Diarrea da piu' di 20 giorni dopo assunzione di antibiotico

Salve,
ho un bimbo di 10 mesi e 1/2, nel mese di agosto per una forte tosse il pediatra gli ha prescritto un antibiotico per 10 gg (Klacid 125 mg) ha cominciato la cura il 25 agosto e da subito ha avuto problemi di scombussolamento intestinale ed ho cominciato a dargli l'enterogermina (2 scatole). Finita la cura la situazione è peggiorata arrivando ad avere fino ad 8 scariche diarroiche al giorno. Il bambino ha perso peso (500 gr) e la situazione mi ha cosi' preoccupata da portarlo in ospedale, qui gli hanno dato una soluzione idratante da bere idravita (humana) e gli hanno fatto l'esame del sangue (emocromo e celiachia) e un tampone delle feci, la situazione sembrava migliorata e siamo tornati a casa, ma al ritorno a casa ancora diarrea! i risultati di questi esami ancora non li abbiamo, come ci dobbiamo comportare? che dieta deve seguire? in ospedale mi hanno detto che deve mangiare tutto, la pediatra ns mi ha detto di fargli mangiare crema di riso con patate e di togliere yogurt e latte, solo che il piccolo ancora allatta al seno e questo non è facile staccarlo. che strada dobbiamo seguire? che esami dovremmo fare ancora? è quasi un mese ormai che il piccolo ha questi disturbi e non sappiamo che pesci pigliare...grazie in anticipo

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Attivo dal 2011 al 2012
Pediatra
Gentile Signora,
la storia del piccolo potrebbe essere compatibile con una enterite virale. Però, la perdita di peso di 500 grammi va attentamenete monitorata.
I punti sui quali porrei attenzione in attesa degli esami (tampone e celiachia) sono:
1. Ha ripreso il peso iniziale dopo la reidratazione? Se ha perso ancora peso rifarei una valutazione pediatrica.
2. Per quanto riguarda la dieta seguirei i consigli della pediatra. In alternativa va bene che assuma liquidi (anche latte). Tuttavia, controlli se fa pipì, se ha le mucose della bocca umide, se le lacrime sono presenti (segnbi di disidratazione).
3. potrebbe essere utile una integrazione con fermenti lattici a base di Lactobacillus reuteri.
4. rifarei un a coprocoltura per virus e batteri ed eseguirei un esame delle urine con urinocoltura

PS. Ha iniziato il divezzamento o assume solo latte materno? Resterei sospreso se Lei allattasse ancora al seno. Sappia che in tal caso il piccolo potrebbe non assumere una dieta adeguata. Risolto il problema della diarrea, inizierei subito con lo svezzamento.

Saluti, mi faccia sapere
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore grazie per la sua risposta.

Abbiamo ritirato gli esami in ospedale e fortunatamente non è celiaco e nel tampone nulla di rilevante. Dietro il consiglio della pediatra ho dato dei fermenti lattici Serilact (in ospedale non avevano prescritto nulla) e piano piano la situazione è cominciata a migliorare, avrà fatto effetto la dieta o i fermenti lattici, non so', comunque il piccolo in una settimana ha ripreso 300 gr. In questa settimana la situazione è tornata nella norma dopo quasi un mese, per curare la tosse questo antibiotico (klacid) gli ha distrutto la flora batterica.
Per quanto rigurda lo svezzamento, il piccolo allatta ancora al seno ma è stato svezzato a 7 mesi e mezzo, fino a sei mesi solo latte materno, poi abbiamo cominciato con lo svezzamento e finchè è riuscito a gradire la prima pappa è passato un mese e mezzo.

PS: in ospedale avevano provato a fare gli esami delle urine al piccolo ma siccome non è facile far fare la pipì in quella specie di bustina di plastica ci hanno dimesso senza esami fatti e aggiungendo che non erano importante l'esame delle urine, un'altra cosa che mi è stata detta da un medico in merito alla perdita di peso: "Forse era grasso prima"! Cose allucinanti!!!!!!

Mi scusi per lo sfogo e Grazie nuovamente

[#3]
Attivo dal 2011 al 2012
Pediatra
Gentile signora,
mi fa piacere che il piccolo sta bene, che la diarrea è passata e che Lei si sta applicando con successo con lo svezzamento. Purtroppo si sa che gli antibiotici possono avvere sgraditi effetti collaterali, per questo è importante usarli quando è strettamente necessario. Non mi fa piacere la "battuta" sul grasso in quanto credo che la perdita di peso (segno clinico da non sottovalutare) sia da ricollegarsi al problema acuto del piccolo. Il sacchettino per le urine è di frequente e pratico utilizzo nella pratica clinica di pronto soccorso pediatrico. Il sacchettino per la raccoltta della pipì solitamente non dà problemi ai piccoli pazienti (qualche volta arreca arrossamento nei punti di applicazione). E poi è praticissimo per fare una raccolta adeguata e sufficiente di urine di piccoli pazienti per poi esaminarle con lo stick.
Cordiali saluti
Dieta

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