Un focolaio perchè se la lastra l avessimo fatta il giorno dopo sarebbe stato un focolaio

Buongiorno scrivo per mio figlio che a gennaio compirà 3 anni.
Siamo stati dal pediatra perchè aveva tosse notturna ed avendo i bronchi pieni ci ha dato 3 aereosol al gg con 3 ml di fisiologica e 6 gocce di bronccovaleas e nel caso comparisse febbre Augmentin 70 5 ml al giorno.
La sera,cioè lunedi, gli è venuta la febbre a 38 e ho iniziato con l antibiotico. Il mercoledi ha avuto la febbre a 39.3 cosi il giovedi siamo torati dal pediatra e sebbene la febbre gli fosse scesa a 37.2 ci ha prescritto un torace.Sebbene l esito fosse "torace sporco, prevalentemente in basale paracardica dx senza veri e propri addensaamnte parenchimali.Ombra cardiaca nella norma" ci ha detto che e in pratica era un focolaio perchè se la lastra l avessimo fatta il giorno dopo sarebbe stato un focolaio.
Cosi ci ha dato da fare 5 punture di Rocefin 500 mg/2 ml e continuare con gli aereosol.
Dato che un anno fa ha avuto un vero e proprio focolaio ( Referto : nel radiogramma consentito in relazione al piccolo paziente in antero posteriore, campi polmonari bene espansi.Marcato incremento broncovasale della trama nelle perilari a tipo bronchitico; a dx all angolo cardio frenico affastellamento del disegno a lieve ipodiafania parenchimale a tipo peribronchitico-piccolo focolaio bp. Ombra cardiovascolare complessivamente nei limiti.Seni latero frenici Liberi)la diagnosi è stata corretta e le punture davvero necessarie?
come mai due focolai a distanza di una anno preciso?
è più delicato? c'è modo di prevenirli?
Questi focolai cosa comportano?lasciano dei segni ai polmoni?
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signore
il presentarsi di infezioni broncopolmonari ricorrenti impone uno studio della situazione. Potrebbe trattarsi di una vulnerabilità del bambino per un abbassamento delle sue difese immunitarie o di condizioni legate a problemi dell'apparato respiratorio stesso o anche digestivo.

Non è possibile dire, naturalmente, se la diagnosi fosse corretta o meno ma è bene osservare l'andamento della febbre e lo stato del bambino prima di dare antibiotici a scopo preventivo..

Una banale influenza, dovuta a virus respiratori, provoca di solito un febbrone che dopo tre-quattro giorni recede spontaneamente senza esiti oppure può interessare l'interstizio polmonare, oppure avere una sovrapposizione batterica...dipende;

la somministrazione sic et simpliciter di antibiotici può addirittura interferire ulteriormente sul delicato sistema della risposta immunitaria. E' compito quindi del medico curante, del Pediatra, verificare caso per caso, visitare il bambino durante l'episodio febbrile, senza stancarsi delle sollecitazioni dei genitori. Solo visitandolo infatti il medico può rendersi conto se l'antibiotico ed ogni altro presidio terapeutico è o meno adatto al caso e all'evoluzione dello stesso. Troppo comodo prescrivere antibiotici a scopo preventivo e troppo assurdo affidarsi alla sfera di cristallo..

Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi