Broncopolmonite
Buongiorno,
avrei bisogno di un Vostro consulto per capire come comportarmi con il mio bimbo di 3 anni. A gennaio 2011 ha avuto una broncopolmonite curata prima con Augmentin e poi con iniezioni di Rocefin. In questi giorni ha manifestato febbre a 38,5 - 38,7 per 2 giorni, oggi niente ma difficoltà a respirare con rumori simili ad asma. L'ho portato dal pediatra il qualq ha riscontrato ancora broncopolmonite. Mi ha prescritto l'antibiotico per via orale. Premetto che il bimbo frequenta l'asilo nido, nonostante tutto questo è molto attivo e vispo. Volevo sapere se è necessario il ricovero ospedaliero oppure piò essere curato a casa. La cosa che mi preoccupa è il sibilo respiratorio. Questa notte ha dormito bene e tossito pochissimo (la tosse è molto bagnata). Secondo voi rimarrà un bimbo fragile a livello polmonare? Tutte le volte che gli viene la tosse mi preoccupo tantissimo... questo tempo poi non aiuta, ci sono sbazi di temperatura forti... Grazie per una Vostra risposta.
Cordiali Saluti
avrei bisogno di un Vostro consulto per capire come comportarmi con il mio bimbo di 3 anni. A gennaio 2011 ha avuto una broncopolmonite curata prima con Augmentin e poi con iniezioni di Rocefin. In questi giorni ha manifestato febbre a 38,5 - 38,7 per 2 giorni, oggi niente ma difficoltà a respirare con rumori simili ad asma. L'ho portato dal pediatra il qualq ha riscontrato ancora broncopolmonite. Mi ha prescritto l'antibiotico per via orale. Premetto che il bimbo frequenta l'asilo nido, nonostante tutto questo è molto attivo e vispo. Volevo sapere se è necessario il ricovero ospedaliero oppure piò essere curato a casa. La cosa che mi preoccupa è il sibilo respiratorio. Questa notte ha dormito bene e tossito pochissimo (la tosse è molto bagnata). Secondo voi rimarrà un bimbo fragile a livello polmonare? Tutte le volte che gli viene la tosse mi preoccupo tantissimo... questo tempo poi non aiuta, ci sono sbazi di temperatura forti... Grazie per una Vostra risposta.
Cordiali Saluti
[#1]
cara mamma,
se si tratta effettivamente di una polmonite, ma le condizioni generali del bambino sono buone, come ha detto il suo pediatra, può essere trattata a domicilio con antibiotico per os.
a meno che non ci sia un peggioramento delle condizioni generali, e in tale caso potrebbe essere necessario il ricovero
saluti
se si tratta effettivamente di una polmonite, ma le condizioni generali del bambino sono buone, come ha detto il suo pediatra, può essere trattata a domicilio con antibiotico per os.
a meno che non ci sia un peggioramento delle condizioni generali, e in tale caso potrebbe essere necessario il ricovero
saluti
Dr. Lorenzo Giacchetti
Specialista in Pediatria - Neonatologia e Patologia Neonatale, Varese.
Capoclinica Pediatria Ospedale di Lugano (Svizzera)
[#2]
Ex utente
Grazie mille dottore per il suo consulto, sono più tranquilla. Il bimbo effettivamente è vispo, gioca, ride e scherza non è per nulla apatico, mangia un po' pochino (credo per la tosse e la febbre). Secondo lei rimarrà fragile a livello polmonare? Sono una mamma preoccupata... Grazie di cuore..
[#6]
Gentile signora
sarei curioso di sapere se le broncopolmoniti sono state documentate con radiografie del torace oppure diagnosticate clinicamente. Se diagnosticate clinicamente avrei dei dubbi se trattasi di broncopolmonite o di una semplice bronchite asmatiforme ( questultima segue ad episodi di di natura virale e quindi non necessita di antibiotici. )Se sono vere broncopolmoniti recidivanti uno studio del sistema immunitario sarebbe necessario
un cordiale saluto
sarei curioso di sapere se le broncopolmoniti sono state documentate con radiografie del torace oppure diagnosticate clinicamente. Se diagnosticate clinicamente avrei dei dubbi se trattasi di broncopolmonite o di una semplice bronchite asmatiforme ( questultima segue ad episodi di di natura virale e quindi non necessita di antibiotici. )Se sono vere broncopolmoniti recidivanti uno studio del sistema immunitario sarebbe necessario
un cordiale saluto
Dr. Gaetano Pinto
[#7]
Ex utente
Buongiorno Dott. Pinto,
grazie per la sua risposta. Allora, la prima volta che ha avuto la broncopolmonite e quindi trattata con Antibiotico per via orale e poi iniezioni, è stata documentata con radiografia del torace che in questo momento non ho qui, ma in serata o domani al massimo le scrivo il referto. Questa volta è stata diagnosticata clinicamente, giovedì devo ritornare dal pediatra ed eventualmente voleva fagli fare una lastra per vedere l'andamento. Ad oggi il bimbo non ha più febbre, la tosse è ancora un po' forte e la respirazione va decisamente meglio. Mi auguro che sia come dice lei cioè una bronchite asmatiforme. Volevo inoltre dirle un altro particolare se le può essere utile: io sono una persona allergica da quando sono piccola a vari tipi di polline, il mio bimbo venerdì è venuto a casa dall'asilo con occhi gonfissimi, quasi non si aprivano nemmeno dai quali fuoriusciva liquido giallo. Il naso colava tantissimo ma il muco era trasparente come quello di una persona allergica, nell'utlimo mese ha avuto parecchio raffreddore di questo tipo. Puo darsi che tutto questo sia legato ad una forma allergica? Ringraziandola nuovamente, le auguro una buona giornata. Cordialità.
