Quanto è rischioso l'amianto?

Salve,
da anni mi informo sull'amianto e le sue conseguenze.

Questo mi ha anche causato grande ansia la quale mi ha spinto a consultare alcuni medici i quali mi hanno comunque tranquillizzata.

Mi è capitato di starci a contatto per qualche tempo ma appunto questa mia presunta esposizione non ha preoccupato i medici che ho consultato.

Quello che ancora non capisco sul tumore maligno causato dall'amianto è quanto segue:
- è vero che alcune persone che hanno lavorato con amianto sono sopravvissute?


- è vero che per ammalarsi deve esserci anche la predisposizione genetica (i miei nonni hanno lavorato una vita sotto le tettoie in eternit e chissà quali altri manufatti di amianto, ma sono morti di tutt'altro)?


- è vero o no che pur respirandolo non è detto che ci si ammali?

averlo respirato una volta equivale ad una condanna a morte?


- a che punto è la ricerca sul mesotelioma pleurico?

c'è gente che è sopravvissuta?


- non è forse vero che, data la sua diffusione, tutti lo respiriamo un po' ogni giorno e che quindi dovremmo essere tutti "condannati a morte"?


grazie in anticipo, questa questione mi fa vivere davvero male! se non si fosse capito mi sento un po' condannata anche io...
cordiali saluti
Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.6k 94
Se me lo permette, da quanto scrive, la sua Sembrerebbe essere una vera ossessione. L'amianto può nuocere e dare pl'eventale mesotelioma, solo quando arrivasse un pulviscolo assolutamente invisibile di pochi Micron ovvero millesimi di millimetro. Sì verificava, e non sempre, negli operai addetti alla lavorazione diretta delle fibre di amianto. I manufatti come eternit sono costituiti da fibre di amianto già lavorate e di spessore ben più grande dei pochi millesimi di millimetro. Non possono superare la barriera alveolo capillare, non vanno in circolo e non arrivano nella pleura tale da acausare addirittura un mesotelioma. Si ammala anomalie i poveri lavoratori dell'amianto quando si esponeva tantissimo alle fibre non ancora lavorate, non conoscendo ciò che poteva causare; ci si ammala oggi di ANSIA, dopo che se ne è solo sentito parlare e solo vagamente
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Salve Dottore,
certo, la mia è diventata una psicosi! perchè a seguito di una piccola ed innocua esposizione (così mi è stato detto...) ho cominciato ad informarmi sul tema ed ho scoperto cose spaventose.
Infatti ciò che mi sta dicendo Lei ora mi suona nuovo... ho letto di diverse persone che si sono ammalate pur non avendoci mai lavorato.
Ora ho anche un altro problema: abito in una palazzina di sei famiglie, una di queste famiglie ha un garage con un pavimento che potrebbe essere in vinile, e Lei saprà che un tempo l'amianto veniva messo anche all'interno del vinile. Questa famiglia non conosce i rischi dell'amianto, ed io mi informai con un medico del lavoro sui pericoli di questo pavimento (dato che ha corca 40 anni ed è danneggiato). Lui mi disse che le mie paire sono fondate.
Ora questa persona non vuole fare accertamenti ul suo pavimento e ne io, ne a mmministratore di condominio ne nessun altro possono intervenire.
Domanda: io devo vivere così? col dubbio di avere l'amianto in casa? anche nel ccaso le mie paure fossero confermate mi direbbe ugualmente che posso vivere tranquilla?
Non voglio sembrare arrogante o arrabbiata ma la possibilità di vivere in un posto potenzialmente pericoloso e non poterci fare nulla mi da un senso di frustrazione incredibile... soprattuto perchè ho tre figli piccoli.
grazie di nuovo
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