Il mio medico ancora non ha visto gli esiti della tac

Salve, ho 34 anni e proprio il giorno di Natale non mi sono sentita bene e, nel controllare la temperatura, avevo 39,5 di febbre ed in seguito una forte e persistente tosse. Nonostante la tachipirina ed in seguito un antibiotico il medico mi ha consigliato una radiografia toracica.Purtroppo essendo sotto le feste, non ho potuto far vedere la radiografia al medico me gli ho letto il referto, telefonicamente che purtroppo era errato, in quanto non segnalava niente. Verso metà di aprile, nuovamente torna la febbre, sempre molto alta accompagnata dalla tosse, ripeto nuovamente le radiografie 20/04/2009 e dal referto si legge "Estesa opacità parenchimale disomogenea in corrispondenza del lobo inferiore sn. Scomparsa del profilo diaframmatico omolaterale. Regolare il profilo diaframmatico dx. Ombra cardiaca nei limiti." Dopo un ciclo di Rocefin, ed in seguito un altro antibiotico di cui non rammento il nome, piano piano la situazione è andata migliorando, anche senza mai tornare alla normalità.
Il 14/05/2009 ho ripetuto le radiografie nelle quali si legge "L'indagine radiografica odierna, in raffronto alla precedente fa rilevare solo una modesta regressione dell'ampio addensamento parenchimale rilevabile nel campo polmonare inferiore sn. Sempre scarsamente demarcabile risulta il profilo diaframmatico omolaterale. Modesta attrazione dell'ombra cardiomediastinica omolateralmente. Regolare il profilo diaframmatico dx". A seguito di questo mi è stato consigliata una tac e degli esami del sangue.Dalla tac si legge:"In corrispondenza del lobo inferiore sinistro, prevalentemente lungo il segmento anteriore, è presente un'area di iperdensità parenchimale di aspetto consolidativo con broncogramma aereo nel suo contesto. Il lobo inferiore sinistro appare lievemente ridotto di volume come documentato dallo spostamento posteriore della grande scissura. Il dato più rilevante è costituito dalla presenza, nel contesto del bronco lobare inferiore sinistro, poco dopo l'emergenza del segmentario apicale, di una formazione endobronchiale ovalare, caratterizzata da alcune calcificazioni eccentriche, del diametro di 1,3cm circa. I bronchi a valle sono pervi. Quadro meritevole di valutazione specialistica ed eventualmente controllo broncoscopico.Non si osservano altre significative alterazioni della denzità polmonare. Cavitò pleuriche libere da versamento.E' presente una piccola quantità di tessuto a bassa densità nel mediastino anteriore, con morfologia triangolare, da riferire a residuo timico."
Mentre nelle analisi del sangue risultano pochi valori alterati, che sono: Titolo o-antistreptolisinico a 745; velocità di eritrosediment. 25; RDW-SD 14,6; Neutrofili 39,4; linfociti 48,7.
Io mi sento affaticata, sudo molto e mi manca il fiato, anche solo a parlare.
Il mio medico ancora non ha visto gli esiti della tac e delle analisi ma ho dovuto insistere io nel fare qualche esame di approfondimento perchè non mi sento proprio bene.Potrebbe darmi dei chiarimenti?Grazie
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buonasera,

premetto che questo consulto non vuole sostituire in alcun modo una visita medica, ma solo spiegarle alcune cose, ed in linea di massima informarla dei possibili problemi e delle possibili soluzioni.

Il quadro descritto è quello di polmoniti ricorrenti probabilmente causata della presenza di una neoformazione endobronchiale (già indicate dal radiologo nel referto TAC).

Per confermare tale ipotesi (SOLO UN'IPOTESI AL MOMENTO) occorre eseguire una broncoscopia.

La voglio tranquillizzare che per la sua età, qualora si trattasse di una neoformazione endobronchiale , l'ipotesi più plausibile è quella di un carcinoide bronchiale, patologia assolutamente curabile con ottima prognosi.

Stia serena e fiduciosa e faccia l'esame indicato, assieme al dosaggio di NSE e Cromogranina A negli esami del sangue: la cura di questo "stop" bronchiale, anche se dovesse essere necessario un trattamento invasivo o chirurgico, risolverà con ottime probabilità la situazione.

Un saluto cordiale

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta veramente veloce, anche perchè le altre risposte sono state molto vaghe dicendomi di stare tranquilla anche se la situazione è preoccupante...insomma non mi hanno detto niente di che!
Voglio sapere a cosa vado incontro...Grazie ancora!
Non appena avrò i risultati della broncoscopia che devo fare tra qualche giorno la aggiornerò.
Grazie
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Si figuri.

Rimango a sua disposizione per eventuali necessità o chiarimenti.
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dopo
Utente
Utente
Dopo la broncoscopia ho avuto il seguente referto:
DIAGNOSI: neoformazione vegetante vascolarizzata del bronco lobare inferiore sinistro
Corde vocali mobili. Lume tracheale in ordine per sede, motilità e caratteristiche della mucosa. Carena simmetrica.
Si esplora l'emisistema di destra che risulta privo di connotati patologici.
Si esplora l'emisistema di sinistra. Il bronco lobare inferiore a circa 5-6 mm dalla sua origine presenta neoformazione vegetante sessile, di colorito biancastro, a superficie liscia e riccamente vascolarizzata.
Nulla di rilevante sul restante emisistema.
In conclusione mi ha detto che è da togliere e con questa (la neoformazione) anche la parte del polmone che risulta "bloccata".
Mi ha tranquillizzata ed in effetti lo sono, adesso sono in attesa di una chiamata per il seguente ricovero.
La ringrazio della disponibilità e spero di farmi risentire a cose fatte!
Di nuovo grazie e arrivederci
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buonasera,

grazie per l'aggiornamento.

Le caratteristiche endoscopiche confermano il sospetto diagnostico pre-broncoscopia: vedrà che dopo la lobectomia inferiore sinistra l'esame istologico confermerà che si tratta di un carcinoide bronchiale e lei sarà sostanzialmente guarita.

Cordiali saluti,

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dopo
Utente
Utente
Salve, il 22/06 sono stata sottoposta all'intervento e dopo pochi giorni sono tornata a casa. Ho tolto anche i punti di sutura ma permane un forte dolore al petto che mi impedisce una vita normale, anche stare più di 10 minuti seduta su di una sedia mi comporta il riscegliarsi di tale dolore, devo per forza stare in poltrona, quindi un po'allungata, o a letto.
Mi chiedevo se tutto questo dolore sia normale...anche perchè è abbastanza invalidante, visto che un movimento sbagliato mi comporta una decina scarsa di "fermo" per il dolore.
Ho difficoltà anche a stare seduta a tavola mangiare normalmente, non riuscendo a terminare un pasto senza intervallarlo con delle soste sul divano...
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità, grazie.
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

il dolore che lei accusa potrebbe rientrare ancora nelle sequele postoperatorie, ma è decisamente fuori controllo: ovvero la terapia antidolorifica che lei assume appare decisamente insufficiente: le consiglio di segnalare la cosa al centro dove è stata operata o al medico curante per porvi rimedio (una sintomatologia di questo tipo richiede una terapia ad orari e non solo al bisogno).

Un saluto cordiale,