Fibrotorace
Spett. Dottori di MEDICITALIA vorrei un consulto per un problema di salute di mia madre di 73 anni affetta da Fibrotorace dx con bronchiectasie colonizzate da pseudomonas aeruginosa, Ipertensione Polmonare secondaria di grado severo, Ipertensione arteriosa e Sindrome di Sjogren, la patologia polmonare si presume che derivi da una polmonite o bronchite non curata o non curata bene in età adolescenziale. Da quattro anni è sotto ossigeno terapia attualmente con infusioni da 1,5 a 2,5 litri/minuto e terapie farmacologiche per le varie patologie come per esempio: sildenafil per l'ipertensione polmonare , il lasix come diuretico, il catapresan TTs2, Kanrenol, Ticlopidina, omeprazolo, Ambroxol, , poi gli viene eseguita la ginnastica respiratoria quando va bene due volte a settimana poi quando riesce a farla esegue la ginnastica con la bottiglia pep, ed infine l'aerosolterapia oramai con un mix di tutti i farmaci in commercio fluidificanti, espettoranti, broncodilatatori, cortisone una volta un tipo una volta un altro questo per far espettorare tutto quel materiale purulento che le ghiandole dei bronchi producono in maniera smisurata, e quando non si riesce a liberare in maniera adeguata gli ostacola la normale respirazione costringendo a far aumentare di 1/2 litro /minuto di ossigeno così facendo aumenta la saturazione oltre il 90 % misurata con il saturimetro però di contro fa aumentare la pCO2 che non va bene , anche perchè nell'ultimo controllo dell'emogasanalisi in aria ambiente ha misurato una pO2 di 43 mmHg, la pCO2 di 55 mmHg e un PH di 7,42. Succede spesso che ha la febbre o una eccessiva espettorazione in questi casi i dottori gli fanno assumere degli antibiotici scelti in precedenza con un esame dell'espettorato con l'antibiogramma, da premettere che i valori della PCR e della VES sono sempre fuori range anche quando sta un pò meglio di salute. Quando poi fa cicli su cicli di antibiotici lei si debilita molto. lei ha fatto la vaccinazione contro le pneumococco, prende l'Ismigen nei periodi invernali e fa sempre il vaccino antinfluenzale. Beve tanta acqua. Concludendo vi chiedo esiste un farmaco una terapia un modo per non far produrre nei polmoni tanto espettorato e quindi infezioni e tutte le conseguenze che ne derivano successivamente?
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
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Gentile utente.
La sua descrizione completa e dettagliata della patologia di cui soffre sua madre e delle cure che già svolge mi consentono di poter affermare che è già sottoposta a tutti i trattamenti del caso possibili in grado di stabilizzare la patologia e consentire di accrescere l'intervallo temporale tra una riacutizzazione infettiva e l'altra.
Purtroppo come le avranno certamente già detto i colleghi che a quanto pare l'anno curata e gestita in maniera adeguata e professionale, è una patologia cronica a carattere ingravescente ed irreversibile, questo significa che non c'e' possibilità di guarigione, ma le cure ed i controlli periodici svolgono un ruolo fondamentale per rallentare la progressione della malattia migliorare la qualità di vita e tentare di aumentare l'intervallo tra una riacutizzazione e l'altra.
Io in genere in questi casi in aggiunta a tutto quello che già fa ho adottato uno schema che prevede, oltre a tutti i farmaci che già prende, ossigeno compreso, la somminitrazione per 10 giorni al mese di aerosol terapia antibiotico medicata, cioè effettuando a cicli di 10 giorni al mese dell'aerosol
con all'interno oltre ai comuni cortisonici, mucolitici e broncodilatatori, dell'Antibiotico in fiale nell'ampollina, possibilmente mirato dall'antibiogramma.
Tale situazione in genere ha una azione stabilizzante sulle bronchiectasie favorendo notevolmente la riduzione delle riacutizzazzioni e l'utilizzo di ossigeno.
Leggo che ha anche fatto la vaccinazione Antipneumococcica, cosa importantissima.
