Il riopan ha alluminio?
Gentilissimi Dottori, ho un bimbo di 10 settimane che soffre di reflusso gastroesofageo e coliche gassose, anche se in forma leggera.
Per alleviare i bruciori il pediatra ha prescritto una cura a base di Riopan (0.5 ml 1h e 1/2 dopo la poppata) e Peridon (1 ml mezz'ora prima della poppata).
Prima di somministrare i farmaci abbiamo notato che nel foglietto illustrativo del Riopan non è contemplato l'uso pediatrico del farmaco. Tuttavia, chiedendo spiegazioni in merito, il nostro pediatra ci ha risposto che il Riopan è da anni è ampiamente utilizzato e che quindi non ci saremmo dovuti preoccupare.
Abbiamo seguito la cura per circa un mese e mezzo dopodiché il problema si è sensibilmente ridotto. Abbiamo quindi sospeso gradualmente i farmaci tanto che attualmente il bimbo prende solo il peridon prima dell'ultima poppata giornaliera.
Parlando con un'amica il cui figlio ha avuto lo stesso problema ho saputo che il suo pediatra le ha fortemente sconsigliato l'uso del Riopan in quanto contiene tracce di alluminio che i bimbi non sono in grado di metabolizzare. Tant'è che le ha prescritto il Gaviscon.
Ora sono molto preoccupato perché temo che l'alluminio possa aver creato danni al bimbo. Quindi vorrei sapere da voi innanzitutto se è vero quanto sostenuto dal pediatra della mia amica. In caso affermativo vorrei sapere che tipo di problema potrei aver causato al mio bimbo e se posso fare qualcosa per limitare gli eventuali danni.
Spero che le mie siano solo inutili ansie. Un saluto, con stima.
Per alleviare i bruciori il pediatra ha prescritto una cura a base di Riopan (0.5 ml 1h e 1/2 dopo la poppata) e Peridon (1 ml mezz'ora prima della poppata).
Prima di somministrare i farmaci abbiamo notato che nel foglietto illustrativo del Riopan non è contemplato l'uso pediatrico del farmaco. Tuttavia, chiedendo spiegazioni in merito, il nostro pediatra ci ha risposto che il Riopan è da anni è ampiamente utilizzato e che quindi non ci saremmo dovuti preoccupare.
Abbiamo seguito la cura per circa un mese e mezzo dopodiché il problema si è sensibilmente ridotto. Abbiamo quindi sospeso gradualmente i farmaci tanto che attualmente il bimbo prende solo il peridon prima dell'ultima poppata giornaliera.
Parlando con un'amica il cui figlio ha avuto lo stesso problema ho saputo che il suo pediatra le ha fortemente sconsigliato l'uso del Riopan in quanto contiene tracce di alluminio che i bimbi non sono in grado di metabolizzare. Tant'è che le ha prescritto il Gaviscon.
Ora sono molto preoccupato perché temo che l'alluminio possa aver creato danni al bimbo. Quindi vorrei sapere da voi innanzitutto se è vero quanto sostenuto dal pediatra della mia amica. In caso affermativo vorrei sapere che tipo di problema potrei aver causato al mio bimbo e se posso fare qualcosa per limitare gli eventuali danni.
Spero che le mie siano solo inutili ansie. Un saluto, con stima.
[#1]
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
Caro Signore
Dato che il piccolo paziente è stato seguito da una specialista pediatra, io non mi preoccuperei più di tanto.
Anche se concordo pienamente con il pediatra della sua amica.
Perchè, nel dubbio è meglio essere prudenti.
Anche se le dosi somministrate sono veramente basse (0,5 ml) e dato il basso assorbimento, si ritiene non ci siano rischi per il neoanato.
Le allego la Monografia del riopan gel
http://www.paginesanitarie.com/
DENOMINAZIONE
RIOPAN
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiacidi.
PRINCIPI ATTIVI
Magaldrato anidro 800,0 mg (compresse) e 80,0 mg (gel orale).
ECCIPIENTI
Compresse masticabili: macrogol 4000, aroma caramello, calcio arachina to, aroma panna, maltolo, sorbitolo. Gel orale: gomma arabica, ipromellosa, maltolo, essenza di caramello, essenza di panna, simeticone emulsione, sodio ciclamato, clorexidina digluconato 20%, argento solfato,
acqua purificata.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ulcera duodenale e gastrica e della esofagite da reflusso. Trattamento sintomatico delle gastriti e gastro-duodeniti di varia eziologia caratterizzate da iperacidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo e/o ad uno degli eccipienti. Porfiria. Ipofosfatemia. Gravi insufficienze renali. Eta' pediatrica. Stato di cachessia.
