Fame di aria

Buongiorno dottori, premetto che sono un soggetto in cura psicoterapeutica per somatizzazione e ansia.
ho scoperto da un po di avere l' allergia al cane possedendone uno, non potendo lasciarlo, gli ho creato una stanza enorme e lui sta li o sul terrazzo e tra me e lui vi è comunque poco passaggio di aria.
sono sotto immunoterapia per la forfora...

Il mio sintomi che va ad intermittenza e' o fame d'aria oppure spilli in gola...

L'unica cosa che mi risolve questa fame d'aria è il foster preso all'occorrenza ormai una volta al giorno.
Io pero' ho effettuato la spirometria e sia a riposo che sottosforzo risulta nella norma, secondo voi puo' essere allergia?
oppure l'ansia somatizzata mi contrae i bronchi ed il foster mi risolve questa sintomatologia?
Il pneumologo mi ha detto che è tutto ok ma non vorrei fosse allergia anche se pero' se quando stavo a contatto con il cane sarnuttivo molto e lacrimavo...

l0ansia puo' provocare queste sensazioni?

sottolineo che quando ho questa fame di aria non sibilo ma p come se l'aria non mi bastasse.....

gentilissimi grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> l0ansia puo' provocare queste sensazioni?
>>>

Sì, è un comune sintomo d'ansia. Se ha già fatto le visite mediche del caso con esiti negativi (ossia tutto a posto) è nella psicoterapia che dovrebbe indagare non tanto le cause, ma il modo di risolvere il problema.

Di solito quando la persona ansiosa riporta senso di mancanza d'aria, non è perché non ne inspira abbastanza ma, per strano che possa sembrare, perché non vuota bene i polmoni quando espira. I polmoni restano sempre pieni, per paura che l'aria possa venire a mancare da un momento all'altro, ed è logico che alla fine l'ossigeno manchi, dato che non c'è ricambio.

Questa tuttavia è un'ipotesi che deve verificare con il suo terapeuta.

Può dirci che tipo di terapia sta facendo? Frequenza delle sedute, orientamento teorico, contenuti discussi in seduta, da quanto tempo ci sta andando, risultati ottenuti, difficoltà incontrate ecc.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,

allora:

sono in psicoterapia per come dice il terapeuta paura della solitudine, personalità abbandonica ed attualmente sono in cura da tre anni ed ho molta somatizzazione sui muscoli ma da un anno o presento sensazione di aria che non mi basta (ma comunque l'aria entra lo stesso), oppure è come se ho degli spilli in gola e la laringe che è un po rossa.

secondo lei l'ansia puo' dare anche sesazione di spilli in gola?

faccio bene ad utilizzare un broncodilatatore per togliermi questi sintomi di dispnea o spilli in gola?

grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> secondo lei l'ansia puo' dare anche sesazione di spilli in gola?

faccio bene ad utilizzare un broncodilatatore per togliermi questi sintomi di dispnea o spilli in gola?
>>>

In generale a queste domande può rispondere il medico che la visita di persona.

Da ciò che dice però sembra che i medici la stiano rassicurando, ma a lei non basta. Questa è la tipica condizione dell'ansioso con somatizzazioni che, se confermata, necessiterebbe di una psicoterapia specifica, ovvero una psicoterapia dove si dà spazio alle interpretazioni, ma che soprattutto assegna prescrizioni comportamentali da mettere in atto fra una seduta e l'altra.

Lei ha ricevuto prescrizioni oppure la terapia è più un sostegno, che l'aiuta a convivere con i sintomi?

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
salve,

il gastroenterologo mi ha dato da prendere i citalopram proprio per l'ansia e mi ha detto che quest'ultima è un fattore importante nei miei sintomi mentre l'otorino non sapendo comunque niente della mia storia mi ha detto che ho una faringite cronica e di fare una tac ai seni paranasali, tutti comuque mi hanno detto che il broncodilatatore preso per lungo periodo non arreca danni....

Io volevo solo sapere da lei che è un esperto del campo se l'ansia puo' dare una sensazione di spilli nella gola o infiammazione lieve, quello che mi fa dubitare che sia ansia è che se ho dispnea non ho bruciore alla gola e se ho bruciore alla gola non ho dispnea....

la cosa che mi preoccupa è come possa l'ansia somatizzata far sentire la gola urente.....


saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Come le ho detto, il parere definitivo è solo quello del medico che può visitarla di persona, da qui non si possono dare certezze.

