 gg, 1/2 cpr per 2 gg, 1/4 cpr per 2 gg);
- tiobec 400 1 cpr mattina e sera per 30 gg.
Diagnosi: trauma acustico; acufene.
Terapia iniziata la mattina del 24/01/23.
Oggi pomeriggio la situazione era sempre uguale (anche se comprendo che la terapia è appena iniziata), mi reco dal mio medico generale di cui ho profonda stima e mi invita a modificare la terapia cortisonica:
- Deflan 30 mg 1 cpr h.
8.00 ed 1 cpr h.
16.00 per 4 giorni a partire da domani (oggi pomeriggio mi ha fatto prendere la seconda compressa, dopo quella che avevo preso di mattina);
- Deflan 30 mg 1/2 cpr h.
8.00 e 1/2 h.
16.00 per 5 gg;
- Deflan 30 mg 1/4 cpr h.
8.00 e 1/4 h.
16.00 per 5 gg.
Gli chiedo della camera iperbarica dato che è trascorso ancora pochissimo tempo dall'esposizione al rumore.
Mi dice che non la conosce bene, non sa se ha controindicazioni ma già domani si potrebbe iniziare con visita urgente (ho chiamato il centro, mi hanno detto che sono disponibili per visita idoneità e per iniziare 8 sedute).
Nel momento in cui scrivo il senso di tappo si allevia un pochino se compenso (tipo soffio con le narici chiuse - deglutisco).
Faccio presente che quasi ad ogni influenza mi si tappano le orecchie, che poi si stappano compensando (mi capita anche in areo).
Gentilmente vi chiedo:
1) Condividete l'integrazione cortisonica cominciata e proposta dal mio medico curante (devo ammettere che mi sento più tranquillo ad intraprendere una cura più forte);
2) Mi date il benestare per l'ossigenoterapia iperbarica, da cominciare in concomitanza alla cura cortisonica, o ci sono controindicazioni alla luce di quanto vi ho esposto e degli esami riportati?
mi medici, sono un "ragazzo" di 35 anni.
Nella sera del 22/01/23 ero in un locale, musica dal vivo con il mio tavolo molto vicino alle casse (la musica è molto forte ed io sono esposto, soprattutto sull'orecchio destro).
A un tratto provo dolenzia all'orecchio destro e mi sposto da quella zona (serata durata 3 ore).
Termino la serata con senso di stordimento/ovattamento (già provato in passato uscendo dalle discoteche e svanito la mattina dopo).
Invero, anche dopo il risveglio, persiste senso di tappo/ovattamento/pienezza all'orecchio destro, ronzii che mi danno un po' di fastidio in silenzio (tipo televisione vecchia spenta) e provo lieve fastidio nell'udire suoni di apparecchiature elettroniche.
Grazie a voi, ed in particolare ai numerosi interventi del Dott.
Brunori, non sottovaluto la questione e la sera del 23/01/23 (a meno di 24 h.
dall'esordio) effettuo visita otorino.
Riporto esito:
- AUDIOMETRIA: lieve calo uditivo per le frequenze gravi (a destra neurosensoriale ed a sinistra trasmissivo).
Trascrivo diagramma di seguito:
Destra: 250 (30 db) - 500 (25 db) - 1K (20 db) - da 1K in poi lineare a 10 db
Sinistra: 250 (30db) - 500 (25 db) - 1 K (20 db) - 2 K (10 db) - 4 K (15 db) - 8 K (10 db).
- Timpanometria: tipo A bilateralmente, riflessi normali
Terapia:
- deflan 30 mg compresse (1 cpr per 3 gg, 1/2 cpr per 2 gg, 1/4 cpr per 2 gg);
- tiobec 400 1 cpr mattina e sera per 30 gg.
Diagnosi: trauma acustico; acufene.
Terapia iniziata la mattina del 24/01/23.
Oggi pomeriggio la situazione era sempre uguale (anche se comprendo che la terapia è appena iniziata), mi reco dal mio medico generale di cui ho profonda stima e mi invita a modificare la terapia cortisonica:
- Deflan 30 mg 1 cpr h.
