Iperattivita' bronchiale

Mia figlia ha 7anni, a detta del pediatra soffre di iperattività bronchiale mai avvalorata da esami specifici, ha sofferto fino ai 5anni di broncospasmo, da ca. 2anni presenta spessissimo tosse e muco biancastro (sopratutto la notte e a prima mattina). Le relative terapie con aerosol a base di Prontinal+Breva+fisiologica danno risultati estemporanei, si finisce spesso con tosse secca/canina e/o febbre da curare con antibiotico e Bentelan. Il suo pediatra dice che con la crescita passerà tutto. Mi chiedo se il perdurare dei disturbi potrà provocargli qualche patologia cronica, se ci sono degli accertamenti da fare per definire le cause certe del disturbo, se l'attività motoria è da sospendere in quanto ho notato che le sudate aggravano i sintomi, ed in ultimo se ci sono terapie idonee per rinforzare le difese all'iperattività bronchiale, ammesso che sia la reale causa.
Grazie
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile utente,
grazie di averci contattato.
Le rispondo dicendo che quando si parla di bambini in generale, si entra in un campo oscuro e per molti versi, molto piu complesso rispetto agli adulti per tanti motivi, in piu la sua domanda e' talmente articolata a giustamente alla ricerca di risposte semplici ma efficaci.
A complicare il tutto c'e' l'impossibilita' attraverso il mezzo informatico di visitare il paziente, e pertanto senza la capacita' oggettiva di valutare direttamente il problema della bambina.

L'ipereattivita' bronchiale, e' gia' di per se un quadro patologico funzionale dell'albero respiratorio, molto complesso e che puo' avere numerosissime e disparate eziologie, che in ordine di frequenza, vanno da problematiche di natura allergica ad interazioni delle vie aeree con agenti fisici come il freddo l'umidita' ed altre condizioni che possono modificarne la dinamica fisiologica.
In piu posso giocare un ruolo deteminante altre situazioni come la maturazione ormonale, lo sviluppo tumultuoso del sistema immunitario del bambino/bambina che specialmente nell'eta' in questione ha un culmen maturativo particolamente imponente.

Spesso questo genere di problematiche di tipo respiratorio, identificate come allergiche o pseudo allergiche, hanno come condizione predisponente una igiene esasperata in eta' infantile, che pertanto impedisce la piena maturazione e competenza del sistema immunitario, che proprio in queste fasi necessita di entrare in contatto con gli antigeni promuoventi la maturazione.

In tutte queste disamine forse molto teoriche e poco pratiche, si racchiude pero' a mio avviso una necessita' di approfondire il problema della bambina in questione, senza sparare nel vuoto , e magare continuare a somministrare alla cieca antibiotici e cortisonici.

Quello che consiglio e' di farla visitare in modo accurato da un pediatra specialista in malattie dell'apparato respiratorio, che sapra' dopo una accurata ricostruzione anamnestica e dopo una attenta visita indirizzare successivi controlli combinati, radiologico/funzionali per avere successivamente un quadro chiaro dello stato di funzionalita' delle sue vie aeree, cosi' da poter successivamente anche approcciarsi a delle prove allergiche mirate cosi' da indirizzare eventualmente la terapia in modo diretto e quanto piu sensibile possibile.

E' tuttavia chiaro e concordo che sono generalmente problematiche transitorie che con la puberta' e la maturazione sessuale tenderanno se non a scomparire del tutto ad un netto miglioramento delle condizioni della bambina.

Gli aerosol vanno molto bene, associano il buono dell'effetto terapeutico limitando veramente al minimo gli effetti collaterali.
Secondo la mia esperienza vanno anche molto molto bene per i bambini dei cicli di aerosol terapia in ambiente termale.

Spero di aver contribuito a darle delle indicazioni importanti e non averle magari determinato una confusione ulteriore nella mente.

In ogni caso se avesse bisogno di ulteriori suggerimenti o altre domande da porci, non esiti a contattarci.
[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Egr. dott. Cesaro,
la ringrazio per la risposta, capisco che la situazione è articolata, credo però di aver capito che sia necessario comunque approfondire e non "limitarsi" ad aspettare la crescita.
Seguirò il Suo consiglio e, nell'eventualità potesse indirizzarmi in qualche centro specifico, Le sarò ulteriormente grato.
Saluti.
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile utente, leggo che lei e' di potenza,
le dico che al San Carlo, c'e' un collega Pneumologo
di nome Sergio Mascitti che probabilmente potrebbe aiutarla ed indirizzarla in questo problema.
Lo contatti al San Carlo e vedra' che si mettera' a disposizione e' una persona perbene oltre che molto competente.
Anzi me lo saluti.

La saluto e mi faccia sapere.