Tonsillite recidivante - non so più cosa fare

Buon pomeriggio,

scrivo un po' in preda alla disperazione e, soprattutto, alla preoccupazione per quello che mi sta succedendo in questo periodo.

Da sempre soffro di tonsilliti con cadenza più o meno annuale (a volte due episodi all'anno) ma comunque sempre risolte con l'antibiotico.

Tant'è che a fine marzo di quest'anno ho pensato, ahimè, di poter usare l'antibiotico che avevo in casa per curare quella solita tonsillite che si presenta ogni volta.

Stavolta è andata diversamente e si sta rivelando un vero incubo:

dopo essere apparentemente rientrata la tonsillite, è bastata una settimana per rivedere comparire le placche su una tonsilla.
Così, mi sono recato dal medico di base che mi ha (giustamente) ripreso per essermi auto prescritto la cura e mi ha indicato un nuovo antibiotico.

Purtroppo la storia si è ripetuta e, due settimane dopo, ero di nuovo dal medico.
Altro antibiotico, stavolta accompagnato da cortisone, e una visita dall'otorinolaringoiatra per valutare la tonsillectomia spiegandomi che ho delle tonsille criptiche.


L'esito è che sono guarito, sono andato a fare la visita ma il medico ha detto che a lui le tonsille sembrano ancora "belle" e, nonostante sul referto abbia indicato le stesse come "moderatamente" criptiche, mi ha detto di non vedere la necessità di operare e mi ha prescritto del clenil da assumere con Aerosol.


E' passata una settimana, nel mentre sono stato un weekend in vacanza, dove ho camminato parecchio (e forse potrei aver sudato / preso freddo).
Ho iniziato ad avere catarro e tosse grassa e, purtroppo, sono da capo, di nuovo tonsille gonfie, brividi e insorgenza delle prime placche.
Sarebbe la quarta volta!

Psicologicamente, è una sassata, sono molto spaventato e preoccupato che sia qualcosa di grave. E' più di un mese e mezzo che devo fare i conti con questa situazione e sento che il mio cervello rifiuta l'idea di affrontare di nuovo tutto questo.
In generale, l'idea di ricominciare il processo di visite da capo mi annienta e, sinceramente, non mi piace che per tutto questo tempo io continui ad assumere medicinali su medicinali.
Avevo in programma un appuntamento col medico di base martedì per parlare del referto ma ho chiamato di nuovo per farmi visitare domani.


Non so, sinceramente, quali pesci pigliare ora e non so se dover pensare di avere qualcosa di grave...
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
Non hai nulla di grave, stai tranquillo. basta con gli antibiotici, anche perchè queste infiammazioni potrebbero essere di origine virale. Utile in questi casi, semmai, un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma. Dobbiamo , poi, prendere in considerazione di eseguire una cura per rinforzare il sistema immunitario, evitando, cosi', queste recidive. Concordo con lo Specialista che ti ha visitato sulla non necessità di intervenire chirurgicamente. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,

grazie per la risposta, mi sorge un dubbio però:
se si trattasse di tonsillite di origine virale, allora gli antibiotici in questione non avrebbero proprio dovuto funzionare, mi sbaglio? Anziché vederle sparire e tornare, mi sarei aspettato di non vedere alcun effetto positivo della terapia
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
E' anche possibile che la durata della terapia non sia stata sufficiente o l'antibiotico scelto non fosse idoneo per eradicare l'eventuale batterio responsabile dell'infezione.

Dr. Raffaello Brunori

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Utente
Utente
Buonasera,

sono qui per l'ennesimo aggiornamento su questa situazione che ormai sta avendo dell'incredibile:

il giorno dopo il mio ultimo messaggio, ho effettivamente fatto la visita, perché vedevo dei chiari segni bianchi che ho associato a delle placche.
Il medico mi ha fondamentalmente detto che si trattava di tessuto cicatrizzante che si sarebbe formato a causa della traumatizzazione della zona. Inoltre, data la mia preoccupazione mi ha consigliato di non guardare più le tonsille, affermando però che "le placche non guariscono mai" (e sinceramente non ho capito cosa intendesse) e di farmi visitare quando noto un serio gonfiore e febbrone. Mi ha consigliato una cura di vitamine del gruppo B della durata di un mese e di ricorrere solo ad antiinfiammatori.