8.00 ed 1 cpr h.
16.00 per 4 giorni a partire da domani (oggi pomeriggio mi ha fatto prendere la seconda compressa, dopo quella che avevo preso di mattina);
- Deflan 30 mg 1/2 cpr h.
8.00 e 1/2 h.
16.00 per 5 gg;
- Deflan 30 mg 1/4 cpr h.
8.00 e 1/4 h.
16.00 per 5 gg.
Gli chiedo della camera iperbarica dato che è trascorso ancora pochissimo tempo dall'esposizione al rumore.
Mi dice che non la conosce bene, non sa se ha controindicazioni ma già domani si potrebbe iniziare con visita urgente (ho chiamato il centro, mi hanno detto che sono disponibili per visita idoneità e per iniziare 8 sedute).
Nel momento in cui scrivo il senso di tappo si allevia un pochino se compenso (tipo soffio con le narici chiuse - deglutisco).
Faccio presente che quasi ad ogni influenza mi si tappano le orecchie, che poi si stappano compensando (mi capita anche in areo).
Gentilmente vi chiedo:
1) Condividete l'integrazione cortisonica cominciata e proposta dal mio medico curante (devo ammettere che mi sento più tranquillo ad intraprendere una cura più forte);
2) Mi date il benestare per l'ossigenoterapia iperbarica, da cominciare in concomitanza alla cura cortisonica, o ci sono controindicazioni alla luce di quanto vi ho esposto e degli esami riportati?
[#1]
Dall'esame audiometrico cui si è sottoposto risulta una sofferenza del nervo acustico per l'esposizione a suoni ad alto volume. Nessun trauma permanente. la terapia dello Specialista è quella giusta e per dosaggio e per tempi di esecuzione. Non serve assolutamente la camera iperbarica. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentilissimo, la ringrazio. Seguirò la sua indicazione di attenermi a quanto prescritto dallo specialista.
A tal proposito le chiedo:
- avendo fatto il primo giorno 1 cpr di deflan, ed oggi 2 come indicato dal curante, posso già domani riprenderne una e poi scalare come da schema di 1/2 per 2 gg e 1/4 per 2 gg? Oppure devo operare qualche piccola variazione?
- Per quanto riguarda l'iperbarica, dato che mi preoccupano molto questo tappo e gli acufeni che sto sperimentando, pensavo che facendola si potesse implementare il processo di guarigione (e pensavo: perchè privarmi di questa possibilità se poi con l'andare del tempo scema l'efficacia di questo eventuale trattamento?). Ma se Lei mi ribadisce il no, sarà no.
La ringrazio di vero cuore.
A tal proposito le chiedo:
- avendo fatto il primo giorno 1 cpr di deflan, ed oggi 2 come indicato dal curante, posso già domani riprenderne una e poi scalare come da schema di 1/2 per 2 gg e 1/4 per 2 gg? Oppure devo operare qualche piccola variazione?
- Per quanto riguarda l'iperbarica, dato che mi preoccupano molto questo tappo e gli acufeni che sto sperimentando, pensavo che facendola si potesse implementare il processo di guarigione (e pensavo: perchè privarmi di questa possibilità se poi con l'andare del tempo scema l'efficacia di questo eventuale trattamento?). Ma se Lei mi ribadisce il no, sarà no.
La ringrazio di vero cuore.
[#3]
Non vedo l'indicazione per la camera iperbarica, considerati cio' che è emerso dall'esme audiometrico cui già si è sottoposto. Lasci perdere la prescrizione del medico curante e riprenda quella dello Specialista, assumendo domani 1 compressa di cortisone. Cordialmente
Dr. Raffaello Brunori
[#5]
Utente
Gent.mo, procedo con un aggiornamento.
Sono trascorsi 9 giorni dal trauma, oggi sono all'ultimo giorno di cura cortisonica.
