Desidero dei suggerimenti e capire se siamo nel campo dell'enuresi e di conseguenza quali
Gentile Dottore sono una mamma di un bimbo di 5 anni e mezzo e quest' estate abbiamo tolto il pannolino della notte con censeguenti e inevitabili pipì a letto. Mi è stato suggerito da un'amica di alzarmi a intervalli regolari durante la notte per portarlo in bagno e infatti ha funzionato. Tuttavia da quando è inziato l'asilo e la temperatura più fredda capita spesso che ribagna il letto. E' molto stanco perchè non dorme di pomeriggio essendo l'ultimo anno di materna. Durante il giorno non si bagna anche aspetta così tanto da rischiare. Per arrivare all'autonomia ha impiegato parecchio (il pisellino per lui è sporco quindi non si tocca, oppure il bagno della scuola...) ma con pazienza lo ha superato. Premetto che mia figlia più grande non ha mai avuto questi problemi. Il mio pediatra ha richiesto una ecografia renale e ciò mi mette ansia, lui non ha mai avuto infezioni urinarie. Desidero dei suggerimenti e capire se siamo nel campo dell'enuresi e di conseguenza quali accorgimenti adottare. Ringrazio anticipatemente Emanuela
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile Signora Emanuela,
un'ecografia non la si nega a nessuno e ha fatto bene il suo pediatra a richiederla. Non vada però verso inutili ansie; a cinque anni non si parla ancora di enuresi. Detto questo poi non avendo molti elementi altri da valutare le dico di seguire comunque i consigli già ricevuti e quelli che le indicherà il suo pediatra e cerchi di non drammatizzare una situazione che non è drammatica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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un'ecografia non la si nega a nessuno e ha fatto bene il suo pediatra a richiederla. Non vada però verso inutili ansie; a cinque anni non si parla ancora di enuresi. Detto questo poi non avendo molti elementi altri da valutare le dico di seguire comunque i consigli già ricevuti e quelli che le indicherà il suo pediatra e cerchi di non drammatizzare una situazione che non è drammatica.
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Gianmaria Benedetti
Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta
927 16
" Desidero dei suggerimenti e capire se siamo nel campo dell'enuresi e di conseguenza quali accorgimenti adottare."
Gentile signora: si chiama 'enuresi' , notturna o diurna, semplicemente se il bambino non impara il controllo all'età 'giusta', che in quest'epoca di pannolini usa e getta è tre anni. Trenta anni fa l'età del controllo sfinterico era un anno (le mamme giustamente non volevano lavare pannolini di cotone troppo a lungo). Può essere un problema di maturazione funzionale delle vie urinarie o di maturazione psicologica e relazione con l'ambiente. In fondo quella di non sporcare (insieme a quella di mangiare e dormire a orario e non a volontà) è la prima richiesta educativa seria che l'ambiente familiare e sociale fa ai bambini e qualche volta i bambini non aderiscono tanto facilmente e non rinunciano alla pretesa di decidere loro.
Quello che scrive: " Durante il giorno non si bagna anche se aspetta così tanto da rischiare. Per arrivare all'autonomia ha impiegato parecchio (il pisellino per lui è sporco quindi non si tocca, oppure il bagno della scuola...)" , suggerisce che per il suo bambino la questione pisellino, pipì e connessi possa essere un tantino complicata da preoccupazioni e paure di qualcosa. Se ci descrive un po', brevemente, la storia del bambino, il suo comportamento in generale, in casa, a scuola, con adulti e coetanei, forse possiamo dare qualche indicazione in più.
Cordialmente
Gentile signora: si chiama 'enuresi' , notturna o diurna, semplicemente se il bambino non impara il controllo all'età 'giusta', che in quest'epoca di pannolini usa e getta è tre anni. Trenta anni fa l'età del controllo sfinterico era un anno (le mamme giustamente non volevano lavare pannolini di cotone troppo a lungo). Può essere un problema di maturazione funzionale delle vie urinarie o di maturazione psicologica e relazione con l'ambiente. In fondo quella di non sporcare (insieme a quella di mangiare e dormire a orario e non a volontà) è la prima richiesta educativa seria che l'ambiente familiare e sociale fa ai bambini e qualche volta i bambini non aderiscono tanto facilmente e non rinunciano alla pretesa di decidere loro.
Quello che scrive: " Durante il giorno non si bagna anche se aspetta così tanto da rischiare. Per arrivare all'autonomia ha impiegato parecchio (il pisellino per lui è sporco quindi non si tocca, oppure il bagno della scuola...)" , suggerisce che per il suo bambino la questione pisellino, pipì e connessi possa essere un tantino complicata da preoccupazioni e paure di qualcosa. Se ci descrive un po', brevemente, la storia del bambino, il suo comportamento in generale, in casa, a scuola, con adulti e coetanei, forse possiamo dare qualche indicazione in più.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 03/10/2008.
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