Neonato che vomita quasi dopo ogni pasto

Salve
vi scrivo per avere un parere vostro sulla situazine di mio nipotino...
e' nato due mesi fa al Policlinico di Messina,con piedi torti congeniti bilaterali....gli hanno già praticato applicato dei gessetti che gli vengono sostituiti ogni 7/10gg.con intervalli di 2/3gg e fin qui diciamo bene... Non sò quanti esami gli hanno fatto e anche esame morfologico in gravidanza....ma tutto ok!
Circa 20gg dopo ogni pasto vomita, da premettere che il latte gli viene dato sia con la tettarella sia con il sondino, i medici gli hanno fatto sia le lastre in quanto il latte era entrato in un polmone,adesso tutto ok, sia ecografia allo stomaco pensando fosse la stenosi ipertrofica del piloro ma tutto con esito negativo..
Il problema è che ancora il bambino non gli fanno prendere il latte con la tettarella ma con il sondino e ancora vomita non tutto ma, dai 5 ai 15/20 gr...
Ora i medici non gli sanno dare una spiegazione sensata ma tante opinioni che sinceramente non sembrano chiare...
Il bambino è attivo sveglio...potete voi darmi un consiglio di cosa sia e di cosa fare...al più presto.
Ps: da quando è nato si trova in terapia intensiva..
Vi ringrazio anticipatamente di cuore..
[#1]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora le cause di vomito nel lattante possono essere innumerevoli e capirà che si possono solo elencare le stesse, senza azardare nessuna diagnosi.

Non sappiamo se il vomito abbia o meno influito sulla crescita, se sia accompagnato da alterazioni dell'alvo o della diuresi(cacca/urine, muco o sangue nelle feci ecc) o da altri sintomi generali( con febbre, alterazioni metaboliche, infezioni, tossine batteriche ecc), nè sappiamo che caratteristiche abbia (se sia un vero vomito o un rigurgito o se sia l'effetto di un reflusso gastro esofageo da ernia jatale dato che abbiamo anche il coinvolgimento del polmone), se accade subito dopo la poppata o più in là, se il latte che vomita è digerito o meno. Non sappiamo se il vomito sia accompagnato da pianti, da spasmi. Non sappiamo se il bambino sia ipotonico. E diciamo questo è il primo punto. Ma andiamo avanti..
Oltre alle cause anatomiche (che lei dice essere state escluse) ci possono essere quelle dovute ad una alterazione del metabolismo, alla carenza di enzimi, a problemi infiammatori.
Ci sono anche cause neurologiche (il centro del vomito viene coinvolto in modo diretto o indiretto) e cause metaboliche ed anche malattie metaboliche ad insorgenza nei primi mesi di vita. Infine ma non in ultimo, ci sono lattantini definiti "vomitatori abituali" che sono perfettamente sani, crescono normalmente e non hanno nessun problema sottostante. Come vede il problema è molto articolato.
Essendo in terapia intensiva il piccolo è comunque in un ambiente protetto e i medici indagheranno accuratamente tutte le possibili cause di vomito.

Avranno sicuramente dosato sodio, cloro, potassio, azotemia, ammoniemia, glicemia, bicarbonato (un bicarbonato basso ad esempio potrebbe far pensare ad una acidosi da riduzione del flusso ematico periferico, oppure ad una malattia associata ad acidosi metabolica).

Hanno fatto l'ecografia addominale (ed hanno escluso stenosi ipertrofica del piloro, invaginazione ed altri problemi degli organi addominali). Se sopetteranno un reflusso gastroesofageo da ernia jatale, faranno radiografia con pasto opaco e piano piano procederanno per esclusione. Mi sorge solo il dubbio, e devo dirlo con franchezza, che essendo il piccolo sottoposto ad alimentazione forzata con sondino i medici si siano invece piuttosto "orientati" sul problema, che forse è di ordine neurologico oppure di ordine metabolico con ripercussioni neurologiche.


Stia tranquilla, dia fiducia ai medici perchè stanno facendo le loro indagini e in Sicilia avete ottimi professionisti. Non è facile fare diagnosi su bambini così piccoli perchè non possono dare nessun aiuto. Le porgo i più sinceri auguri. Le sono grata se mi comunicherà l'esito delle indagini.

Cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile Dott.ssa Pozzi,
innanzitutto grazie per la sua cortese e veloce risposta.
Mi scuso per non aver scritto dettagliatamente tutto..
Allora il piccolino vomita, nell'arco della giornata fa 7 poppate e su queste 3 le vomita, a volte accade subito dopo la poppata a volte più in là, quindi il latte che vomita può essere sia digerito sia non digerito. Ha formazione di muchi nel nasino che gli vengono subito tolti, ieri gli hanno scontrato una piccola infezione alle urine e gli hanno iniziato l'antibiotico,il vomito pochissime volte è accompagnato da spasmi..per quanto riguarda le alterazioni del metabololismo aspettiamo dopo circa 20gg ancora l'esito..
Come le dicevo ieri il bambino è abbastanza attivo risponde girando subito la testa gli occhi ai suoni che sente nella stanza e alla voce della mamma e degl'infermieri...ha ottimi riflessi e anche un'ottima forza ad afferrare la mano della sua mamma, e anche il sondino,però giustamente è privato dal movimento delle gambine visto che gli mettono i gessetti..
Spero di essere stata abbastanza chiara nelle spiegazioni e aspetto al più presto un suo parere.
Cordiali saluti..
[#3]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Credo dobbiate in famiglia parlare con i medici e farvi spiegare bene e semplicemente la situazione, su cosa sono orientati e quali indagini hanno già fatto e in che direzione.

