Allattamento oltre i 24 mesi

Buongiorno
ho bisogno di un consiglio, sono il papà di una bimba di 30 mesi che continua a voler essere attaccata al seno. Non per mangiare perchè seppur di poco appetito qualcosina mangia (pasta, prosciutto, frutta, poca verdura, e altre cose) è solo che vuole attaccarsi ogno momento, tutte le volte che mia moglie si siede lei arriva che vuole attaccarsi. Di notte quando si sveglia vuole il seno, abbiamo provato delle volte a non attaccarla e prendendola io in braccio ha pianto per più di un'ora poi snervati l'abbiamo riattaccata. A volte qundo mia moglie è fuori casa lei subito non si lamenta poi arriva ad un certo punto che scoppia a piangere, chiedendo della mamma e si calma solo quando rientra Noi non sappiamo come comportarci, siamo seriamente preoccupati.
Se riuscite dateci dei consigli
Vi ringrazio
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Carissimo Signore
il problema dei piccoli (ormai grandicelli..) che continuano a volere il seno non è raro. Purtroppo è legato ad abitudini e ritmi che i genitori hanno in qualche modo cronicizzato; magari faceva i capriccetti e l'attaccavate, non voleva dormire e l'attaccavate, andava via il papà, piangeva e l'attaccavate; non voleva mangiare e l'attaccavate...per cui il seno è il suo silenziatore ed è anche il suo antidoto per l'ansia quando l'attanaglia, per il dolore, per la paura, per la sfida, per il distacco. Insomma non esitate, se il problema è così pressante a rivolgervi ad un neuropsichiatra infantile che saprà darvi i consigli adeguati. Chiederò a nostro specialista di visionare questo consulto.

Cordiali saluti
Dr.ssa Agnesina Pozzi

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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Carissimo Signore
il problema dei piccoli (ormai grandicelli..) che continuano a volere il seno non è raro. Purtroppo è legato ad abitudini e ritmi che i genitori hanno in qualche modo cronicizzato; magari faceva i capriccetti e l'attaccavate, non voleva dormire e l'attaccavate, andava via il papà, piangeva e l'attaccavate; non voleva mangiare e l'attaccavate...per cui il seno è il suo silenziatore ed è anche il suo antidoto per l'ansia quando l'attanaglia, per il dolore, per la paura, per la sfida, per il distacco. Insomma non esitate, se il problema è così pressante a rivolgervi ad un neuropsichiatra infantile che saprà darvi i consigli adeguati. Chiederò al nostro specialista di visionare questo consulto.

Cordiali saluti
Dr.ssa Agnesina Pozzi
[#3]
dopo
Utente
Utente
Innazitutto la ringrazio della risposta.
Volevo anche dirle lei non si attaccava per capricci ma la sua era una richiesta che faceva ogni tanto nell'arco della giornata (mi riferisco dallo svezzamento in poi). Il pediatra che la segue non ci ha mai consigliato di smettere in quanto la piccola essendo di poco appetito quello la aiutava a calmarla e a farle mangiare qualcosina. Ultimamente la bimba ha sempre un comportamento particolare con la mamma nel senso che lei non appena la vede seduta si avvicna per attaccarsi al seno. Anche noi in verità abbiamo pensato di sentire uno specialista è solo il problema di scegliere quello giusto. noi abitiamo in valle d'aosta e non conosciamo nessun specialista se fosse così gentile da indicarcene uno le sarei grato.
Anche perchè non sappiamo come "staccarla" senza crearle alcun problema.
A volte ci viene il dubbio che la motivazione di tutto ciò sia un nostro errato comportamento.
Aspetto una sua risposta
La ringrazio
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Intervengo su invito della drssa Pozzi, che fa delle considerazioni giuste, penso (e colgo l'occasione per salutare).
Forse è utile se ci date qualche altra informazione sulla bambina, la sua evoluzione, il quadro familiare, eventuali eventi (cambiamenti, malattie) dalla nascita ad ora, per collocare un po' il 'sintomo' in un contesto.
Ho visto il precedente consulto, certo sembra una bimba con un 'caratterino' difficile.
Ho però l'impressione che dobbiate rivolgervi ad un aiuto diretto. Non so ad Aosta, ma penso alla clinica universitaria di Neuropsichiatria Infantile di Torino. Forse sarebbe utile un breve ricovero per osservare il comportamento e la relazione della bambina con la mamma, per avere indicazioni sul da farsi evitando interventi troppo bruschi. Comunque anche ad Aosta ci sono servizi USL di NPI e psicologia. Il vostro pediatra dovrebbe sapervi indirizzare.
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

[#5]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio delle risposte. Il quadro clinico è nella norma, non ha avuto particolari problemi di salute se non per le solite influenze varie nel corso dei 2 anni. Non soffre di nessuna malattia importante, essendo una bimba con poco appetito abbiamo svolto i test allegologici ed era emerso allergica al pomodoro e all'albune. Per il resto tutto ok. Mia moglie non lavora, lei non soffre assulutamente quando io esco per andare al lavoro, ne tantomeno patisce quando la sorella più grande va a scuola. In questi ultimi giorni stiamo forzando per attaccarla il meno possibile. speriamo in bene. Per quanto riguarda la consulenza di esperti ci stiamo informando con la pediatra.
E' una bambina piena di vitalità, sempre in movimennto. molto testarda in tutto quello che fa. Il carattere non gli manca.
vi ringrazio