Inappetenza bimba di 14 mesi
Buongiorno ho una bimba di 14 mesi che purtroppo mangia molto poco, a volte può stare anche 3 giorni senza toccare cibo. Su consiglio della pediatra di base mia moglie continua l'allattamento a richiesta da parte della bimba. La piccola fin dai primi giorni di vita a sempre dimostrato poco interesse al mangiare e questo poco interesse è andato sempre più scemando nel passare dei mesi. Premetto che la bimba gode di buona salute è alta 78 cm e il suo peso è di circa 8,9 kg. Cammina da quando aveve 10 mesi ed è socievole con tutti. Dorme bene salvo qualche lieve influenza non ha sofferto di malattie particolari. Detto ciò volevo anche dare alcune informazioni su alcuni suoi comportamenti che a noi risultano particolari. Ad esempio ingerisce qualcosa se lei è giù dal seggiolone e ha la possibilità di girare per casa noi la chiamiamo lei viene e mangia dalle nostre mani, oppure sembra che lei seduta sul seggiolone mangia qualcosa lo faccia quasi di nascosto come se non si voglia far vedere. Altra cosa che fa ultimamanete è che mette in bocca dei pezzi di cibo e dopo averli masticati li sputa fuori. Al momento lei a 8 denti tra incisivi e canini e ora gli sta spuntando un molare. siamo disperati perchè non sappiamo come fare per stimolare la bimba a mangiare. Le proviamo tutte persino utilizziamo la sorella più grande per dargli da mangiare ma se funzione per un giorno il giorno dopo già non funziona più. Abbiamo bisogno di aituo anche perchè non sappiamo se il problema è alimentare o psicologico. Vi ringrazio
[#1]
Gentile Signora
bisogna capire se la piccola abbia avuto problemi già dallo svezzamento, che magari non è stato fatto adeguatamente e per piccoli passi, nel passaggio da un'alimentazione completamente liquida (latte) verso una più solida (pappa). A volte un passaggio rapido alla pappa senza addensare progressivamente il brodino vegetale comporta un rifiuto per tutto ciò che non è liquido e facilmente ingeribile. Lo stesso perdurare dell'allattamento al seno può compromettere l'andare verso le pappe.
Fermo restando che, i disturbi del comportamento alimentare anche nei piccolissimi deve essere valutato anche dal punto di vista neuro-psichiatrico, o meglio, non sottovalutato, proviamo a ricominciare tutto daccapo.
Cominci ad usare una sola volta al giorno il biberon, sia con un latte di trasizione (a cui aggiugere un polivitaminico in gocce secondo il consiglio del so medico) e sia alternando con un brodino vegetale (filtrato) a cui aggiunge un cucchiaio di crema di riso; cominci a far assaggiare una pappa lattea non troppo densa, sempre col biberon e vediamo che succede. Bisogna cercare di diradare l'attaccarsi al seno. Dopo qualche giorno aggiunga al brodino un cucchiaio di omogeneizzato di agnello (il meno allergizzante) cercando di mantenere il tutto piuttosto liquido ed in piccola quantità.
Faccia anche un pò di mela grattugiata cui aggiungerà un cucchiaino di biscotto granulare e un pò di succo di frutta di mela (senza zuccheri aggiunti), mantenendo anche questo piuttosto cremoso.
Ultimo consiglio, non fatevi vedere troppo apprensivi perchè i piccolini riescono benissimo ad usare le preoccupazioni de genitori sul cibo, come un'arma ricattatoria. Non vorrei essere fraintesa naturalmente ma anche se molto piccoli intuiscono tutto e mettono in atto le loro piccole strategie di "potere".
Mi faccia sapere come va
La saluto cordialmente
Agnesina Pozzi
bisogna capire se la piccola abbia avuto problemi già dallo svezzamento, che magari non è stato fatto adeguatamente e per piccoli passi, nel passaggio da un'alimentazione completamente liquida (latte) verso una più solida (pappa). A volte un passaggio rapido alla pappa senza addensare progressivamente il brodino vegetale comporta un rifiuto per tutto ciò che non è liquido e facilmente ingeribile. Lo stesso perdurare dell'allattamento al seno può compromettere l'andare verso le pappe.
