Faccio bene a preoccuparmi?
Buongiorno,
Circa un mese e mezzo fa ho iniziato ad avvertire forti dolori alle gambe, stanchezza, fiato corto e alcuni problemi alla vista.
Ho lasciato passare il periodo visto il caldo, e nonostante ciò i sintomi continuavano anche con forte e improvvisa sudorazione notturna e dolori simil-influenzali ogni sera.
Così ho parlato con il mio medico che mi ha prescritto alcune analisi.
Alla sera stessa ho avvertito un dolore pungente tra le cervicale e la scapola dx che usciva nel torace e mi sono recata al p.
s.
Lì dopo analisi e radiografie hanno diagnosticato un addensamento polmonare con versamento di liquido.
Non ho avuto febbre, né altri problemi respiratori.
Mi hanno prescritto terapia antibiotica ma dopo due giorni il dolore è peggiorato scendendo verso l'emitorace e così mi sono recata nuovamente in p.
s. dove mi hanno ricoverata in OBI.
Il dolore era sempre più intenso e sono stata trattata con terapia antidolorifica e una forte terapia antibiotica.
Prima della dimissione al martedì il medico di guardia ha voluto fare una tac con contrasto d'urgenza per sospetta embolia polmonare, il cui referto dice quanto segue:
A carico del segmento anteriore del lobo inferiore destro, si apprezza area consolidativa parenchimale grossolanamente ovalare, a delimitazione scissurale sul versante anteriore, caratterizzata da broncogramma aereo e aspetti di ground glass periferico, con piccola area consolidativa satellite posteriore che si continua caudalmente con aspetti consolidativi disomogenei, dell'estensione complessiva longitudinale di circa 8cm, antero posteriore di circa 4cm, e latero laterale di circa 3.7cm.
Dopo somministrazione di mezzo di contrasto la formazione descritta appare caratterizzata da grossolana area centrale ipodensa come da fenomeni colliquativi.
Coesiste minimo film fluido basale omolaterale con fine menisco di atelettasia del parenchima distrettuale.
...Dalle scansioni passanti per l'addome superiore evidenziano parcellari lacune ipodense a carico del parenchima epatico.
Il reperto toracico descritto consiglia tipizzazione mediante biopsia TC guidata e Pet tc.
Lo pneumologo mi ha detto che è una polmonite e che ora non servirebbe fare biopsia perché deve passare l'infezione e mi ha programmato RX torace per la metà di ottobre.
Purtroppo ho una familiarità importante con la malattia polmonare: mia madre è morta di adenocarcinoma polmonare ormai metastatico, mia zia materna, mia nonna materna.
Io non fumo, sono sportiva e conduco una vita sana ma considero che con un referto del genere e con anamnesi familiare simile sia opportuno agire il prima possibile.
Sono in attesa di un nuovo Consulto privato, ma volevo sentire anche il vostro parere.
Cordialmente.
Erika
Circa un mese e mezzo fa ho iniziato ad avvertire forti dolori alle gambe, stanchezza, fiato corto e alcuni problemi alla vista.
Ho lasciato passare il periodo visto il caldo, e nonostante ciò i sintomi continuavano anche con forte e improvvisa sudorazione notturna e dolori simil-influenzali ogni sera.
Così ho parlato con il mio medico che mi ha prescritto alcune analisi.
Alla sera stessa ho avvertito un dolore pungente tra le cervicale e la scapola dx che usciva nel torace e mi sono recata al p.
s.
Lì dopo analisi e radiografie hanno diagnosticato un addensamento polmonare con versamento di liquido.
Non ho avuto febbre, né altri problemi respiratori.
Mi hanno prescritto terapia antibiotica ma dopo due giorni il dolore è peggiorato scendendo verso l'emitorace e così mi sono recata nuovamente in p.
s. dove mi hanno ricoverata in OBI.
Il dolore era sempre più intenso e sono stata trattata con terapia antidolorifica e una forte terapia antibiotica.
Prima della dimissione al martedì il medico di guardia ha voluto fare una tac con contrasto d'urgenza per sospetta embolia polmonare, il cui referto dice quanto segue:
A carico del segmento anteriore del lobo inferiore destro, si apprezza area consolidativa parenchimale grossolanamente ovalare, a delimitazione scissurale sul versante anteriore, caratterizzata da broncogramma aereo e aspetti di ground glass periferico, con piccola area consolidativa satellite posteriore che si continua caudalmente con aspetti consolidativi disomogenei, dell'estensione complessiva longitudinale di circa 8cm, antero posteriore di circa 4cm, e latero laterale di circa 3.7cm.
Dopo somministrazione di mezzo di contrasto la formazione descritta appare caratterizzata da grossolana area centrale ipodensa come da fenomeni colliquativi.
Coesiste minimo film fluido basale omolaterale con fine menisco di atelettasia del parenchima distrettuale.
...Dalle scansioni passanti per l'addome superiore evidenziano parcellari lacune ipodense a carico del parenchima epatico.
Il reperto toracico descritto consiglia tipizzazione mediante biopsia TC guidata e Pet tc.
Lo pneumologo mi ha detto che è una polmonite e che ora non servirebbe fare biopsia perché deve passare l'infezione e mi ha programmato RX torace per la metà di ottobre.
Purtroppo ho una familiarità importante con la malattia polmonare: mia madre è morta di adenocarcinoma polmonare ormai metastatico, mia zia materna, mia nonna materna.
Io non fumo, sono sportiva e conduco una vita sana ma considero che con un referto del genere e con anamnesi familiare simile sia opportuno agire il prima possibile.
Sono in attesa di un nuovo Consulto privato, ma volevo sentire anche il vostro parere.
Cordialmente.
Erika
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Gentile utente, sono perfettamente d'accordo col suo pneumologo di riferimento. Sembra essere effettivamente solo una flogosi, una infiammazione visto che il referto TotalErg Parma di addensamento con broncogramma aereo ed aree b Graund glass. Il dolore è verosimilmente relativo al versamento pleurico detto consensuale ovvero secondario all'infiammazione stessa che è anche periferica e coinvolge la pleura. Le conviene effettuare tutta la terapia antibiotica prescrittale, aspettare qualche altro giorno, magari una settimana e poi ripetere l'esame radiologico. Se l'addensamento risultasse invariato allora converrà effettuare una PET TAC. In caso di infezione in corso, infatti, la PET risulterebbe comunque positiva ed altererebbe la diagnosi. Nella peggiore delle ipotesi, qualche settimana di ritardo non comprometterebbe il decorso delle patologie.
CORDIALMENTE
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 567 visite dal 02/10/2024.
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