Bimba di 4 anni molestata da bimbo di 10

Mi trovo a scrivere di una cosa che mai mi sarei aspettata, ma che a questo punto immagino sia di frequente accadimento...la mia bimba oggi pomeriggio giocava allegramente a calcio con un suo conoscente, un bimbo di 10 anni simpatico che conosciamo di vista, di cui tutti quelli che lo conoscono parlano bene, che è gentile e disponibile coi più piccolini, etc.etc. e con cui lei ha già giocato altre volte.
A un certo punto sono andati un po' più lontano, sempre all'interno del campo di calcetto, e li ho visti parlottare vicini, poi lui la portava in braccio in giro correndo, insomma scene affettuose che mi hanno tranquillizzata...finchè a un certo punto vedo che lui le solleva la maglietta.
Sempre da lontano grido: "Cosa state facendo??"
E lui: "Niente, giochiamo!"
Mia figlia sembrava tranquilla e dato che è una "urlatrice" che oltretutto picchia tutti quelli che non le vanno a genio e mi chiama per ogni piccola diatriba o problema con le amichette, non ho ritenuto (stupida, stupida, stupida me) di allarmarmi più di tanto...morale, dopo qualche minuto il papà del bimbo lo chiama e se ne vanno, lei torna da me all'inizio tranquilla e sorridente, poi diventa un po' seria e dice: "Non voglio piu' giocare con xxxx". Io chiedo il perchè e lei tutta triste mi dice che le ha messo la mano dentro le mutande sfregandola contro la sua patatina e poi il sederino!!!!
Immaginate come mi sono sentita, io che non la lascio mai, che mi preoccupo di tutto, avevo dato fiducia a un bimbo più grande pensando che fosse al sicuro!!!
Al momento l'ho abbracciata stretta stretta, ho chiesto subito perchè non mi ha chiamata, perchè non si è ribellata e a quello che ho capito lei poverina era rimasta così male che non aveva avuto coraggio di reagire, le ho detto che ha fatto bene a dirmelo e spiegato in futuro come comportarsi se dovesse risuccedere...
Ma adesso sono nel panico più assoluto perchè non so come trattare la faccenda, chiedo consiglio su vari punti:
1) Lei mi ha fatto promettere che sgriderò il bambino in questione, ovviamente ho detto che lo farò e avevo già intenzione di farlo, ma non so se farlo davanti a lei o chiamarlo a quatr'occhi, volevo anche un po' minimizzare la cosa per non farla sembrare più grave di quella che è e non rivangare più volte l'accaduto, sperando che la bimba la rimuova (certo è grave ma mio marito conferma che con le amichette erano sempre con le "mani in pasta"...quello che secondo me è intollerabile è che la bimba è piccina piccina e lui troppo grande, se voleva fare "il dottore" poteva farlo con bimbe della sua età!)
2) Ho subito spiegato come comportarsi in futuro con altri bimbi, ammetto che avevo già pensato il discorso ma mi sembrava prematuro farglielo a 4 anni!!!! Ho sbagliato ad avere avuto troppa fiducia e non so perdonarmelo!!! Cos'altro dovrei dire o fare?
3) Non so se parlare con la mamma del bimbo, secondo me sarebbe giusto lo sapesse, ma dato che la conosco appena non vorrei creare attriti con lei, insomma questa potrebbe dirmi "così impara a lasciare sua figlia a giocare da sola!"...e poi come detto sopra non volevo farne un "caso", vorrei che ci si dimenticasse della faccenda anche se temo che la bimba possa avere per sempre un brutto ricordo...
HELP !!!!
[#1]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Gentile signora, capisco che si trovi nel panico e non sappia come trattare la (brutta) faccenda. Dimenticarsene, far finta di niente, sono forse la scelta peggiore. Sua figlia indubbiamente ha subito una forma di abuso da parte di un bambino molto più grande, anche se ancora non responsabile. La bimba stessa, in base a quanto lei riferisce, sembra averlo avvertito come tale e non come un banale gioco più o meno proibito dagli adulti cui avesse aderito di sua scelta, come le amichette con le "mani in pasta".
E' un campo in cui d'altronde bisogna stare attenti che il rimedio non sia peggiore del male, e non procuri ulteriori disagi. Non la colpevolizzi e cerchi di rispondere sinceramente a tutte le sue eventuali domande ma eviti di focalizzare tutta l'attenzione su questi aspetti. La bambina deve sentirsi protetta da adulti che si prendono le loro responsabilità.
Cerco di rispondere ai suoi punti.
punto 1) La bimba si è fatta promettere che sgriderà il bambino. Mai mancare a una promessa fatta a un bambino (meglio semmai non fare promesse avventate)! "Il bambino ha sbagliato e è stato sgridato. Bisognerà stare attenti che cose simili non si ripetano, perchè non è giusto che uno si approfitti di qualcuno più piccolo. " Questo mi sembra la cosa da dire a sua figlia. (anche in risposta al suo punto 2)
Perchè non sia una bugia è inevitabile che lei ne parli con i genitori (punto 3), senza però la presenza della bambina, che non deve essere sottoposta a interrogatorio, tantomeno dai genitori dell'altro bambino. L'importanza della questione è ben maggiore che creare evenuali attriti. La bimba l'attrito l'ha già avuto, e giustamente lei è preoccupata delle conseguenze (che per inciso forse dipendono più da come viene gestita appunto la situazione che non dalla cosa in sè).Terrei la cosa solo fra adulti, se possibile, ma verificando che i genitori dell'altro 'collaborino'. Parli francamente - anche se amichevolmente - con i genitori del bambino, tenendo conto che anche lui, se fa cose simili, è vittima forse di qualcosa più grande di lui. La sua 'gentilezza e disponibilità' verso i bambini piccoli, alla luce di quanto successo, è alquanto sospetta. Ma Lei ha come compito proteggere sua figlia, per prima cosa, quindi, se non ottiene una debita soddisfazione, cioè se i genitori del bambino non prendono in seria considerazione la cosa, non può fermarsi qua. Deve assicurarsi che il bambino sia 'sgridato' a dovere: tenga conto che l'accaduto ha tutti gli estremi per essere denunciato a servizi sociali e organi di polizia. Un professionista tanto più se pubblico ufficiale, se messo a conoscenza, sarebbe tenuto alla denuncia all'autorità di PS.


Oltre che di 'pediatria' l'argomento è di pertinenza della sezione 'psicologia', a cui può rimandare la sua richiesta, per eventuali altri pareri, anche se io eventualmente continuerò a rispondere qui, in quanto medico.

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

[#2]
Dr.ssa Stefania Paesani Pediatra 168 6
Sono completamente d'accordo con il collega Dr Benedetti,
anche io le suggerisco sicuramente di non colpevolizzare la sua bambina e non farne un grosso dramma quando parla con lei dell'accaduto, nello stesso tempo non permetterei piu' alla sua piccola di giocare con il bambino in questione.
Inoltre, anche io ritengo sia meglio affrontare cio' che è successo con i genitori del bambino, senza coinvolgere lei stessa il bambino direttamente. I suoi genitori sono coloro che a mio parere devono "sgridare" e assicurarsi che accadimenti simili non si ripetano.

Penso che sicuramente il bimbo di 10 anni che gioca volentieri con bambini piu' piccoli toccandoli di nascosto puo' avere subito lui stesso degli abusi: i genitori devono essere al corrente dei fatti e il problema affrontato inizialmente tra genitori in modo pacato.

Dott. Stefania Paesani
Specialista in Pediatria
Diplomata American Board of Pediatrics
https://www.facebook.com/stefaniapaesani.md/

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