Sospetta pfapa

Buona sera, ho una bambina che al 06 di Dicembre compie 9 anni, da Gennaio a Maggio 2013 ha avuto parecchi episodi di febbre ricorrenti con tosse e raffreddore poi una pausa estiva e nuovamente il 21/10 - il 26/10 e il 06/11 Febbre per alcune ore senza nessun sintomo. Oggi abbiamo fatto gli esami del sangue e questi sono i risultati: Leucociti (WBC) 9.50 - Eritrociti (RBC) 4.97 - emoglobina (HGB) 13.4 - ematocrito (HCT) 39.6 - MCV (Volume Globulare Medio) 79.7 - MCH (contenuto medio hgb) 27.0 - MCHC (conc. hgb glob.media) 33.8 - RDV-SD (da curva distrib.rbc) 38.4 - RDV-CV (cv curva distrib rbc) 13.5 - PLT (piastrine) 292 - PDW (cv curva distrib plt) 12.4 - MPV (volume plt medio) 10.4 - P-LCR (% di plt grandi) 28,3 - neutrofili 71.6 - linfociti 12.9 - monociti 15.1 - eosinofili 0.0 basofili 0.4 - neutrofili # 6.80 - linfociti # 1.23 - monociti # 1.43 - eosinofili # 0.00 - basofili # 0.04 - glicemia 83 - urea 32 - ferro 25 - AST (Aspartato Aminotransferasi) 26 - ALT (alanina Aminotransferasi) 18 - proteine totali 7.2 - immunoglobuline G 1126 - immunoglobuline A 161 - immunoglobuline M 127 - Proteina C Reattiva 0.80 - titolo antistreptolisinico 10 però mi mancano ancora i risultati delle IGE. Il pediatra dopo aver esaminato questi esami mi ha detto che potrebbe essere PFAPA. Adesso sono a chiedere un vostro parere sul responso del pediatra e se effettivamente non ci sono altri esami che si possono fare ma dobbiamo presupporre che si tratti di PFAPA. Ringrazio anticipatamente e con l'occasione porgo distinti saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, la diagnosi di PFAPA prevede non solo la febbre ricorrente, ma anche altri sintomi che non trovo nel suo scritto: afte nella mucosa orale, faringite e interessamento dei linfonodi del collo.
Nel caso della sua bambina potrebbe trattarsi di infezioni respiratorie ricorrenti.
Le suggerirei di considerare anche un aspetto che spesso può sfuggire, cioé la presenza di uno schema respiratorio abituale di tipo orale. Lo schema respiratorio che abitualmente si impiega può essere di tipo orale o nasale. Il più corretto a riposo prevede l’impiego della via nasale. La presenza di uno schema respiratorio orale può avere riflessi significativi anche sull’ insorgenza della Tosse Cronica, specie se il paziente presenta una particolare sensibilità e iperreattività dei recettori della tosse.
Sottolineerei però che in presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) invece, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito da interferon, macrofagi e trasporto muco ciliare , presente nelle mucose rinosinusali. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso e soprattutto attraverso i meati medi e superiori, dove sboccano gli osti delle cavità sinusali, da un lato impedisce di fatto l’aspirazione assieme all’aria sinusale dell’abbondante quantità di Ossido Nitrico (potente antibatterico, antivirale e antiasmatico) che nei seni viene prodotto, dall’altro impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di rinosinusite.
Abitualmente il concetto di Disturbo Ventilatorio viene associato a conformazioni anatomiche sfavorevoli, in particolare a livello di setto e turbinati, correggibili tradizionalmente per via chirurgica. Può peraltro esistere anche un Disturbo Ventilatorio di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia, che non é necessariamente legato alla presenza di problemi anatomici. Quando il paziente, per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che favorisce l’insorgenza di rinosinusite.
In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco) , e di notte tende più facilmente a russare o ad avere comunque un respiro rumoroso.
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma può variare anche spontaneamente nell’arco della giornata e delle sue condizioni psicofisiche, e, sopratutto, costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale. Per tutto ciò le consiglierei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html

www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf (attendere con pazienza quando si vuole aprire il link: è molto pesante)

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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