POSOLOGIA
>>Compresse masticabili: una compressa 800 mg quattro volte al di', un'ora dopo i pasti principali ed immediatamente prima di coricarsi. Le compresse devono essere masticate o succhiate. >>Gel orale: 10 ml (corrispondenti a due cucchiaini da the) o il contenuto di una bustina, quattro volte al di', un'ora dopo i pasti principali ed immediatamente prima di coricarsi. Per l'uso: agitare energeticamente il flacone o omogeneizzare il contenuto della bustina, manipolandola prima della sua apertura. Dosaggi piu' elevati, al bisogno, sia di compresse che di gel, potranno essere utilizzati su prescrizione o sotto stretto controllo medico: in tutti i casi, appena possibile, andra' ridotto il dosaggio
a quello sufficiente a controllare la sintomatologia. Non deve essere superata una dose giornaliera di 6400 mg. Il trattamento dovrebbe essere continuato per almeno 4 settimane anche se i sintomi sono scomparsi. Se i sintomi persistono per piu' di 2 settimane durante il trattamento deve essere fatto un esame clinico per escludere un'eventuale patologia maligna.
Pazienti pediatrici: non utilizzare nei bambini di eta' inferiore a 12 anni poiche' l'esperienza di trattamento e' limitata in questa fascia di eta'.
CONSERVAZIONE
Compresse masticabili: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Gel orale: non refrigerare o congelare.
AVVERTENZE
Non deve essere utilizzato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni poiche' l'esperienza di trattamento e' limitata in questa fascia d'eta'.
In pazienti con ridotta funzionalita' renale (clearance della creatinina <30 ml/min) deve essere utilizzato esclusivamente sotto regolare monitoraggio dei livelli sierici di magnesio ed alluminio. I livelli sierici di alluminio non dovrebbero superare 40 ng/ml. Si deve avere particolare attenzione nei pazienti sottoposti a dialisi a causa di un possibile legame tra gli elevati livelli di alluminio sierico e lo sviluppo di encefalopatie. L'uso prolungato di antiacidi contenenti alluminio puo' ridurre l'assorbimento di fosfati.
Compresse masticabili: nei bambini deve essere tenuta in considerazione la possibilita' di una intolleranza ereditaria al fruttosio non riconosciuta. Ogni compressa masticabile contiene 0,774 g di sorbitolo. Seguendo la posologia consigliata possono quindi essere assunti fino a 6,2 g di sorbitolo al giorno.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al sorbitolo non devono assumere questo medicinale. Poiche' le compresse masticabili hanno un basso contenuto in sodio, possono essere utilizzate anche da pazienti affetti da ipertensione arteriosa. Pazienti diabetici: una compressa masticabile contiene 0,07 unita' pane.
INTERAZIONI
Poiche' gli antiacidi possono influenzare l'assorbimento di altri farmaci assunti contemporaneamente, devono trascorrere 1-2 ore tra l'assunzione di questo prodotto e quella di altri medicamenti. In particolare, durante l'uso di antiacidi, si e' osservata una sostanziale riduzione nell'assorbimento delle tetracicline e dei derivati chinolonici (ciprofloxacina, ofloxacina e norfloxacina). Si possono osservare modeste riduzioni dell'assorbimento di diossina, isoniazide, preparati a base di ferro e clorpromazina quando vengono somministrati contemporaneamente. Potrebbe essere rilevato un possibile potenziamento dell'effetto anticoagulante dei derivati cumarinici. L'assunzione di antiacidi contenenti alluminio con bevande acide (succo di frutta, vino ect.) o con compresse effervescenti contenenti acido citrico o tartarico aumenta l'assorbimento intestinale di alluminio. Puo' influenzare l'assorbimento di benzodiazepine, indometacina e acido cheno ed ursodesossicolico.
EFFETTI INDESIDERATI
Molto comuni (>=1/10), comuni (>=1/100 <1/10), non comuni (>=1/1000 <=1/100), rari (>=1/10000 <=1/1000), molto rari (<=1/10000, inclusi casi isolati). Disturbi gastrointestinali. Molto comuni: feci molli. Molto rari: diarrea. Il sorbitolo, componente delle compresse masticabili,puo' causare disturbi di stomaco e diarrea. In pazienti con insufficienza renale e durante l'uso prolungato ad alte dosi l'alluminio potrebbe depositarsi, particolarmente nel tessuto nervoso ed osseo, e potrebb
e manifestarsi una deplezione di fosfati.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non ci sono sufficienti dati sull'uso in gravidanza. Durante la gravidanza andrebbe utilizzato solo per un periodo limitato per evitare un sovraccarico di alluminio nel feto. I composti di alluminio passano nel latte materno. A causa del basso assorbimento, si ritiene non ci siano rischi per il neoanato.
