Acqua nei polmoni
Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto a questo forum allo scopo di sottoporVi il caso che medico che ho in corso nella mia famiglia:
mio suocero affetto da fibrillazione atriale trattata con Cumadin con situazione stabile senza problemi da più di 10 anni, da domenica 1 maggio ha iniziato ad impallidire, perdere appetito e fare poca pipi, lo abbiamo portato al pronto soccorso e li è stata diagnosticata una disidratazione importante curata subito con 1500 ml di soluzione in vena. Dopo questo trattamento ha iniziato a gonfiare sia nelle mani che nelle gambe trattate con calze elastiche a causa di vene varicose e ad accusare problemi di respirazione, è stato applicato un respiratore, somministrato un diuretico e terapia cortisonica, dopo 8 ore è stato dimesso con la conclusione che ad una certa età può capitare che i liquidi somministrati direttamente in vena provochino uno scompenso che però con il diuretico deve normalizzarsi. Dopo 48 ore mia moglie lo ha portato in ospedale per una visita cardiologica e li è stato trattenuto per accertamenti. Da un eco è stata diagnosticata una pericardite con versamento che è stata curata con asportazione del liquido tramite catetere (litri 1 ni liquido di colore giallo chiaro non purulento) è stato poi sottoposto a TAC per verificare la presenza di masse tumorali ma l’esito è stato fortunatamente negativo, è stata effettuata una radiografia toracica ed è presente una lieve quantità di liquido sul fondo. Ieri sera la situazione è peggiorata, ha iniziato a perdere i sensi e a respirare affannosamente. Il medico di turno da un’eco a nuovamente evidenziato la formazione di liquido pericardico che ha immediatamente tolto dal catetere ancora presente (600 ml) dopo il trattamento è tornato tutto normale, la pressione è rientrata (110 - 70 ) e i battiti 100 -110, è ritornato lucido e il respiro normale, è stato somministrato un diuretico in vena e continua la terapia anticoagulante non più con Cumadin ma con Eparina, al momento la diagnosi non à ancora stata fatta, oggi viene finalmente effettuato l’ecodoppler alle gambe per vedere la presenza di trombi che potrebbero arrivare pericolosamente ai polmoni, vengono ripetute le lastre ai polmoni e poi viene richiesta la consulenza di un chirurgo in quanto a loro avviso non è un problema cardiologico.
La situazione questa mattina è stabile; battito 110, pressione 120-70, movimenti rallentati, saturazione 93 – 95 con aggiunta di ossigeno dal naso, lingua rossa sembra da disidratazione anche se beve 1,5 litri al gg. i reni sono OK e prostata OK la vescica si svuota regolarmente senza presenza di residui minzionali il cuore anche se ha una valvola con un lievissimo problema è OK
Le mie domanda sono: Perché quest’acqua invece di idratare e uscire dai reni si ferma nel cuore, nei polmoni, nel ventre e nelle gambe ? Potrebbe essere un problema polmonare ?
Qui i medici non riescono a trovarne la causa e mia moglie è disperata.
Attendo un urgente aiuto
Grazie
mio suocero affetto da fibrillazione atriale trattata con Cumadin con situazione stabile senza problemi da più di 10 anni, da domenica 1 maggio ha iniziato ad impallidire, perdere appetito e fare poca pipi, lo abbiamo portato al pronto soccorso e li è stata diagnosticata una disidratazione importante curata subito con 1500 ml di soluzione in vena. Dopo questo trattamento ha iniziato a gonfiare sia nelle mani che nelle gambe trattate con calze elastiche a causa di vene varicose e ad accusare problemi di respirazione, è stato applicato un respiratore, somministrato un diuretico e terapia cortisonica, dopo 8 ore è stato dimesso con la conclusione che ad una certa età può capitare che i liquidi somministrati direttamente in vena provochino uno scompenso che però con il diuretico deve normalizzarsi. Dopo 48 ore mia moglie lo ha portato in ospedale per una visita cardiologica e li è stato trattenuto per accertamenti. Da un eco è stata diagnosticata una pericardite con versamento che è stata curata con asportazione del liquido tramite catetere (litri 1 ni liquido di colore giallo chiaro non purulento) è stato poi sottoposto a TAC per verificare la presenza di masse tumorali ma l’esito è stato fortunatamente negativo, è stata effettuata una radiografia toracica ed è presente una lieve quantità di liquido sul fondo. Ieri sera la situazione è peggiorata, ha iniziato a perdere i sensi e a respirare affannosamente. Il medico di turno da un’eco a nuovamente evidenziato la formazione di liquido pericardico che ha immediatamente tolto dal catetere ancora presente (600 ml) dopo il trattamento è tornato tutto normale, la pressione è rientrata (110 - 70 ) e i battiti 100 -110, è ritornato lucido e il respiro normale, è stato somministrato un diuretico in vena e continua la terapia anticoagulante non più con Cumadin ma con Eparina, al momento la diagnosi non à ancora stata fatta, oggi viene finalmente effettuato l’ecodoppler alle gambe per vedere la presenza di trombi che potrebbero arrivare pericolosamente ai polmoni, vengono ripetute le lastre ai polmoni e poi viene richiesta la consulenza di un chirurgo in quanto a loro avviso non è un problema cardiologico.
La situazione questa mattina è stabile; battito 110, pressione 120-70, movimenti rallentati, saturazione 93 – 95 con aggiunta di ossigeno dal naso, lingua rossa sembra da disidratazione anche se beve 1,5 litri al gg. i reni sono OK e prostata OK la vescica si svuota regolarmente senza presenza di residui minzionali il cuore anche se ha una valvola con un lievissimo problema è OK
Le mie domanda sono: Perché quest’acqua invece di idratare e uscire dai reni si ferma nel cuore, nei polmoni, nel ventre e nelle gambe ? Potrebbe essere un problema polmonare ?
