Asma , ipertrofia dei turbinati , Rinite allergica , Allergia

Salve mi chiamo Paolo e ho 24 anni . Soffro d'asma e sono allergico (acari, polline paritarie, graminace ) da quando ero bambino e ho sempre tamponato il problema usando gli spray come ventolin all'occorrenza e da almeno una decina di anni uso aliflus Diskus. In più da qualche anno (4,5) assumo un antistaminico lo xyzal ogni sera e appena provo a sospenderlo il giorno dopo sto malissimo , mi sveglio con gli occhi secchi , bocca secca naso chiuso.
Premetto di non essere mai stato un grande sportivo e sono sempre stato molto pigro.Fumo circa 20 sigarette al giorno da un bel pò di anni . E ultimamente sento che la situazione sta peggiorando e vorrei capire se ciò che mi succede è collegabile a questo mio "non riuscire a respirare bene".
Appena faccio attività fisica di qualsiasi tipo anche non particolarmente stancante , sto malissimo , ho provato tipo a fare una partita a pallone e non sforzandomi chissà quanto , arrivavo a fine partita con delle sensazioni di malessere indescrivibili . Respiro affaticatissimo , sensazione di non ossigenazione al cervello , testa vuota , stato confusionale , tachicardia e nausea e il tempo di ripresa di solito durante questi eventi era di minimo 2 ore.
Da qui ho iniziato a pensare che sforzandomi troppo mi capitavano quelle sensazioni , quindi ho iniziato ad evitare affaticamenti , ogni cosa che facevo , anche fare l'amore mi portava a stare così male e ho iniziato a deprimermi .
Durante tutto questo (stiamo parlando di questo periodo estivo) notavo che anche in macchina avevo questo senso di non respirare bene , ma se tenevo i finestrini chiusi con l'aria condizionata no , quindi ho pensato all'allergia . Ho iniziato ad avere ansia , attacchi di panico (i sintomi sono quelli) e ora che sono chiuso in casa da 2 3 settimane proprio per questi eventi penso di avere uno stato depressivo . Non voglio fare niente , non ho voglia di fare niente voglio solo stare bene e tornare ad essere quello di prima solo la sera sto un pò meglio .
Tempo fa feci alcuni controlli tra cui una tac ai seni paranasali da cui emerse presenza di cisti mucose . Ed effettivamente io ho sempre questo muco bianco e denso che sembra colla che mi ostruisce il naso . E ho continui problemi di stomaco e soffro di reflusso gatro-esofageo (rilevata da gastoscop.)
A mio parere poi queste sintomatologie sono emerse 5 anni fa in seguito alla mononucleosi ma continuano a dirmi che non porta nessuno problema.
Ora quello che vorrei capire è che succede nel mio corpo ?! Perchè quando vado da un medico non appena faccio menzione ad ansia e attacchi di panico mi dice che è un problema di somatizzazione e quant'altro ?! Non potrebbe essere che respirando così male ho poi queste crisi anche in circostanze di stress ?!
Altro dato che vi segnalo , avendo fatto le analisi del sangue è questa bilirubina indiretta alta , ma mi hanno detto è sindrome di Gilbert è benigna .
A giorni ho una visita da uno psichiatra , Voi cosa pensate ?!
Vi ringrazio per la disponibilità
[#1]
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
per prima cosa Le confermo l'utilità/opportunità/necessità della valutazione psichiatrica, perché Lei stesso riconosce una componente ansioso-depressiva nel Suo malessere; sarà il collega a inquadrare tale componente nel migliore dei modi e a stabilire se sia necessario un trattamento specifico.
Per quanto concerne il problema allergico: Lei di fatto si sta già curando con un antistaminico e con un'associazione di broncodilatatore+steroide locale, pur vanificandone l'effetto - con il fumo - ALMENO parzialmente (che potrebbe significare in gran parte); inoltre dovrebbe già essere in terapia anche per il reflusso.
L'impressione generale è che sia giunto il momento di ricorrere agli specialisti per rivedere globalmente la questione. Considerata la storia di allergia che interessa le vie respiratorie da cima a fondo, Le indicherei in prima battuta una rivalutazione allergologica piuttosto che dall'otorino o dallo pneumologo, ma in generale è consigliabile sentire prima il parere del Suo medico curante, il quale (conoscendoLa già e potendoLa sempre visitare) può decidere di privilegiare un aspetto anziché un altro. L'importante è cominciare a tracciare un percorso verso la migliore qualità di vita possibile.
Saluti,
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