Vertigini e difficoltà di concentrazione con sensazione di battito irregolare
Buongiorno dottori,
Scrivo qua Perchè non so più cosa credere.
Ho 21 anni, 1, 75 per 63kg, fumo tabacco riscaldato, ho fatto 17 anni di sport agonistico.
Da ottobre all’improvviso soffro di vertigini, acufeni, battito nelle orecchie che si abbinano a successiva difficoltà di concentrazione e percezione anche del battito cardiaco irregolare.
Chiedo a voi otorini poichè so che l’orecchio potrebbe causare questo genere di problematiche.
Sono andato per esclusione facendo ogni tipologia di esame del sangue e visite cardiologiche che hanno rivelato non esserci problemi, se non qualche rarissima extrasistola, motivo per il quale ora vado da uno psicologo e assumo citalopram 20mg.
Il fatto è che io non ne sono convinto poichè queste vertigini che ho, mi hanno accompagnato ogni giorno, antidepressivi o meno, mentre le altre sensazioni sono andate via via ad affievolirsi.
Mi spiego meglio, le varie paure sono arrivate dopo queste continue vertigini e difficoltà di concentrazione accompagnate da acufeni.
Quando mi influenzo per esempio, avevo postato una domanda qua tempo fa, resto sotto una campana di vetro per a volte anche un mese intero, sento male, sento il battito nelle orecchie, mi Continua a schioccare l’orecchio.
Insomma siccome un otorino non l’avevo ancora sentito, volevo sapere se effettivamente tutto possa aver avuto inizio magari da un problema non riconosciuto e non trattato, che poi sia effettivamente sfociato in panico con tutte le sue conseguenze.
Ricordo che a luglio andai da un otorino per la problematica dell’orecchio tappato da mesi ma non mi risolse niente, aspettai un altro mese e mezzo e passò da solo.
Spero di essere stato chiaro e ringrazio chiunque mi risponderà.
Scrivo qua Perchè non so più cosa credere.
Ho 21 anni, 1, 75 per 63kg, fumo tabacco riscaldato, ho fatto 17 anni di sport agonistico.
Da ottobre all’improvviso soffro di vertigini, acufeni, battito nelle orecchie che si abbinano a successiva difficoltà di concentrazione e percezione anche del battito cardiaco irregolare.
Chiedo a voi otorini poichè so che l’orecchio potrebbe causare questo genere di problematiche.
Sono andato per esclusione facendo ogni tipologia di esame del sangue e visite cardiologiche che hanno rivelato non esserci problemi, se non qualche rarissima extrasistola, motivo per il quale ora vado da uno psicologo e assumo citalopram 20mg.
Il fatto è che io non ne sono convinto poichè queste vertigini che ho, mi hanno accompagnato ogni giorno, antidepressivi o meno, mentre le altre sensazioni sono andate via via ad affievolirsi.
Mi spiego meglio, le varie paure sono arrivate dopo queste continue vertigini e difficoltà di concentrazione accompagnate da acufeni.
Quando mi influenzo per esempio, avevo postato una domanda qua tempo fa, resto sotto una campana di vetro per a volte anche un mese intero, sento male, sento il battito nelle orecchie, mi Continua a schioccare l’orecchio.
Insomma siccome un otorino non l’avevo ancora sentito, volevo sapere se effettivamente tutto possa aver avuto inizio magari da un problema non riconosciuto e non trattato, che poi sia effettivamente sfociato in panico con tutte le sue conseguenze.
Ricordo che a luglio andai da un otorino per la problematica dell’orecchio tappato da mesi ma non mi risolse niente, aspettai un altro mese e mezzo e passò da solo.
Spero di essere stato chiaro e ringrazio chiunque mi risponderà.
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Gentile Paziente, sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
L’acufene è un problema che, quando insorge, viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che passi da solo .
Purtroppo, una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali di certo si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento. Tuttavia anche sul problema degli acufeni e sul loro possibile rapporto con le disfunzioni dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Anche in questo caso, per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/archivio/401408-otite_acufeni.html
La componente ansiosa può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso in fondo sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico ("le varie paure sono arrivate dopo queste continue vertigini e difficoltà di concentrazione accompagnate da acufeni").
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
L’acufene è un problema che, quando insorge, viene sottovalutato: all’inizio spesso concede ampie remissioni spontanee, il paziente è portato a credere che passi da solo .
Purtroppo, una brutta volta, non passa più, e diventa un problema serio.
Credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, ai quali di certo si è già rivolto, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà, nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento. Tuttavia anche sul problema degli acufeni e sul loro possibile rapporto con le disfunzioni dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) ho spesso risposto a pazienti che hanno questo problema. Anche in questo caso, per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/archivio/401408-otite_acufeni.html
La componente ansiosa può essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafuzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Sottolineo che chi non si occupa di gatologia (o addirittura ne sorride) spesso non crede quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che é peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di dolore senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso in fondo sarebbe corretta , anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico ("le varie paure sono arrivate dopo queste continue vertigini e difficoltà di concentrazione accompagnate da acufeni").
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 969 visite dal 01/05/2023.
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Approfondimento su Acufeni
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