Fermo restando che, i disturbi del comportamento alimentare anche nei piccolissimi deve essere valutato anche dal punto di vista neuro-psichiatrico, o meglio, non sottovalutato, proviamo a ricominciare tutto daccapo.
Cominci ad usare una sola volta al giorno il biberon, sia con un latte di trasizione (a cui aggiugere un polivitaminico in gocce secondo il consiglio del so medico) e sia alternando con un brodino vegetale (filtrato) a cui aggiunge un cucchiaio di crema di riso; cominci a far assaggiare una pappa lattea non troppo densa, sempre col biberon e vediamo che succede. Bisogna cercare di diradare l'attaccarsi al seno. Dopo qualche giorno aggiunga al brodino un cucchiaio di omogeneizzato di agnello (il meno allergizzante) cercando di mantenere il tutto piuttosto liquido ed in piccola quantità.
Faccia anche un pò di mela grattugiata cui aggiungerà un cucchiaino di biscotto granulare e un pò di succo di frutta di mela (senza zuccheri aggiunti), mantenendo anche questo piuttosto cremoso.
Ultimo consiglio, non fatevi vedere troppo apprensivi perchè i piccolini riescono benissimo ad usare le preoccupazioni de genitori sul cibo, come un'arma ricattatoria. Non vorrei essere fraintesa naturalmente ma anche se molto piccoli intuiscono tutto e mettono in atto le loro piccole strategie di "potere".
Mi faccia sapere come va
La saluto cordialmente
Agnesina Pozzi
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa innanzitutto la ringrazio per i consigli ma le volevo precisare alcune cose che ho omesso di scrivere. La piccola non vuole assolutamente il biberon, non prende neanche il classico ciuccio. Per quanto riguarda lo svezzamento le assicuro che stato fatto con la massima accortezza nell'evitare di forzare la mano. Le pappe oramai le abbiamo abbandonate da tempo, ora "mangia" praticamente come noi. Le prime pappe venivano uniformemente spalmate sul suo viso o per terra. A quel punto la piadatra ci ha consigliato di iniziare con alimenti più consistenti. Altra cosa importante è che lei non vuole farsi imboccare da nessuno, vuol fare tutta da sola (usare la forchetta per lo più).
Ultimamente stiamo utilizzando la tecnica di non metterla sul seggiolone ma utilizziamo quelle rialzatine per le sedie e lei è praticamente al tavolo con noi sperando che la cosa serva.
Quello che ancora non capiamo è il cuo comportamento che ho indicato precedentemente. Per quanto riguarda l'apprensione credo che sia del tutto normale da parte nostra averla, è molto difficile farsene una ragione anche se tutti continuano a ripetercelo
Fiducioso aspetto sue risposta
Grazie
Ultimamente stiamo utilizzando la tecnica di non metterla sul seggiolone ma utilizziamo quelle rialzatine per le sedie e lei è praticamente al tavolo con noi sperando che la cosa serva.
Quello che ancora non capiamo è il cuo comportamento che ho indicato precedentemente. Per quanto riguarda l'apprensione credo che sia del tutto normale da parte nostra averla, è molto difficile farsene una ragione anche se tutti continuano a ripetercelo
Fiducioso aspetto sue risposta
Grazie
[#3]
Gentile Signora,
dopo le cose che ha precisato credo sia assolutamente il caso di far valutare la bambina dal punto di vista neuropsichiatrico affinchè nulla sia lasciato d'intentato e non rilevato.
Non certo per allarmarvi ma perchè, come dicevo, i problemi del comportamento alimentare possono dare delle precise indicazioni su patologie psichiatriche che, prima si affrontano, meglio è dal punto di vista prognostico.
Mi faccia sapere per favore gli esiti.
Sempre cordialmente
Agnesina Pozzi
dopo le cose che ha precisato credo sia assolutamente il caso di far valutare la bambina dal punto di vista neuropsichiatrico affinchè nulla sia lasciato d'intentato e non rilevato.
Non certo per allarmarvi ma perchè, come dicevo, i problemi del comportamento alimentare possono dare delle precise indicazioni su patologie psichiatriche che, prima si affrontano, meglio è dal punto di vista prognostico.
Mi faccia sapere per favore gli esiti.
Sempre cordialmente
Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 26.2k visite dal 04/04/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.