Il problema tuttavia non è tanto se l'ansia può dare bruciore alla gola, ma che questa cosa la preoccupa. Perciò, faccia la Tac suggerita e se si tratta di faringite cronica, la faccia curare. Potrebbe benissimo trattarsi di due cose distinte ma compresenti: ansia e somatizzazioni *più* una faringite.

Ragion per cui l'indagine dovrebbe procedere sui due fronti: quello medico e quello psicologico.

Cordiali saluti
[#6]
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Utente
Utente
Salve,

mi preoccupa perchè è da un anno circa che vado avanti con questa cosa.

faro' come dice lei ma la psicologa mi dice che sono solo psicosomatosi,s econdo lei è possibile avvertire questo?

ovvio che a furia di cercare ovunque qualcosa trovero' come sintomo quindi anche magari la faringite....
secondo lei?

grazie mile gentilissimo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non posso sbilanciarmi senza vederla né conoscerla. Escludendo la faringite, che non è di competenza psicologica ma dell'otorino, le confermo che la fame d'aria è un comune sintomo d'ansia. Questo in generale, ma nulla si può dire sul suo caso specifico senza conoscerla.

Le sue domande incalzanti non fanno altro che confermare l'ipotesi di un'ansia sottostante, che indipendentemente da tutto il resto andrebbe valutata e curata.

Lei però non ha risposto in dettaglio alle mie domande:

>>> Può dirci che tipo di terapia sta facendo? Frequenza delle sedute, orientamento teorico, contenuti discussi in seduta, da quanto tempo ci sta andando, risultati ottenuti, difficoltà incontrate ecc.
>>>

E aggiungo: che idea si è fatta del percorso che sta facendo con la psicologa, specialmente riguardo alla sua efficacia?

Se desidera ulteriori informazioni in materia di psicoterapia, dovrebbe essere più preciso.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
non so come si chiama la terapia vado due volte a settimana, la psicoterapeuta è froidiana, discussioni in seduta analizziamo i miei pensieri e dico tutto quello che mi passa per la mente eparliamo di solitudine e di abbandono, ho migliorato alcuni miei pensieri ma non le sintomatologie, pero' sono cresciuto molto.
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ho migliorato alcuni miei pensieri ma non le sintomatologie, pero' sono cresciuto molto
>>>

Ogni terapia può servire per curare ogni disturbo psicopatologico, ma la ricerca ha mostrato che alcune forme di terapia sono più efficaci (e soprattutto più efficienti, ovvero richiedere meno tempo) per alcuni disturbi, come i disturbi d'ansia acuti e invalidanti.

Le terapie attive, cioè che prevedono prescrizioni comportamentali da mettere in pratica fra una seduta e l'altra, ottengono di solito un miglioramento rapido dei sintomi. Ciò non implica in alcun modo che si tratti di terapie solo sintomatiche, cioè meno "profonde". Una terapia che si occupa di aggredire subito i sintomi, oltre a essere già di per sé curativa, può benissimo produrre cambiamenti permanenti, se condotta in modo adeguato.

Le terapie a indirizzo psicoanalitico (ad es. freudiano) possono ottenere miglioramenti nei casi di ansia e somatizzazioni, ma in genere richiedono di tempi più lunghi, a meno che non si tratti di terapie psicodinamiche brevi.

Due esempi di terapia attiva sono la comportamentale e la breve strategica. Potrebbe chiedere un parere a un terapeuta diverso per lavorare direttamente sui sintomi, parlandone prima con la terapeuta attuale e senza necessità di abbandonare il lavoro che state facendo con lei.

Cordiali saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Un ultima cosa secondo lei il broncodilatatore fa male prenderlo per molto tempo almeno per alleviare i miei sintomi?
il gastroenterologo mi ha detto di no ma secondo lei?
io è un anno che lo prendo ed ormai tutte le sere due puff mi servono, secondo lei fa male?
sto comunque aspettando che il citalopram faccia effetto ed è una settimana che lo prendo quindi ci vorrà ancora un mesetto, la mia unica paura è che il foster mi faccia male....
secondo lei?

grazie mille per la sua attenzione.
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