Il senso di ovattamento permane (nei primi giorni era un tappo fisso, a partire dagli ultimi giorni si intervalla: a volte senso di tappo vero e proprio, a volte senso di ovattamento un po' più lieve).
La paura di una condizione che possa diventare permanente mi fa vivere male.
Spero possa risollevare un po' mio morale.
Un caro saluto,
Antonino
Sono trascorsi 9 giorni dal trauma, oggi sono all'ultimo giorno di cura cortisonica.
Il senso di ovattamento permane (nei primi giorni era un tappo fisso, a partire dagli ultimi giorni si intervalla: a volte senso di tappo vero e proprio, a volte senso di ovattamento un po' più lieve).
La paura di una condizione che possa diventare permanente mi fa vivere male.
Spero possa risollevare un po' mio morale.
Un caro saluto,
Antonino
[#7]
Utente
Gent.mo Dottore,
purtroppo questo senso di pienezza/ovattamento all'orecchio destro (quello che è stato più esposto al rumore durante l'evento traumatico), pare non ne voglia sapere di scomparire. Rimane comunque altalenante, ci sono momenti migliori e momenti peggiori (a volte forse sono io a peggiorare ulteriormente la situazione soffiando col naso chiuso e pare che mi blocchi dentro una bolla d'aria).
Lo specialista consultato mi ha fatto utilizzare per una settimana uno spray nasale 1%+0,5% N-Acetilcisteina, ma non c'è stato un sostanziale miglioramento della sintomatologia.
Comunque mi ha ribadito che dall'obiettività degli esami effettuati, secondo lui il disturbo è destinato a scomparire nel tempo (settimane? mesi?) e che si dovrà solo aspettare.
Provo a caricare gli esami (dal primo effettuato subito dopo l'esposizione al rumore, a quelli effettuati ad una decina di giorni di distanza), che sicuramente le consentiranno di avere una visione più chiara della mia situazione.
https://www.dropbox.com/s/d2hgj3f1gb7k4bi/Prima%20audiometria%20del%2023.01.2023.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/b4qr223g7pd5zd9/Timpanometria%20del%2023.01.2023.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/a88c4bauizf3rhc/Seconda%20audiometria%20del%2030.01.2023.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/4lck9sbix3ix9oa/Terza%20audiometria%20del%2031.01.2023.pdf?dl=0
Io le devo un enorme grazie per il supporto.
Cordiali saluti
Antonino
purtroppo questo senso di pienezza/ovattamento all'orecchio destro (quello che è stato più esposto al rumore durante l'evento traumatico), pare non ne voglia sapere di scomparire. Rimane comunque altalenante, ci sono momenti migliori e momenti peggiori (a volte forse sono io a peggiorare ulteriormente la situazione soffiando col naso chiuso e pare che mi blocchi dentro una bolla d'aria).
Lo specialista consultato mi ha fatto utilizzare per una settimana uno spray nasale 1%+0,5% N-Acetilcisteina, ma non c'è stato un sostanziale miglioramento della sintomatologia.
Comunque mi ha ribadito che dall'obiettività degli esami effettuati, secondo lui il disturbo è destinato a scomparire nel tempo (settimane? mesi?) e che si dovrà solo aspettare.
Provo a caricare gli esami (dal primo effettuato subito dopo l'esposizione al rumore, a quelli effettuati ad una decina di giorni di distanza), che sicuramente le consentiranno di avere una visione più chiara della mia situazione.
https://www.dropbox.com/s/d2hgj3f1gb7k4bi/Prima%20audiometria%20del%2023.01.2023.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/b4qr223g7pd5zd9/Timpanometria%20del%2023.01.2023.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/a88c4bauizf3rhc/Seconda%20audiometria%20del%2030.01.2023.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/4lck9sbix3ix9oa/Terza%20audiometria%20del%2031.01.2023.pdf?dl=0
Io le devo un enorme grazie per il supporto.