grazie per la sua risposta. Allora, la prima volta che ha avuto la broncopolmonite e quindi trattata con Antibiotico per via orale e poi iniezioni, è stata documentata con radiografia del torace che in questo momento non ho qui, ma in serata o domani al massimo le scrivo il referto. Questa volta è stata diagnosticata clinicamente, giovedì devo ritornare dal pediatra ed eventualmente voleva fagli fare una lastra per vedere l'andamento. Ad oggi il bimbo non ha più febbre, la tosse è ancora un po' forte e la respirazione va decisamente meglio. Mi auguro che sia come dice lei cioè una bronchite asmatiforme. Volevo inoltre dirle un altro particolare se le può essere utile: io sono una persona allergica da quando sono piccola a vari tipi di polline, il mio bimbo venerdì è venuto a casa dall'asilo con occhi gonfissimi, quasi non si aprivano nemmeno dai quali fuoriusciva liquido giallo. Il naso colava tantissimo ma il muco era trasparente come quello di una persona allergica, nell'utlimo mese ha avuto parecchio raffreddore di questo tipo. Puo darsi che tutto questo sia legato ad una forma allergica? Ringraziandola nuovamente, le auguro una buona giornata. Cordialità.
[#8]
Gentile signora
se lei è un soggetto allergico è quasi sicuro che anche il bimbo lo sia.Tenga presente che nei primi anni di vita,sono le forme virali ,in soggetti atopici,a dare avvio alle manifestazioni allergiche,siano esse a livello rinitico-oculare che bronchiale.Una netta distinzione di queste forme non esiste più',infatti secondo gli ultimi studi,si parla della cosiddetta "marcia allergica " nel senso che il piccolo può' manifestare oculo-rinite e dopo poco tempo presentare asma bronchiale ,in quanto si è visto che la mucosa nasale e quella bronchiale partecipano tutt'uno al processo reattivo.Importante quindi ,in termini di profilassi ,cercare di prevenire le forme virali,per quanto possibile.Un altro punto che è stato messo in luce e quello dell'igiene.Si è constatato che una perfetta e scrupolosa igiene favorisce lo sviluppo di forme allergiche in soggetti predisposti.Un ulteriore punto da sottolineare è l'esposizione al fumo passivo che predispone alle allergie ,alle forme infettive in genere, specie otiti ricorrenti.Attenzione alla congiuntivite ,bisogna constatare se vi è una sovrapposizione batterica alla manifestazione allergica
un caro saluto
se lei è un soggetto allergico è quasi sicuro che anche il bimbo lo sia.Tenga presente che nei primi anni di vita,sono le forme virali ,in soggetti atopici,a dare avvio alle manifestazioni allergiche,siano esse a livello rinitico-oculare che bronchiale.Una netta distinzione di queste forme non esiste più',infatti secondo gli ultimi studi,si parla della cosiddetta "marcia allergica " nel senso che il piccolo può' manifestare oculo-rinite e dopo poco tempo presentare asma bronchiale ,in quanto si è visto che la mucosa nasale e quella bronchiale partecipano tutt'uno al processo reattivo.Importante quindi ,in termini di profilassi ,cercare di prevenire le forme virali,per quanto possibile.Un altro punto che è stato messo in luce e quello dell'igiene.Si è constatato che una perfetta e scrupolosa igiene favorisce lo sviluppo di forme allergiche in soggetti predisposti.Un ulteriore punto da sottolineare è l'esposizione al fumo passivo che predispone alle allergie ,alle forme infettive in genere, specie otiti ricorrenti.Attenzione alla congiuntivite ,bisogna constatare se vi è una sovrapposizione batterica alla manifestazione allergica
un caro saluto
[#9]
Ex utente
Dottore è stato veramente chiaro nello spiegarmi questa situazione. Per quanto riguarda l'igene, penso di essere una mamma scrupolosa ma non esageratamente maniaca dell'igiene, la giusta pulizia della persona. Per quanto riguarda il fumo, fortunatamente io non fumo, il papà si ma mai in casa quindi non è assolutamente a contatto con persone che fumano. Per quanto riguarda il resto, avevo pensato anch'io che ci fosse una relazione tra allergia oculare a bronchiale. Mio fratello da piccolo, anche lui allergico, soffriva di bronchite asmatica, magari il bimbo ha preso da lui... Lei dice che è possibile a questa età fare dei test allergologici per valutare eventuali allergia al polline? Voglio ringraziere lei personalmente e tutti i medici che come lei svolgono un lavoro formidabile su questo sito. Mi siete davvero d'aiuto.. Cordiali saluti
Ps: se le va la tengo aggiornata sull'andamento del bambino.
