Tosse persistente da 9 mesi e mycoplasma pneumoniae
Gentile dottore, ad aprile 2008 mio marito (40 anni) ha cominciato ad avere una tosse secca che non passava con gli antibiotici calssici, allora, essendo un ex fumatore (ha fumato per quasi 20 anni e ha smesso 4 anni fa) si è recato dal mio medico che gli ha prescritto rx che evidenziava in proiezione laterale, lungo il decorso dell'aorta discendente, una sfumata opacità pseudo nodulare meritevole di approfondimetno a dstanza di tempo.
Il medico gli ha quindi fatto eseguire una TAC (a luglio) che ha evidenzaiato una cicatrice polmonare dovuta a una vecchia infezione (da ricontrollare ancora cmq dopo 6/7 mesi attraverso TAC)
Nel frattempo ha ritirato gli esiti degli esami del sangue che hanno evidenziato positività ad "anticorpi anti mycoplasma pneumoniae IgG" con valori di riferimento max attorno a 1.1 (lui aveva 5.5)
Ha eseguito una cura a base di un antibiotico specifico (da agosto a settembre) alternando periodi di pausa (come aveva consigliato il medico) e la tosse è diminuita.
La cosa che mi perplime è che nonostante ciò continua ad avere questa tossetta secca almeno 3/4 volte al giorno e non capisco a cosa è dovuto.
E' possibile che l'infezione non sia stata debellata del tutto?
E' il caso di pensare ad esami più approfonditi?
La ringrazio anticipatamente per la sua cortesia.
Il medico gli ha quindi fatto eseguire una TAC (a luglio) che ha evidenzaiato una cicatrice polmonare dovuta a una vecchia infezione (da ricontrollare ancora cmq dopo 6/7 mesi attraverso TAC)
Nel frattempo ha ritirato gli esiti degli esami del sangue che hanno evidenziato positività ad "anticorpi anti mycoplasma pneumoniae IgG" con valori di riferimento max attorno a 1.1 (lui aveva 5.5)
Ha eseguito una cura a base di un antibiotico specifico (da agosto a settembre) alternando periodi di pausa (come aveva consigliato il medico) e la tosse è diminuita.
La cosa che mi perplime è che nonostante ciò continua ad avere questa tossetta secca almeno 3/4 volte al giorno e non capisco a cosa è dovuto.
E' possibile che l'infezione non sia stata debellata del tutto?
E' il caso di pensare ad esami più approfonditi?
La ringrazio anticipatamente per la sua cortesia.
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Posso? noi come laboratorio abbiamo molte richieste di analisi di agenti di patologie polmonari, non solo micoplasmi ma anche virus parainfluenzali, clamidie e altri.
Quello che si vede spesso e' la positivita' IgG (infezione passata), mentre le positivita' IgM (infezione recente) sono rare.
Le forma da micoplasma, quando sono vere, sono polmoniti atipiche, con sproporzione fra quanto sta male il paziente (febbre, tosse, dispnea, ecc.), e la pochissima evidenza radiologica di opacita' polmonari. Questo perche' la polmonite non riempie di acqua l'alveolo ma l'interstizio fra gli alveoli. Poi ci sono spesso anche agglutinine a frigore (un altro esame di laboratorio che conferma la diagnosi).
Nel suo caso c'e' solo una positivita' da IgG, i medici si sono attaccati all'unica cosa che avevano in mano e hanno trattato quello. Era un tentativo doveroso.
Se la tosse non passa occorrera' rivalutare il caso e qui pero' dovra' necessariamente rispondere un clinico.
Quello che si vede spesso e' la positivita' IgG (infezione passata), mentre le positivita' IgM (infezione recente) sono rare.
Le forma da micoplasma, quando sono vere, sono polmoniti atipiche, con sproporzione fra quanto sta male il paziente (febbre, tosse, dispnea, ecc.), e la pochissima evidenza radiologica di opacita' polmonari. Questo perche' la polmonite non riempie di acqua l'alveolo ma l'interstizio fra gli alveoli. Poi ci sono spesso anche agglutinine a frigore (un altro esame di laboratorio che conferma la diagnosi).
Nel suo caso c'e' solo una positivita' da IgG, i medici si sono attaccati all'unica cosa che avevano in mano e hanno trattato quello. Era un tentativo doveroso.
Se la tosse non passa occorrera' rivalutare il caso e qui pero' dovra' necessariamente rispondere un clinico.
[#2]
Utente
la ringrazio Dottor Bianchi, e aggiungo che (mi ero dimenticata) da alcuni mesi mio marito continua a schairisi la voce, e non riesco a capire se è un riflesso "nervoso" oppure se ha qualcosa a che vedere con la tosse.
Ha eseguito alcuni mesi fa, subito dopo la TAC, l'esame spirometrico che non ha evidenziato nulla.
Ha eseguito alcuni mesi fa, subito dopo la TAC, l'esame spirometrico che non ha evidenziato nulla.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 36.3k visite dal 20/01/2009.
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