Mal di pancia bambino 5 anni

Buona sera, vi scrivo perché sono una mamma preoccupata
M.
ha 5 anni, 18.2 kg, 112 cm.


Lamenta spesso fastidio alla pancia.
Ha iniziato poco prima del lockdown in occasione di un'influenza intestinale...per settimane dopo si è lamentato di mal di pancia, senza che questo interferisse in alcun modo con le sue attività...segnalava il mal di pancia continuando tranquillamente a giocare oppure durante i pasti (solitamente quando le cose non gli piacciono).
Via via è andato diminuendo anche se ha continuato a segnalarlo di tanto in tanto.
Durante il lockdown la segnalzione di fastidi fisici è aumentata (testa, pancia, naso, alluce: -) ) , non è mai sembrato fisicamente sofferente, ha sempre giocato, mangiato, dormito normalmente...l'abbiamo interpretato come un segnale di malessere dovuto al lockdown e alla malattia della nonna (diagnosi di tumore al seno con rimozione del seno e ora chemioterapia, abbiamo spiegato che la nonna non stava bene e doveva fare delle punture, non ha perso capelli e sopporta bene le cure ma siamo passati dalla frequentazione settimanale, teneva lei i i bambini prima del lockdown, a visite nemmeno mensili)
Nell'ultimo mese le cose sono peggiorate.
Dopo l'influenza gastrointestinale del mese scorso si è molto spaventato (prima volta che vomita in vita sua), dopo alcuni giorni dalla risoluzione dell'intestinale ha cominciato a segnalare fastidio alla pancia e paura di dover vomitare...alcune volte stava seduto davanti al water "faccio le prove mamma se per caso devo vomitare"...se resto lì con lui non si schioda dal water, se invece lo lascio stare dopo alcuni minuti ritorna alle sue attività.
Ma riferisce ripetutamente di aver paura di vomitare, di aver paura di prendere il coronavirus, di dover fare il tampone, di avere mal di pancia che dura per sempre.
All'osservazione sembra che quando è fuori casa, allegro e impegnato non ci siano fastidi...i fastidi iniziano prevalentemente quando è a casa, quando non sa cosa fare o è contrariato, peggiorano sicuramente quando io sono di cattivo umore.
Lamenta fastidio (spesso dopo averlo detto fa "puzze", che sono molto frequenti, o cacca) che dura generalmente poco (al massimo 5-10 minuti) ma se si indaga (dove ti fa male, come) o se si chiede ripetutamente se è passato la situazione si protrae e allora viene in braccio o si agita e dice che teme di vomitare.

Ho parlato con la pediatra che ieri gli ha "palpato" la pancia, dice che si sentiva la cacca ferma, e gli ha spiegato che quando è nervoso i muscoletti della pancia si irrigidiscono e la pancia da fastidio.

Ma io ho paura.
Soffro a vederlo così, ognivolta che mi dice che la.
pancia da fastidio mi viene l'ansia (realmente) e mi viene da piangere.
Se è un problema emotivo mi sento in colpa perché i bambini sono rimasti con me h24 durante il lockdown e io ho avuto paura...e ne ho ancora.
Ma ho il terrore che ci sia qualcosa di fisico che non va

Vi chiedo aiuto e consiglio.


Grazie
[#1]
Dr. Livio Antonazzo Pediatra, Neonatologo, Allergologo 42 2
Buonasera,
La visita della pediatra ha trovato una causa, le feci ferme che potrebbe essere un habitus del bambino, i piccoli tendono a portarselo per anni, questo appare interessante e tranquillizzante.
Per quanto riguarda invece il ruolo del genitore: valuterei come è andato il peso e l'altezza del bambino, un peso stabile o in crescita, come una altezza che aumenta (a volte aumenta l'altezza e non il peso e siamo sempre nella normalità) sono un elemento di grande tranquillità.

Il fatto che la pediatra ha trovato feci ferme nella pancia dice che il piccolo ha una tendenza alla stitichezza e di pari passo a bere poco. Questo è importante, infatti bevendo poco il piccolo produce acetone o corpi chetonici, un metabolismo alternativo che si attiva in caso di scarsa idratazione o nutrizione irregolare, sono delle molecole buone, che possono nutrire bene gli organi nobili, cuore e cervello e come effetto collaterale hanno ? .... il mal di pancia. A questo si aggiunge che le feci nella disidratazione diventano più dure portando addominalgia esse stesse.

Quindi deve valutare bene quanto beve, apre una bottiglia da 1,5 litri al mattino e controlla quanto se ne beve, oltre misurare peso e altezza. Questo può farlo a casa.

Quindi fa l'esame delle urine - non so se può in farmacia, prima si trovava anche all'ipermercato - se nelle urine trova acetone le viene confermata la causa. Basterà fare bere di più il ragazzo e aumentare l'intake di zuccheri complessi come l'amido.
Il 90% del lavoro lo ha già fatto.

Poi ci sono esami anche non invasivi come l'esame delle feci, per vedere se c'è sangue occulto, senza spaventarsi se dovesse risultare presente, perchè delle feci dure possono creare piccoli sanguinamenti o ragadi.
E poi, ma è un esame un po' invasivo, valuterà col pediatra se fare un emocromo e un profilo biochimico, ma solo se serve pungere il bambino se si ha il dubbio che abbia malassorbimento. Se il bambino è florido, vivace, gioca come Lei ha detto che fa, difficilmente ha malassorbimento od altro. Un dolore intenso a volte si associa a pallore improvviso, valuti anche questo, in modo da riportare questa informazione alla Pediatra.
La componente emotiva: c'è da dire che come per gli adulti la pancia a volte è una valvola di sfogo per qualche piccolo stress, a volte è più utile risolverla con un sorriso, tipo "anche a me capita e poi passa", insegnando a dare una giusta collocazione al dolore fisico.
Il ruolo del genitore è impegnativo e capisco la sua apprensione, spero questi passi le possano essere utili.

Buonasera

Dott. L. Antonazzo

[#2]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile <Signora, leggo nel suo racconto: mal di pancia, conati di vomito, mal di testa, "naso".
A integrazione di quanto scritto dal Collega Antonazzo, le suggerirei di leggere l'articolo qui sotto linkato: se riconosce il suo problema nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/8588-vomito-emicrania-vertigine-e-torcicollo-sono-sempre-equivalenti-emicranici.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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