Ps: se le va la tengo aggiornata sull'andamento del bambino.
[#10]
Gentile signora
la ringrazio degli apprezzamenti positivi. Per l'esecuzione dei prick test non vi è un'eta' specifica in cui poterli effettuare.Verso i 3-4 anni potrebbe già' effettuarli ,sperando che stia fermo con le braccia per 10 minuti,per poter valutare la risposta delle prove.Queste vanno effettuate preferibilmente quando il piccolo non manifesta reazioni allergiche ed evitando di somministrare 7-10 giorni prima farmaci antistaminici.
A presto
la ringrazio degli apprezzamenti positivi. Per l'esecuzione dei prick test non vi è un'eta' specifica in cui poterli effettuare.Verso i 3-4 anni potrebbe già' effettuarli ,sperando che stia fermo con le braccia per 10 minuti,per poter valutare la risposta delle prove.Queste vanno effettuate preferibilmente quando il piccolo non manifesta reazioni allergiche ed evitando di somministrare 7-10 giorni prima farmaci antistaminici.
A presto
[#12]
Ex utente
Buongiorno Dott Pinto,
ho effettuato la visita di controllo dal pediatra, mi ha detto che il bimbo stà decisamente meglio, infatti la febbre non l'ha più avuta, il respiro è ritornato alla normalità, persiste un po' di tosse bagnata. Mi ha spiegato che probabilmente non era vera e propria bronco polmonite, ma una bronchite un po' forte, i rumori a livello polmonare non li ha più sentiti, ha visto un po' di catarro che gli scende in gola, il raffreddore infatti non ce l'ha. Devo continuare per 8 gg la terapia con l'antibiotico tutto qui. Speriamo in bene...
Volevo elencarle cosa c'era scritto nell' rx torace fatto a Febbraio 2011:
Campi polmonari bene espansi.
Dismogeneo addensamento parenchimale nel lobo superiore destro.
Non lesioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto a sinistra.
Cuore e aorta nei limiti.
Oggi ho fatto rivedere questa rx al mio pediatra e mi ha assicurato dicendomi che non era una fortissima polmonite e quindi di stare tranquilla.
Tutte le volte che il bimbo ha la tosse forte e sento la sua respirazione strana, quasi asmatica, mi preoccupo e vorrei correre subito al Pronto Soccorso.. Ma quando c'è veramente la necessità di recarsi in Ospedale? Es: se il bimbo ha un po' di febbre ma sta bene, nel senso è vispo e gioca, ma la respirazione è affannosa, se il pediatra non è reperibile, è giusto andare in Ps?
Mi scusi se mi sono dilungata, le auguro una Buona giornata.
Cordiali Saluti
ho effettuato la visita di controllo dal pediatra, mi ha detto che il bimbo stà decisamente meglio, infatti la febbre non l'ha più avuta, il respiro è ritornato alla normalità, persiste un po' di tosse bagnata. Mi ha spiegato che probabilmente non era vera e propria bronco polmonite, ma una bronchite un po' forte, i rumori a livello polmonare non li ha più sentiti, ha visto un po' di catarro che gli scende in gola, il raffreddore infatti non ce l'ha. Devo continuare per 8 gg la terapia con l'antibiotico tutto qui. Speriamo in bene...
Volevo elencarle cosa c'era scritto nell' rx torace fatto a Febbraio 2011:
Campi polmonari bene espansi.
Dismogeneo addensamento parenchimale nel lobo superiore destro.
Non lesioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto a sinistra.
Cuore e aorta nei limiti.
Oggi ho fatto rivedere questa rx al mio pediatra e mi ha assicurato dicendomi che non era una fortissima polmonite e quindi di stare tranquilla.
Tutte le volte che il bimbo ha la tosse forte e sento la sua respirazione strana, quasi asmatica, mi preoccupo e vorrei correre subito al Pronto Soccorso.. Ma quando c'è veramente la necessità di recarsi in Ospedale? Es: se il bimbo ha un po' di febbre ma sta bene, nel senso è vispo e gioca, ma la respirazione è affannosa, se il pediatra non è reperibile, è giusto andare in Ps?
Mi scusi se mi sono dilungata, le auguro una Buona giornata.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 9.1k visite dal 21/05/2012.
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