Depressione

Salve a tutti.
Mio marito di 30 anni ad agosto ha sofferto di depressione, ha assunto (analfracil, Wellbutrin, brintellix e Resilient).
Al giorno d’oggi si può dire che sta bene ma non ancora al 100% poiché non riesce a tornare a lavoro, e avverte una leggera leggera ansia ma che gli permette di fare tante cose come andare a ballare, uscire al bar con gli amici e uscire con me.
Il suo psichiatra non gli ha modificato nulla nella sua cura ma gli ha detto di andare a fare la psicoterapia.
Può essere effettivamente utile per questi ultimi piccoli residui di depressione?
Come viene effettuata?
Cosa ne pensate a rigaurdo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non è molto chiaro il suo atteggiamento verso questo servizio.

Prima afferma che la questione riguarda un fidanzato poi un marito, dopodiché nel giro di soli 10 giorni dal fatto che sta male all’improvviso ha solo ansia.

Poi ha una reazione allergica qualche giorno fa che non è chiaro da cosa dipenda.

Oggi iniziamo con la questione psicoterapia, che non è una entità che si applica a tappeto a tutti indistintamente ma va valutata caso per caso.

Come si può andare al bar o a ballare si può andare anche a lavorare.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 634 37 1
La sintomatologia di cui mi parla non mi sembra cosi residua, se addirittura non riesce a ritornare al lavoro. La psicoterapia si è dimostrata efficace in molte difficoltà che hanno a che fare con la sindrome depressiva, ma non può essere considerata come "add on" di una terapia farmacologica di efficacia insoddisfacente, non fosse altro che per i tempi di azione, scarsamente prevedibili. Quello che farei io è riconsiderare nel breve termine la terapia farmacologica e nel medio lungo termine l' approccio psicoterapeutico che più si adatta a suo marito e alla situazione.

Dr Giovanni Portuesi