Cordiali saluti
Antonino
[#9]
Utente
Carissimo Dott. Brunori,
comprendo i limiti dei consulti a distanza, ma Lei rimane l'unico medico che ha seguito la mia storia dall'inizio (a differenza dei tre otorini fisici consultati dall'inizio dal problema). Verrei da Lei per un consulto approfondito, ma siamo abbastanza distanti.
Purtroppo, a distanza di 40 giorni dall'evento traumatico, questo ovattamento dell'orecchio destro persiste (ci tengo a sottolineare che non è un sintomo "acustico", ma fisico, poichè è uguale anche nel silenzio. E' come se l'orecchio fosse chiuso, bloccato, impossibilitato a stapparsi).
Ho notato che quando soffio il naso o faccio la manovra di valsava, a volte mi capita di sentire nell'orecchio destro dei risucchi o dei gorgoglii; nei lunghi tragitti in auto, mi è capitato inoltre di sentire pressione nell'orecchio in questione.
Ho ripetuto qualche giorno fa l'esame audiometrico che è risultato perfetto (il medico, sebbene non le abbia trascritte per evitare di pasticciare il grafico, mi ha detto di aver testato anche le frequenze intermedie che di solito non si analizzano) e l'impedenzometrico (che le allego, magari l'esito può darle qualche spunto di riflessione).
https://www.dropbox.com/s/e8lncdo1xaazy45/Audiometria%20del%2020.02.2023%20%28ULTIMO%20ESAME%29.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/do5usfctm0nqxqn/Timpanometria%20del%2020.02.2023%20%28ULTIMO%20ESAME%29.pdf?dl=0
Il penultimo specialista, tramite fibrolaringoscopia, mi disse di vedere un pò di muco dandomi per una settimana uno spray nasale 1%+0,5% N-Acetilcisteina:
- Ma se il muco può essere parte del problema, la cura eseguita è sufficiente?
L'ultimo specialista mi ha prescritto cynazin 25 ogni 12 ore per 1 mese, da ripetere a mesi alterni per 6 mesi (ma mi pare abbia aggiunto: è un farmaco per l'acufene). Ho iniziato la cura, ma onestamente il mio acufene è qualcosa di assolutamente trascurabile, una cosa minima che non mi crea problemi e che spesso nemmeno avverto.
Per concludere, carissimo dottore, non so se nella sua esperienza si sia imbattuto in casi uguali al mio, ma avrei un grande bisogno di una via da seguire.
Provo da solo a cercare le cause di questo problema (idrope? problema tubarico? un po' di muco che sta sostenendo il problema? nervo acustico traumatizzato che ha bisogno di tempo per riprendersi?). Sono confuso ed avvilito, ma non voglio mollare.
Un caro saluto e grazie del tempo che mi dedica, non so come sdebitarmi.
Antonino
comprendo i limiti dei consulti a distanza, ma Lei rimane l'unico medico che ha seguito la mia storia dall'inizio (a differenza dei tre otorini fisici consultati dall'inizio dal problema). Verrei da Lei per un consulto approfondito, ma siamo abbastanza distanti.
Purtroppo, a distanza di 40 giorni dall'evento traumatico, questo ovattamento dell'orecchio destro persiste (ci tengo a sottolineare che non è un sintomo "acustico", ma fisico, poichè è uguale anche nel silenzio. E' come se l'orecchio fosse chiuso, bloccato, impossibilitato a stapparsi).
Ho notato che quando soffio il naso o faccio la manovra di valsava, a volte mi capita di sentire nell'orecchio destro dei risucchi o dei gorgoglii; nei lunghi tragitti in auto, mi è capitato inoltre di sentire pressione nell'orecchio in questione.
