Naso perennemente chiuso

Buonasera, è da più di un anno che accuso difficoltà respiratorie sia di giorno che durante il sonno.
A gennaio del 2022 per via del mio setto nasale deviato sono stato sottoposto ad un intervento di settoturbinoplastica, ma a distanza di più di un anno mi sento peggio di prima.

Effettuando un esame polisonnografico mi è stata diagnosticata un'apnea notturna di grado lieve.
Vedendo i risultati di questo esame e a fronte della continua sensazione di eccessiva stanchezza che rammento, il chirurgo maxillo-facciale che mi stava precedentemente seguendo per problemi all'ATM mi ha proposto di fare un intervento mandibolare nei prossimi mesi, dato che il mio mento è molto retruso e durante il sonno respiro principalmente dalla bocca.

L'otorino invece ha notato che a distanza di un anno i turbinati sono nuovamente infiammati, ma ha detto che è normale.

Quello che mi chiedo è se sia possibile o meno fare qualcosa per le mie difficoltà di respirazione dal naso in toto, o quantomeno durante il giorno, e se i turbinati (posto che siano la causa), indipendentemente dal trattamento, siano destinati ad infiammarsi.

Grazie anticipatamente.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, nel suo racconto lei descrive in sostanza una situazione di ostruzione nasale-rinosinusite cronica che, nonostante i consulti con gli specialisti di settore, non ha purtroppo trovato soluzione.
L'ostruzione nasale ha fra le sue cause il disturbo ventilatorio: abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio : viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica, o all’ipertrofia adenotonsillaree. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira i meccanismi di difesa presnti nel naso (da interferon, macrofagi e trasporto muco-ciliare ). Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di ostruzione nasale.
Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, per un principio generale di meccanica dei fluidi, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita) e dei turbinati. Tale condizione porta all'edema e alla sofferenza della mucosa, e alla diminuzione della funzione ciliare. Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che se permane, vanifica anche le terapie più pesanti, come quelle cui si è già sottoposto: infatti i suoi turbinati tendono ad ipertrofizzarsi nuovamente, il che "è normale" se non si è intervenuti sulla causa.
Tutto ciò favorisce l’insorgenza di infiammazione e di ostruzione nasale, e lo schema respiratorio orale favorisce anche il russare notturno: ha fatto bene ad approfondire questo problema, che infatti la riguarda, con la polisonnografia. Spesso lo schema respiratorio orale , come anche il russare notturno, é favorito dalla presenza di una malocclusione dentaria e di una scorretta postura della mandibola, che può favorire anche la disfunzione dell'ATM: anche questo aspetto la riguarda.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe).
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Sono molto dubbioso su quali obiettivi nel suo caso possa ricercare il chirurgo, con un approccio molto invasivo e tutt'altro che privo di rischi. Quali prospettive certe di risultato (sull'Apnea? sull'ATM?) le ha dato il chirurgo nel proporle l'intervento? Sarebbe meglio che se lo facesse scrivere , in maniera non generica.
Si tratta di argomenti molto legati fra loro (come il suo caso dimostra) e spesso trattabili con la stessa terapia, purchè ci si rivolga ad un dentista veramente esperto in questi problemi.
Può trovare altre notizie visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate-Patologie Respiratorie e "patologia delle Articolazioni Temporo Mandibolari" e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si ritrova nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/Odontoiatria-e-odontostomatologia/983/Problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon pomeriggio, anzitutto la ringrazio per l'esaustiva risposta. In questa mia risposta cercherò di fornire un quadro più completo della mia situazione.

Essenzialmente ho una seconda classe scheletrica con lussazione del disco articolare destro con modificazione della cinematica mandibolare.
Per i miei disturbi all'ATM sono stato seguito inizialmente da uno gnatologo, e dopo circa un anno e un'esperienza pressoché negativa ho deciso di farmi seguire da un chirurgo maxillo-facciale.
Parlo di esperienza negativa con lo gnatologo perché da lui mi è stato consigliato un attivatore elastomerico funzionale tipo Besombe, che in pochi mesi ha perso quasi del tutto la sua utilità. Il chirurgo lo ha ritenuto poco efficace, e mi ha consigliato invece un bite in resina rigida con la superficie occlusale libera, che indosso tutt'ora e con cui mi trovo bene, indossandolo di notte e in qualche ora del giorno.
Per l'ATM sto quindi seguendo per ora questo trattamento con controlli periodici.

Per quanto riguarda l'apnea notturna, ho mostrato il riferto della polisonnografia al chirurgo, il quale mi ha proposto di fare un trattamento ortochirurgico per la risoluzione della seconda classe e dell'OSAS. Da quanto mi è stato detto, l'apnea si sarebbe palesata nel tempo in seguito a erronei interventi di ortodonzia (ricordo vagamente di una rimozione di un dente e di aver indossato un apparecchio fisso molti anni fa).

Ho sempre avuto un mento poco sporgente, ma negli ultimi anni ho notato dei cambiamenti (proprio quanto l'ATM e l'apnea sono emerse in maniera molto forte).
Per esempio, l'anno scorso avevo notato una fossetta sul mento che non avevo mai avuto e chiesi un consulto proprio su questo sito (con un diverso profilo a cui ora non ho più accesso), e se non erro fu proprio lei a rispondermi.
Non so se di fatto sia possibile, ma di lì a poco notai che il mio mento era più indietro di prima, ed essenzialmente la mia faccia appariva più piccola, meno definita.
Ovviamente antepongo la mia salute alla mera estetica, però tutt'ora mi causa non poco disagio, e la proposta del trattamento ortochirurgico mi sta facendo ben sperare per entrambe le problematiche.
Appena possible chiederò chiarimenti per ogni mia perplessità e per quelle che lei ha fatto emergere.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Il "quadro più completo della situazione" mi fa confermare quello che le ho già scritto. Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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