Apnea notturna e senso di soffocamento
Buongiorno io ho 22 anni e da quando sono piccola soffro di sonnambulismo, quando ero piccola mi capitava di alzarmi magari durante la notte pensando fosse mattina e vestirmi per andare a scuola.
5/6 anni fa il mio fidanzato mi regalò la fedina che tenevo al dito sempre con me e da lì non mi ricordo precisamente per quale motivo ma è iniziata questa paura di potermi ingoiare l’anello nel sonno e soffocare, così ogni sera la posavo nell’armadio.
In questi anni ho continuato a soffrire di sonnambulismo svegliandomi nella notte facendo prima la tosse poi mi capita di sputare a terra di correre e poi svegliarmi ed io ho sempre associato questa cosa alla paura di affogarmi con l’anello anche se da anni non lo indosso più.
Ultimamente da qualche settimana mi capita di fare la sonnambula un giorno si e un giorno no appunto svegliandomi facendo la tosse prendendo il telefono impanicata correndo e avvolte metto le mani intorno al collo.
Stanotte mi è successo di nuovo e per la prima volta io non penso che stessi veramente sognando perché ricordo di essere sveglia, mi sono alzata dal letto con un senso di mancamento d’aria, un senso di soffocamento, non riuscivo proprio a respirare mi mancava completamente l’aria, ho bevuto ho corso nel corridoio e quando sono tornata nel letto ho capito meglio tutto avevo il cuore a mille e mi sono riaddormentata.
Penso che per la prima volta non stessi sognando ma non ho la certezza ma le altre notti non ricordo quasi mai nulla e mi viene detto dalla mia famiglia questa volta io ho sentito veramente quella sensazione di soffocamento che tanto temevo.
Ora il mio discorso lungo arriva alla conclusione ossia ma è possibile che io la notte oltre a fare la sonnambula vada in apnea notturna ed è per questo che mi alzo faccio la tosse e sputo a terra, perché forse veramente nel sonno non respiro.
Questa cosa mi mette moltissima ansia perché mi hanno detto che si può morire nel sonno se vado in forte apnea, e non riesco a capire cosa fare se esiste qualcosa da prendere la sera, a me un’altra cosa che mi capita spesso è di avere una sensazione di salivazione eccessiva alla gola che mi porta sempre a tossire per scacciare la saliva in eccesso non so se possa centrare, in ogni caso sono molto in ansia perché non vorrei mai rivivere la sensazione di stanotte e soprattutto la mia paura è che possa soffocare nel sonno.
Io sono anche asmatica.
Grazie per aver letto tutto e attendo una risposta
5/6 anni fa il mio fidanzato mi regalò la fedina che tenevo al dito sempre con me e da lì non mi ricordo precisamente per quale motivo ma è iniziata questa paura di potermi ingoiare l’anello nel sonno e soffocare, così ogni sera la posavo nell’armadio.
In questi anni ho continuato a soffrire di sonnambulismo svegliandomi nella notte facendo prima la tosse poi mi capita di sputare a terra di correre e poi svegliarmi ed io ho sempre associato questa cosa alla paura di affogarmi con l’anello anche se da anni non lo indosso più.
Ultimamente da qualche settimana mi capita di fare la sonnambula un giorno si e un giorno no appunto svegliandomi facendo la tosse prendendo il telefono impanicata correndo e avvolte metto le mani intorno al collo.
Stanotte mi è successo di nuovo e per la prima volta io non penso che stessi veramente sognando perché ricordo di essere sveglia, mi sono alzata dal letto con un senso di mancamento d’aria, un senso di soffocamento, non riuscivo proprio a respirare mi mancava completamente l’aria, ho bevuto ho corso nel corridoio e quando sono tornata nel letto ho capito meglio tutto avevo il cuore a mille e mi sono riaddormentata.
Penso che per la prima volta non stessi sognando ma non ho la certezza ma le altre notti non ricordo quasi mai nulla e mi viene detto dalla mia famiglia questa volta io ho sentito veramente quella sensazione di soffocamento che tanto temevo.
Ora il mio discorso lungo arriva alla conclusione ossia ma è possibile che io la notte oltre a fare la sonnambula vada in apnea notturna ed è per questo che mi alzo faccio la tosse e sputo a terra, perché forse veramente nel sonno non respiro.
Questa cosa mi mette moltissima ansia perché mi hanno detto che si può morire nel sonno se vado in forte apnea, e non riesco a capire cosa fare se esiste qualcosa da prendere la sera, a me un’altra cosa che mi capita spesso è di avere una sensazione di salivazione eccessiva alla gola che mi porta sempre a tossire per scacciare la saliva in eccesso non so se possa centrare, in ogni caso sono molto in ansia perché non vorrei mai rivivere la sensazione di stanotte e soprattutto la mia paura è che possa soffocare nel sonno.
Io sono anche asmatica.