Cordialmente
Dato che il piccolo paziente è stato seguito da una specialista pediatra, io non mi preoccuperei più di tanto.
Anche se concordo pienamente con il pediatra della sua amica.
Perchè, nel dubbio è meglio essere prudenti.
Anche se le dosi somministrate sono veramente basse (0,5 ml) e dato il basso assorbimento, si ritiene non ci siano rischi per il neoanato.
Le allego la Monografia del riopan gel
http://www.paginesanitarie.com/
DENOMINAZIONE
RIOPAN
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiacidi.
PRINCIPI ATTIVI
Magaldrato anidro 800,0 mg (compresse) e 80,0 mg (gel orale).
ECCIPIENTI
Compresse masticabili: macrogol 4000, aroma caramello, calcio arachina to, aroma panna, maltolo, sorbitolo. Gel orale: gomma arabica, ipromellosa, maltolo, essenza di caramello, essenza di panna, simeticone emulsione, sodio ciclamato, clorexidina digluconato 20%, argento solfato,
acqua purificata.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ulcera duodenale e gastrica e della esofagite da reflusso. Trattamento sintomatico delle gastriti e gastro-duodeniti di varia eziologia caratterizzate da iperacidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo e/o ad uno degli eccipienti. Porfiria. Ipofosfatemia. Gravi insufficienze renali. Eta' pediatrica. Stato di cachessia.
POSOLOGIA
>>Compresse masticabili: una compressa 800 mg quattro volte al di', un'ora dopo i pasti principali ed immediatamente prima di coricarsi. Le compresse devono essere masticate o succhiate. >>Gel orale: 10 ml (corrispondenti a due cucchiaini da the) o il contenuto di una bustina, quattro volte al di', un'ora dopo i pasti principali ed immediatamente prima di coricarsi. Per l'uso: agitare energeticamente il flacone o omogeneizzare il contenuto della bustina, manipolandola prima della sua apertura. Dosaggi piu' elevati, al bisogno, sia di compresse che di gel, potranno essere utilizzati su prescrizione o sotto stretto controllo medico: in tutti i casi, appena possibile, andra' ridotto il dosaggio
a quello sufficiente a controllare la sintomatologia. Non deve essere superata una dose giornaliera di 6400 mg. Il trattamento dovrebbe essere continuato per almeno 4 settimane anche se i sintomi sono scomparsi. Se i sintomi persistono per piu' di 2 settimane durante il trattamento deve essere fatto un esame clinico per escludere un'eventuale patologia maligna.
Pazienti pediatrici: non utilizzare nei bambini di eta' inferiore a 12 anni poiche' l'esperienza di trattamento e' limitata in questa fascia di eta'.
CONSERVAZIONE
Compresse masticabili: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Gel orale: non refrigerare o congelare.
AVVERTENZE
Non deve essere utilizzato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni poiche' l'esperienza di trattamento e' limitata in questa fascia d'eta'.
In pazienti con ridotta funzionalita' renale (clearance della creatinina <30 ml/min) deve essere utilizzato esclusivamente sotto regolare monitoraggio dei livelli sierici di magnesio ed alluminio. I livelli sierici di alluminio non dovrebbero superare 40 ng/ml. Si deve avere particolare attenzione nei pazienti sottoposti a dialisi a causa di un possibile legame tra gli elevati livelli di alluminio sierico e lo sviluppo di encefalopatie. L'uso prolungato di antiacidi contenenti alluminio puo' ridurre l'assorbimento di fosfati.
Compresse masticabili: nei bambini deve essere tenuta in considerazione la possibilita' di una intolleranza ereditaria al fruttosio non riconosciuta. Ogni compressa masticabile contiene 0,774 g di sorbitolo. Seguendo la posologia consigliata possono quindi essere assunti fino a 6,2 g di sorbitolo al giorno.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al sorbitolo non devono assumere questo medicinale. Poiche' le compresse masticabili hanno un basso contenuto in sodio, possono essere utilizzate anche da pazienti affetti da ipertensione arteriosa. Pazienti diabetici: una compressa masticabile contiene 0,07 unita' pane.
