La vaccinazione antinfluenzale ai miei due figli, una bimba

Salve, chiedo un consiglio se effettuare o no la vaccinazione antinfluenzale ai miei due figli, una bimba di 3 anni e 1/2 ( prima freq. l'asilo nido adesso la sc. materna) e un bimbo di 7 anni
( scuola elementare). Per quanto riguarda la bambina da settembre 2007 a maggio 2008 ha contratto alcune infezioni alle alte vie respiratorie ma nulla di serio, in piu' l'influenza con decorso normale, il bambino invece sempre nello stesso periodo (sett 2007 - maggio 2008) e' stato colpito piu' volte da virosi parainfluenzali, tonsillite, poi anche influenza vera e propria e per guarire abbiamo dovuto somministrare ad ogni occasione l'antibiotico in quanto intervenivano sempre complicazioni con febbre altissima 40.2 per oltre 5 giorni. Il bambino ha inoltre riportato negli ultimi esami del sangue, ferritina a 17.9 (in cura) e TAS 983 (stiamo aspettando il responso del tampo faringeo).
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora
ho visto tanti click sul suo quesito e zero risposte. Risponderle infatti non è "semplice" perchè il problema è controverso.
In bambini sani che non hanno malattie gravi e debilitanti, deficit immunologici, problemi respiratori e patologie polmonari o asma, la vaccinazione non è indicata. In bambini sani infatti le sindromi influenzali e parainfluenzali decorrono in maniera del tutto benigna anche se a volte ci si spaventa per la febbre alta, altissima ad insorgenza improvvisa, con agitazione e sembra che il ricorso all'antibiotico risolva ma spesso viene così interrotto un processo che forma anticorpi e il problema si ripete.
Tenga a casa anche ACONITUM 5 ch granuli e la prossima volta che si dovesse presentare febbre alta dia 5 granuli anche ogni 20 minuti, sciolti in bocca o in poca acqua.

per quanto concerne il TAS alto, questa indica il titolo anticorpale e non significa necessariamente infezione in atto. Insiema la TAS è utile controllare anche altri indici infiammatori e se il tampone è positivo, occorrerà somministrare l'antibiotico che risulta più efficace con l'antibiogramma. Il probelma dell'antibiotico dato spesso e senza diagnosi precisa può significare sviluppo di resistenza, ecco perchè l'antibiogramma indicherà eventualmente l'antibiotico esatto. Il ferro basso ci indica infezioni ricorrenti e può darsi che quelle febbri alte ripetute altro non erano che febbri da streptococco.

In questo caso l'antibiotico (mirato) dev'essere dato senza remore, nelle dosi esatte in relazione al peso, senza variare i giorni di sommistrazione e gli intervalli tra le stesse.
Mi faccia sapere.

Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi

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dopo
Utente
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Gent.ssa Dott.ssa Pozzi, la ringrazio per il consiglio.
Le faro' sapere.