Ho ripetuto qualche giorno fa l'esame audiometrico che è risultato perfetto (il medico, sebbene non le abbia trascritte per evitare di pasticciare il grafico, mi ha detto di aver testato anche le frequenze intermedie che di solito non si analizzano) e l'impedenzometrico (che le allego, magari l'esito può darle qualche spunto di riflessione).
https://www.dropbox.com/s/e8lncdo1xaazy45/Audiometria%20del%2020.02.2023%20%28ULTIMO%20ESAME%29.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/do5usfctm0nqxqn/Timpanometria%20del%2020.02.2023%20%28ULTIMO%20ESAME%29.pdf?dl=0
Il penultimo specialista, tramite fibrolaringoscopia, mi disse di vedere un pò di muco dandomi per una settimana uno spray nasale 1%+0,5% N-Acetilcisteina:
- Ma se il muco può essere parte del problema, la cura eseguita è sufficiente?
L'ultimo specialista mi ha prescritto cynazin 25 ogni 12 ore per 1 mese, da ripetere a mesi alterni per 6 mesi (ma mi pare abbia aggiunto: è un farmaco per l'acufene). Ho iniziato la cura, ma onestamente il mio acufene è qualcosa di assolutamente trascurabile, una cosa minima che non mi crea problemi e che spesso nemmeno avverto.
Per concludere, carissimo dottore, non so se nella sua esperienza si sia imbattuto in casi uguali al mio, ma avrei un grande bisogno di una via da seguire.
Provo da solo a cercare le cause di questo problema (idrope? problema tubarico? un po' di muco che sta sostenendo il problema? nervo acustico traumatizzato che ha bisogno di tempo per riprendersi?). Sono confuso ed avvilito, ma non voglio mollare.
Un caro saluto e grazie del tempo che mi dedica, non so come sdebitarmi.
Antonino
[#11]
Utente
Mi perdoni Dott. Brunori, allego l'ultima timpanometria:
https://www.dropbox.com/s/4masoh3fo83fc9r/ultimo%20timpanogramma.pdf?dl=0
Aggiungo che soffiando il naso e facendo la valsava, nell'orecchio destro si sentono nettamente risucchi, gorgoglii, schioppettii, a volte anche un piccolo fischio.
Inoltre, qualche giorno fa ho provato a fare un lavaggio delle fosse nasali con soluzione ipertonica, peggiorando la situazione (aumento dell'ovattamento all'orecchio destro, senso di acqua incastrata).
Durante lunghi tragitti in auto ho riscontrato aumento della pressione all'orecchio destro e lieve dolenzia.
Spero che quanto riferito aiuti a chiarirle il quadro.
Cordiali saluti e grazie
https://www.dropbox.com/s/4masoh3fo83fc9r/ultimo%20timpanogramma.pdf?dl=0
Aggiungo che soffiando il naso e facendo la valsava, nell'orecchio destro si sentono nettamente risucchi, gorgoglii, schioppettii, a volte anche un piccolo fischio.
Inoltre, qualche giorno fa ho provato a fare un lavaggio delle fosse nasali con soluzione ipertonica, peggiorando la situazione (aumento dell'ovattamento all'orecchio destro, senso di acqua incastrata).
Durante lunghi tragitti in auto ho riscontrato aumento della pressione all'orecchio destro e lieve dolenzia.
Spero che quanto riferito aiuti a chiarirle il quadro.
Cordiali saluti e grazie
[#12]
Si, dall'esame risulta la presenza di catarro nell'orecchio medio e, quindi, la cura a base di spray nasale e di un mucolitico a base di n-acetilcisteina è idonea. Tale terapia deve essere eseguita per almeno una quindicina di giorni
Dr. Raffaello Brunori
[#16]
Utente
Gent.mo Dott. Brunori,
con la presente per aggiornarla e per chiederle, gentilmente, un chiarimento su alcune mie ansie/perplessità.
Anzitutto devo dirle che con la cura mucolitica (unitamente ad una terapia per l'ansia, che purtroppo mi è esplosa dopo questo episodio del trauma acustico):
- il senso di pressione/ovattamento è in miglioramento (anche se soffro la pressione in auto e in discese da altezze anche non troppo elevate, ho a volte un pò di schioppettii all'orecchio traumatizzato e la manovra di valsava non è pulita, c'è qualche scroscio);
- a volte ho una sensazione di bruciore/liquido nell'orecchio (soprattutto quando stuzzico l'orecchio col dito o in presenza di qualche rumore/musica).