Ammetto di essere migliorato dopo qualche giorno di riposo e mi sono sforzato di essere meno paranoico, notando un'ultima volta la scomparsa delle placche. Dopodiché non ho più guardato. Sono andato avanti così fino a questo martedì (quindi 3 settimane di ritorno alla normalità).

Questa settimana c'è stato un cambio di temperatura importante e ho accusato il colpo il pomeriggio, quando ho iniziato ad avere una fortissima sonnolenza e una sensazione di leggero gonfiore alla gola. Non ho resistito: ho guardato le tonsille e ho notato nuovamente un accenno di formazione di striature bianche. La sera, invece, ho fatto fatica a dormire e il mattino successivo si è presentata la febbre a 37.5. Riguardo la gola, e stavolta vedo chiaramente delle macchie bianche. Nell'arco di una giornata la febbre sale a 38.5, fino a toccare i 38.9 il giorno dopo. Aspetto un paio di giorni e le placche sembrano sempre più evidenti con una netta preponderanza sulla tonsilla sinistra mentre sulla destra sembrano essercene letteralmente un paio.

Con grande vergogna, richiamo il medico e fisso una visita (ieri): l'esito è che secondo il medico si tratta di una cicatrice e potrebbe trattarsi di un'infezione di origine virale (in base a cosa, sinceramente non lo so). Mi prescrive un antibiotico di "terza linea" ma mi raccomanda di aspettare almeno fino a stasera e vedere se la febbre passa prima di iniziare con la cura antibiotica. Ora, sono passate quasi 72 ore dalla comparsa della febbre e, mattina e sera prendo ibuprofene, ammetto di notare una leggera diminuzione della febbre ma sempre puntuale la mattina e la sera.

Adesso, senza offendere l'intera categoria dei medici, posso dire di essere perplesso e di avere purtroppo un po' perso la fiducia verso il mio medico?
Mi sembra che stiamo andando a tentativi e quanto mi è stato detto / proposto sia sempre stato in contraddizione con quello che sul web uno può leggere - che, intendiamoci, spesso sono fonti inattendibili e queste non sostituiranno mai il parere di un medico - ma com'è possibile che si dica che:

- non si può stabilire ad occhio l'origine virale / batterica / fungilinea (o peggio tumorale) della patologia e il medico ha sempre fatto le sue diagnosi semplicemente guardandomi la gola senza farmi un tampone?
- si parli di cicatrici quando vedo chiaramente delle macchie che mutano in dimensione / forma / numero / zona?
- non mi ha mai prescritto delle analisi del sangue? Ho provato a chiedere timidamente se fosse il caso di farle e mi ha detto di no. Davvero? Posso dire che mi sembra strano che un medico che ha di fronte un ragazzo con 4 volte la tonsillite non ritenga le analisi del sangue pertitenti?
- dica che "le placche non guariscono mai"? Mah.
- dica che non può essere "streptococco" perché abbiamo già provato un antibiotico che copre anche il caso citato?

Chiedo scusa per il tono polemico. Non sono qui per insultare ma solo per cercare risposte. Normalmente, non sono così petulante nel preoccuparmi della mia salute ma ammetto che non trovo confortanti queste spiegazioni che comunque, mancando di controlli ulteriori, e di approfonditi esami, non escludono per niente patologie più gravi. Mi sbaglio?
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Utente
Utente
aggiungo un'ultima considerazione:

il fatto che mi venga prescritto questo antibiotico "di riserva" non dimostra che anche il medico non ha molto le idee chiare su quello che mi sta succedendo? E se il medico non ha delle idee chiare, fornisce delle risposte in contraddizione con quanto la maggioranza del web afferma e non vede l'utilità di approfondimenti, in base a cosa dovrei stare tranquillo?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.7k 1.2k
SE si tratta di una forma virale, inutile l'utilizzo dell'antibiotico. Prima, si deve fare un tampone tonsillare per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma. Forse, sarebbe il caso di fare il punto della situazione con uno Specialista. Ok per l'uso di un antinfiammatorio, anche a base di bromelina e gargarismi con coca cola o the molto scuro per la pulizia della superficie tonsillare

Dr. Raffaello Brunori