Grazie per aver letto tutto e attendo una risposta
Un pó di chiarezza:
La sindrome dello apnee ostruttive nel sonno prevede ostruzioni transitorie a livello faringeo, le cui pareti, muscolari, possono collabire solo durante le ore notturne quando si rilassano tutti i muscoli corporei, compresi i muscoli delle pareti faringee. Tali pareti, perdendo il tono muscolare diventano più lasse ed in determinate condizioni possono collabire occludendo il lume faringeo finché l'organismo reagisce (dopo alcuni secondi) con un' immediata produzione di cortisolo endogeno ed adrenalina che determinano ripresa del tono muscolare che, a livello faringeo, ne determina la riapertura del lume con relativa ripresa del flusso aereo. Finisce così l'appea, passando però da una fase profonda del sonno, ad una più superficiale. NON ci si accorge di ciò ma, passando da una fase profonda del sonno ad una più superficiale, si altera la struttura del sonno determinando svariati problemi di salute, oltre alla sonnolenza diurna. Da ciò che lei descrive sembrerebbe che a monte ci sia una grossa componente ansiosa di base,ma anche secrezioni nella bocca ed in gola che ostruiscono la via aerea alta determinando risveglio per tossire, espettorare o deglutire tali secrezioni. Ora, si tratta solo di scialorrea, cioè aumento della saliva, oppure secrezioni che sgocciolano per via retronasale e, distesi nel letto, non possono essere deglutite insieme alla saliva come avviene per moltissime volte al giorno, in posizione eretta, senza neanche accorgersene? La inviterei quindi a chiudere una narice con un dito ed aspirare forte con l'altra e viceversa. Se le narici non fossero perfettamente libere ed asciutte converrebbe effettuare quotidiani e frequenti lavaggi delle stesse con acqua salina ipertonica 3% anche spray e alla sera aggiungere anche un paio di spruzzi di un corticosteroide spray nasale. Potrebbe magari così constatare che se a naso perfettamente asciutto la gola rimanesse asciutta tanto da non disturbare il sonno. Se stabilisse ciò e dovessero continuare tali problemi, potrebbe effettuare una polisonnografia (esame da effettuare sempre a naso perfettamente libero ed asciutto) per constatare la eventuale presenza di apnee notturne reali da poter eliminare con la ventilazione notturna a pressione positiva, ovvero la c PAP. IN TUTTI I CASI NON SI PUÒ MORIRE DURANTE L'APNEA.
CORDIALMENTE
La sindrome dello apnee ostruttive nel sonno prevede ostruzioni transitorie a livello faringeo, le cui pareti, muscolari, possono collabire solo durante le ore notturne quando si rilassano tutti i muscoli corporei, compresi i muscoli delle pareti faringee. Tali pareti, perdendo il tono muscolare diventano più lasse ed in determinate condizioni possono collabire occludendo il lume faringeo finché l'organismo reagisce (dopo alcuni secondi) con un' immediata produzione di cortisolo endogeno ed adrenalina che determinano ripresa del tono muscolare che, a livello faringeo, ne determina la riapertura del lume con relativa ripresa del flusso aereo. Finisce così l'appea, passando però da una fase profonda del sonno, ad una più superficiale. NON ci si accorge di ciò ma, passando da una fase profonda del sonno ad una più superficiale, si altera la struttura del sonno determinando svariati problemi di salute, oltre alla sonnolenza diurna. Da ciò che lei descrive sembrerebbe che a monte ci sia una grossa componente ansiosa di base,ma anche secrezioni nella bocca ed in gola che ostruiscono la via aerea alta determinando risveglio per tossire, espettorare o deglutire tali secrezioni. Ora, si tratta solo di scialorrea, cioè aumento della saliva, oppure secrezioni che sgocciolano per via retronasale e, distesi nel letto, non possono essere deglutite insieme alla saliva come avviene per moltissime volte al giorno, in posizione eretta, senza neanche accorgersene? La inviterei quindi a chiudere una narice con un dito ed aspirare forte con l'altra e viceversa. Se le narici non fossero perfettamente libere ed asciutte converrebbe effettuare quotidiani e frequenti lavaggi delle stesse con acqua salina ipertonica 3% anche spray e alla sera aggiungere anche un paio di spruzzi di un corticosteroide spray nasale. Potrebbe magari così constatare che se a naso perfettamente asciutto la gola rimanesse asciutta tanto da non disturbare il sonno. Se stabilisse ciò e dovessero continuare tali problemi, potrebbe effettuare una polisonnografia (esame da effettuare sempre a naso perfettamente libero ed asciutto) per constatare la eventuale presenza di apnee notturne reali da poter eliminare con la ventilazione notturna a pressione positiva, ovvero la c PAP. IN TUTTI I CASI NON SI PUÒ MORIRE DURANTE L'APNEA.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 352 visite dal 04/07/2025.
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