Qui i medici non riescono a trovarne la causa e mia moglie è disperata.
Attendo un urgente aiuto
Grazie
[#1]
Dr. Giovanni Battista Figlioli
Pneumologo
95 6
La presenza di liquido nel "terzo spazio" (pericardio, pleura, peritoneo, connettivo arti inferiori) va indagata con molta attenzione. Se il liquido si accumula contemporaneamente in tutte queste zone allora si parla di "Anasarca" che riconosce diverse cause: scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale, insufficienza epatica, malnutrizione, ipoalbuminemia. Saluti
Dr. Giovanni Battista Figlioli
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno Gent.mo Dr. Figlioli
La ringrazio per la preziose informazioni e delucidazioni scritte; ora il quadro clinico di mio suocero è leggermente cambiato: con l'aiuto dei diuretici somministrati per via venosa non si sono più formati liquidi nel terzo spazio e la minzione, a quanto dicono i medici, è tornata regolare, lui è tornato 'lucido' e i movimenti non sono più rallentati come la scorsa settimana, ora stanno dosando il diuretico e somministrandolo per bocca in modo da poterlo dimettere per fine settimana; Le preciso però che se il diuretico viene diminuito diminuisce anche la quantità di liquido evacuata con la minzione, questo è segno che lo scompenso non è ancora del tutto rientrato o si nasconde una qualche patologia che provoca il tutto ? Tra l'altro ora è anche variata la situazione cardiaca: lui è cardiopatico da 15 anni con fibrillazione atriale trattata con Cumadin e ora in ospedale con Eparina; fino a domenica sera per la sua fibrillazione il battito variava da un minimo di 95 ad un max i 140 battiti, da questo lunedì ha iniziato a scendere a 90 poi a 70 e fino ad ora che quando è coricato arriva a 49-50 ma la cosa strana è che non è più in fibrillazione, il battito è regolare; è un buon segno è anche qui potrebbe esserci qualcos'altro sotto ?
La ringrazio per la Sua preziosa consulenza e disponibilità a scrivere su questo sito che denota in Lei uno spirito di professionalità e sensibilità nell'aiutare gli altri.
Grazie ancora.
La ringrazio per la preziose informazioni e delucidazioni scritte; ora il quadro clinico di mio suocero è leggermente cambiato: con l'aiuto dei diuretici somministrati per via venosa non si sono più formati liquidi nel terzo spazio e la minzione, a quanto dicono i medici, è tornata regolare, lui è tornato 'lucido' e i movimenti non sono più rallentati come la scorsa settimana, ora stanno dosando il diuretico e somministrandolo per bocca in modo da poterlo dimettere per fine settimana; Le preciso però che se il diuretico viene diminuito diminuisce anche la quantità di liquido evacuata con la minzione, questo è segno che lo scompenso non è ancora del tutto rientrato o si nasconde una qualche patologia che provoca il tutto ? Tra l'altro ora è anche variata la situazione cardiaca: lui è cardiopatico da 15 anni con fibrillazione atriale trattata con Cumadin e ora in ospedale con Eparina; fino a domenica sera per la sua fibrillazione il battito variava da un minimo di 95 ad un max i 140 battiti, da questo lunedì ha iniziato a scendere a 90 poi a 70 e fino ad ora che quando è coricato arriva a 49-50 ma la cosa strana è che non è più in fibrillazione, il battito è regolare; è un buon segno è anche qui potrebbe esserci qualcos'altro sotto ?
La ringrazio per la Sua preziosa consulenza e disponibilità a scrivere su questo sito che denota in Lei uno spirito di professionalità e sensibilità nell'aiutare gli altri.
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Giovanni Battista Figlioli
Pneumologo
95 6
Probabilmente entra ed esce della fibrillazione (ovvero alterna ritmo sinusale a ritmo fibrillante), ma comunque è coperto dalla terapia anticoagulante. Potrebbe essere utile un ECG dinamico secondo Holter per capire cosa succede nelle 24h. Da quello che mi descrive sembra trattarsi di un problema di scompenso cardiaco congestizio condizione in cui il cuore non riesce a pompare quantità di sangue adeguate alle necessità dell'organismo, determinando l'accumulo di liquidi a livello degli arti inferiori, dei polmoni e in altri tessuti. Utile in questi casi è l'esecuzione di un ecocardio. I diuretici rappresentano un caposando nella terapia dello scompenso cardiaco in quanto possono migliorare la funzione ventricolare. Cordialità
[#4]
dopo
Utente
Grazie ancora Dr. Figlioli
Ne approfitto per un ultimo consiglio: questa mattina è stata effettuata l'ecocardio che ha evidenziato un parziale inspessimento della parete pericardica da valutarsi, inoltre pressione polmonare aumentata che verrà valutata domani da uno specialista in Pneumologia non mi hanno informato sul risultato (in corso di malattia era 60) la bradicardia con ritmo quasi regolare può essere campanello di allarme per altra altro problema insorto ?
Grazie ancora
Cordiali Saluti
Ne approfitto per un ultimo consiglio: questa mattina è stata effettuata l'ecocardio che ha evidenziato un parziale inspessimento della parete pericardica da valutarsi, inoltre pressione polmonare aumentata che verrà valutata domani da uno specialista in Pneumologia non mi hanno informato sul risultato (in corso di malattia era 60) la bradicardia con ritmo quasi regolare può essere campanello di allarme per altra altro problema insorto ?
Grazie ancora
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.3k visite dal 17/06/2014.
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