Poi un'altra cosa che farei, senza dubbio, è intensificare la ginnastica respiratoria, o meglio la FISIOKINESI TERAPIA RESPIRATORIA.
Che è una scienza ben precisa diversa dalla più generica ginnastica respiratoria che sanno fare tutti i fisioterapisti, o meglio, ci sono dei fisioterapisti dedicati a questa metodica che hanno grande esperienza e capacità nella gestione di queste situazioni e che se fatta nella maniera e nei tempi adeguati puo' realmente essere molto molto utile e determinare un' assoluto beneficio sulla situazione clinica generale.
Leggo che risiede nella provincia di Milano, se vuole e mi contatta in privato (c_cesaro@libero.it ) le posso fornire i riferimenti di una fisioterpista eccezionale, specializzata in Riabilitazione respiratoria , con la quale ho avuto il piacere di lavorare per alcuni anni, e che a mio avviso è una delle migliori esperte in questo tipo di metodiche riabilitative Respiratorie, che spesso ha contribuito a venire a capo di situazioni che diversamente sembravano irrisolvibili e che adesso risiede e lavora tra milano e provincia.
Sarebbe l'ideale per sua madre.
La saluto cordialmente, e ci faccia sapere in caso di ulteriori dubbi a riguardo
La sua descrizione completa e dettagliata della patologia di cui soffre sua madre e delle cure che già svolge mi consentono di poter affermare che è già sottoposta a tutti i trattamenti del caso possibili in grado di stabilizzare la patologia e consentire di accrescere l'intervallo temporale tra una riacutizzazione infettiva e l'altra.
Purtroppo come le avranno certamente già detto i colleghi che a quanto pare l'anno curata e gestita in maniera adeguata e professionale, è una patologia cronica a carattere ingravescente ed irreversibile, questo significa che non c'e' possibilità di guarigione, ma le cure ed i controlli periodici svolgono un ruolo fondamentale per rallentare la progressione della malattia migliorare la qualità di vita e tentare di aumentare l'intervallo tra una riacutizzazione e l'altra.
Io in genere in questi casi in aggiunta a tutto quello che già fa ho adottato uno schema che prevede, oltre a tutti i farmaci che già prende, ossigeno compreso, la somminitrazione per 10 giorni al mese di aerosol terapia antibiotico medicata, cioè effettuando a cicli di 10 giorni al mese dell'aerosol
con all'interno oltre ai comuni cortisonici, mucolitici e broncodilatatori, dell'Antibiotico in fiale nell'ampollina, possibilmente mirato dall'antibiogramma.
Tale situazione in genere ha una azione stabilizzante sulle bronchiectasie favorendo notevolmente la riduzione delle riacutizzazzioni e l'utilizzo di ossigeno.
Leggo che ha anche fatto la vaccinazione Antipneumococcica, cosa importantissima.
Poi un'altra cosa che farei, senza dubbio, è intensificare la ginnastica respiratoria, o meglio la FISIOKINESI TERAPIA RESPIRATORIA.
Che è una scienza ben precisa diversa dalla più generica ginnastica respiratoria che sanno fare tutti i fisioterapisti, o meglio, ci sono dei fisioterapisti dedicati a questa metodica che hanno grande esperienza e capacità nella gestione di queste situazioni e che se fatta nella maniera e nei tempi adeguati puo' realmente essere molto molto utile e determinare un' assoluto beneficio sulla situazione clinica generale.
Leggo che risiede nella provincia di Milano, se vuole e mi contatta in privato (c_cesaro@libero.it ) le posso fornire i riferimenti di una fisioterpista eccezionale, specializzata in Riabilitazione respiratoria , con la quale ho avuto il piacere di lavorare per alcuni anni, e che a mio avviso è una delle migliori esperte in questo tipo di metodiche riabilitative Respiratorie, che spesso ha contribuito a venire a capo di situazioni che diversamente sembravano irrisolvibili e che adesso risiede e lavora tra milano e provincia.
Sarebbe l'ideale per sua madre.
La saluto cordialmente, e ci faccia sapere in caso di ulteriori dubbi a riguardo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 07/02/2014.
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