INTERAZIONI
Poiche' gli antiacidi possono influenzare l'assorbimento di altri farmaci assunti contemporaneamente, devono trascorrere 1-2 ore tra l'assunzione di questo prodotto e quella di altri medicamenti. In particolare, durante l'uso di antiacidi, si e' osservata una sostanziale riduzione nell'assorbimento delle tetracicline e dei derivati chinolonici (ciprofloxacina, ofloxacina e norfloxacina). Si possono osservare modeste riduzioni dell'assorbimento di diossina, isoniazide, preparati a base di ferro e clorpromazina quando vengono somministrati contemporaneamente. Potrebbe essere rilevato un possibile potenziamento dell'effetto anticoagulante dei derivati cumarinici. L'assunzione di antiacidi contenenti alluminio con bevande acide (succo di frutta, vino ect.) o con compresse effervescenti contenenti acido citrico o tartarico aumenta l'assorbimento intestinale di alluminio. Puo' influenzare l'assorbimento di benzodiazepine, indometacina e acido cheno ed ursodesossicolico.
EFFETTI INDESIDERATI
Molto comuni (>=1/10), comuni (>=1/100 <1/10), non comuni (>=1/1000 <=1/100), rari (>=1/10000 <=1/1000), molto rari (<=1/10000, inclusi casi isolati). Disturbi gastrointestinali. Molto comuni: feci molli. Molto rari: diarrea. Il sorbitolo, componente delle compresse masticabili,puo' causare disturbi di stomaco e diarrea. In pazienti con insufficienza renale e durante l'uso prolungato ad alte dosi l'alluminio potrebbe depositarsi, particolarmente nel tessuto nervoso ed osseo, e potrebb
e manifestarsi una deplezione di fosfati.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non ci sono sufficienti dati sull'uso in gravidanza. Durante la gravidanza andrebbe utilizzato solo per un periodo limitato per evitare un sovraccarico di alluminio nel feto. I composti di alluminio passano nel latte materno. A causa del basso assorbimento, si ritiene non ci siano rischi per il neoanato.
Cordialmente
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta. Sono un po' più tranquillo. In ogni caso la dose indicata (0,5 ml) è stata somministrata per circa un mese 6 volte al giorno (dopo ogni poppata). Quindi la dose giornaliera è stata di 3 ml.
Spero che l'eccesso di alluminio non possa in alcun modo aver intossicato mio figlio e che non ne abbia minimamente alterato il normale sviluppo.
Continuo a chiedermi perché questo farmaco venga utilizzato in Pediatria quando sulla Monografia che lei gentilmente mi ha inviato c'è chiaramente scritto: "Non deve essere utilizzato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni poiche' l'esperienza di trattamento e' limitata in questa fascia d'eta'".
Un cordiale saluto
Spero che l'eccesso di alluminio non possa in alcun modo aver intossicato mio figlio e che non ne abbia minimamente alterato il normale sviluppo.
Continuo a chiedermi perché questo farmaco venga utilizzato in Pediatria quando sulla Monografia che lei gentilmente mi ha inviato c'è chiaramente scritto: "Non deve essere utilizzato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni poiche' l'esperienza di trattamento e' limitata in questa fascia d'eta'".
Un cordiale saluto
[#3]
Medico del lavoro, Medico di base, Medico di medicina generale, Medico osteopata
caro signore
Certamente, come la dose giornaliera per gli adulti è di circa 3200 mg/die,
oppure per il gel è di 40 ml/die,
cioè 80 mg/ml X 10 ml = 800 mg a somministrazione
ed essendo 4 le somministarzioni,
si ha che, la dose giormaliera equivale a
(80mg/ml X 10ml)X 4 volte al di = 3200mg/die.
Quindi, a suo figlio, il pediatra ha prescritto
40mg X 6 poppate = 240 mg/die
cioè 3 ml/die
Riducendo la dose giornaliera di 13,33 volte rispetto a quella dell'adulto.
Dato il basso assorbimento del farmaco, penso che dovremmo essere all'interno dei margini di sicurezza.
Per quanto riguarda la prescrizione, a prescindere dall'essere prudenti o meno, l'importante è, che la terapia sia prescritta dal medico e sia sotto il suo stretto controllo.
Cordialmente
Certamente, come la dose giornaliera per gli adulti è di circa 3200 mg/die,
oppure per il gel è di 40 ml/die,
cioè 80 mg/ml X 10 ml = 800 mg a somministrazione
ed essendo 4 le somministarzioni,
si ha che, la dose giormaliera equivale a
(80mg/ml X 10ml)X 4 volte al di = 3200mg/die.
Quindi, a suo figlio, il pediatra ha prescritto
40mg X 6 poppate = 240 mg/die
cioè 3 ml/die
Riducendo la dose giornaliera di 13,33 volte rispetto a quella dell'adulto.
Dato il basso assorbimento del farmaco, penso che dovremmo essere all'interno dei margini di sicurezza.
Per quanto riguarda la prescrizione, a prescindere dall'essere prudenti o meno, l'importante è, che la terapia sia prescritta dal medico e sia sotto il suo stretto controllo.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 42.1k visite dal 15/04/2009.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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