Purtroppo l'aver fatto troppe ricerche sulla mia condizione mi ha ingenerato delle ansie/paure, spero immotivate. Spero possa dare riscontro a queste due perplessità:
1) Il primo esame audiometrico post traumatico, dava questi risultati "ipoacusia neurosensoriale 250 (30 db) - 500 (25 db) - 1K (20 db) - da 1K in poi lineare a 10 db". Ho purtroppo visto su internet che un audiometrico simile pare essere caratteristico di forme idropiche/menieriche, e non di traumi acustici / esposizione e forti rumori (con interessamento delle alte frequenze). Volevo pertanto chiederle: nella sua esperienza clinica, su soggetti che hanno avuto esposizione a forti rumori, ha riscontrato frequentemente anche forme di ipoacusia alle sole frequenze gravi? O io sono una rarità?
2) L'otorino che mi ha visitato ritiene invero che le onde sonore abbiano comportato una sorta di barotrauma alla tuba di eustachio, e che io abbia comunque somatizzato troppo l'evento, e che col tempo tutti i sintomi andranno a scemare (ma io anche in questo caso ho letto di disfunzioni tubariche che non guariscono mai).
Insomma, ho fatto una scorpacciata di storie negative.
Spero possa darmi un riscontro sulla base della sua esperienza.
Come sempre la ringrazio e la saluto,
con profonda stima
con la presente per aggiornarla e per chiederle, gentilmente, un chiarimento su alcune mie ansie/perplessità.
Anzitutto devo dirle che con la cura mucolitica (unitamente ad una terapia per l'ansia, che purtroppo mi è esplosa dopo questo episodio del trauma acustico):
- il senso di pressione/ovattamento è in miglioramento (anche se soffro la pressione in auto e in discese da altezze anche non troppo elevate, ho a volte un pò di schioppettii all'orecchio traumatizzato e la manovra di valsava non è pulita, c'è qualche scroscio);
- a volte ho una sensazione di bruciore/liquido nell'orecchio (soprattutto quando stuzzico l'orecchio col dito o in presenza di qualche rumore/musica).
Purtroppo l'aver fatto troppe ricerche sulla mia condizione mi ha ingenerato delle ansie/paure, spero immotivate. Spero possa dare riscontro a queste due perplessità:
1) Il primo esame audiometrico post traumatico, dava questi risultati "ipoacusia neurosensoriale 250 (30 db) - 500 (25 db) - 1K (20 db) - da 1K in poi lineare a 10 db". Ho purtroppo visto su internet che un audiometrico simile pare essere caratteristico di forme idropiche/menieriche, e non di traumi acustici / esposizione e forti rumori (con interessamento delle alte frequenze). Volevo pertanto chiederle: nella sua esperienza clinica, su soggetti che hanno avuto esposizione a forti rumori, ha riscontrato frequentemente anche forme di ipoacusia alle sole frequenze gravi? O io sono una rarità?
2) L'otorino che mi ha visitato ritiene invero che le onde sonore abbiano comportato una sorta di barotrauma alla tuba di eustachio, e che io abbia comunque somatizzato troppo l'evento, e che col tempo tutti i sintomi andranno a scemare (ma io anche in questo caso ho letto di disfunzioni tubariche che non guariscono mai).
Insomma, ho fatto una scorpacciata di storie negative.
Spero possa darmi un riscontro sulla base della sua esperienza.
Come sempre la ringrazio e la saluto,
con profonda stima
[#17]
Non deve assolutamente andare su Internet per cercare delle risposte ai suoi quesiti, pena un peggioramento del suo stato ansioso. E' pertanto, inutile fare delle inutili supposizioni. Continui la cura che sta facendo e, vedrà, con un po' di pazienza, il tutto si risolverà per il meglio.
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 6.1k visite dal 25/01/2023.
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L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.