Purtroppo più di quello che le ho illustrato non posso fare; sono però contenta che il piccolo sia tonico e reattivo questo almeno esclude alcune patologie.

Un deficit di lattasi può rendere il latte poco digeribile e farlo vomitare ma questo è facilmente determinabile e curabile visto che gli enzimo mancanti si aggiungono al latte artificiale;

piuttosto credo che la permanenza in terapia intensiva abbia ragioni che probabilmente conoscono solo i genitori.

Dr.Agnesina Pozzi

[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Buongiorno,
il problema è che neanche i medici conoscono la causa del vomito.
La cosa importante è che mio nipote da sabato non ha più vomitato tranne 1 sola volta in tutti le poppate è questo ci ha sollevato tanto,
scrivo io ma parlo per nome di mia sorella(mamma del piccolino).
Il venerdì gli hanno hatto l'ecografia anche mentre prendeva il latte ma non hanno visto niente,
il latte veniva digerito normalmente.
Dimenticavo il latte dai 15/20 lo prende dalla tettarella
il rimanente con il sondino, ma almeno pian piano
lo prende con la tettarella...
Se non è un disturbo le continuerò a darle notizie sul piccolino e aspetterò ogni suo consiglio e parere.
Grazie a presto..
[#5]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Sono contenta che la cosa stia migliorando; credo che piano piano reintrodurranno le poppate normali altrimenti il meccanismo di deglutizione, con questo sondino, ne risentirà.
Auguri vivissimi e grazie per gli aggiornamenti che auspico sempre in senso migliorativo!

Dr.Agnesina Pozzi
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve,
la disturbo nuovamente per avere delle informazioni e di delucidazione su altre notizie che hanno riferito a mia sorella sul piccolino...
Gli hanno riferito sempre ipotizzando, lasciando tutto ad intendere,di un peggioramento delle alterazioni encefaliche e ipotizzando che il RIGURGITO sia dovuto a questo problema e non solo alle infezioni urinaria prodotta da due germi e che sta curando con antibiotico..
Il bambino non periodo di non stimolazione mangia meno latte con tettarella e più col sondino..
Si aspettano ancora;
1 Esami dell'acido metabolico;
2 Esame dell'encefalogramma;
E a giorni gli verrà eseguita RM cefalica.
Dimettendolo gli daranno il saturimetro e sondini..
Aspetto notizie al più presto...
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Ma è possibile che ad un neonato gli venga diagnosticato che ha una grave malattia.. la quale gli impedira di mangiare e camminare.. che non gli permetta di superare un'intervento tranne per uno chiamato salvavita.. che le sue condizioni potrebbero restare così o potrebbero addirittura andare a peggiorare e non poter dare un nome a tutto questo una causa a tuttocio?....
Lei potrebbe aiutarci a capire??...
[#8]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Signora, come prevedevo, se rilegge le mie precedenti risposte ricorderà, che io ipotizzai questa possibilità, ossia che ci fossero delle condizioni neurologiche alla base di quella permanenza così lunga in ospedale e per continuare ad alimentarlo con il sondino. Ecco infatti cosa scrissi:

"Mi sorge solo il dubbio, e devo dirlo con franchezza, che essendo il piccolo sottoposto ad alimentazione forzata con sondino i medici si siano invece piuttosto "orientati" sul problema, che forse è di ordine neurologico oppure di ordine metabolico con ripercussioni neurologiche".

Adesso non resta che aspettare che proseguano le indagini per sapere di cosa si tratti e le strade son due: o problematiche neurologiche (cioè che partono dal sistema nervoso) oppure cause metaboliche (malattie ereditarie del metabolismo) che vanno a dare effetti neurologici. La ricerca non è semplice, ma sono sicura che si arriverà ad una diagnosi. Mi dispiace di non poter essere d'aiuto in altro modo. Le porgo affettuosi auguri insieme alla famiglia e al piccolino!

Dr.Agnesina Pozzi
[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
La ringrazio ugualmente nel continuare ad ascoltarmi e darmi,capisco nel suo piccolo, perche non è in contatto col il neonato delucidazioni sul caso....
Diciamo è stato un fulmine a ciel non sereno ma tranquillo...
E noi non essendo del campo non capiamo il perchè di tante malattie...
la provenienza eccccc....
Guardandolo nessuno mai potrebbe dire che sta male....
Comunque speriamo che le cose migliorino e che soprattutto non accada niente di tutto quello hanno detto potrebbe succedere...
Cordiali saluti..
[#10]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile signora,
se questo contatto può esserle comunque utile per placare un pò l'angoscia che inevitabilmente attanaglia in questi casi, stia tranquilla, non le verrà a mancare; mi scriva pure, mi aggiorni sulla situazione, specialmente se ha qualche dato CERTO su cui poter ragionare; perchè per ora da quello che mi dice lei ci sono solo dei segni indiretti di sofferenza del piccolino ma non dati espliciti. Non abbiate paura di confrontarvi con la realtà, anche se dolorosa: parlate ancora con i medici, fatevi spiegare, non abbiate vergogna a chiedere spiegazioni, a chiedere su cosa si sono orientati e come pensano di proseguire. Intanto cosa le hanno detto che potrebbe succedere? Si sono dunque espressi in qualche modo prospettando evoluzione non buona della situazione. Se le riesce, me ne parli con le sue parole.

Le rinnovo cordiali saluti
Dr.Agnesina Pozzi