Allucinazioni tattili, ho un serio problema

buonasera a tutti medici di questa piattaforma, sono una ragazza di 20 anni e ho bisogno sul serio di un vostro parere se è possibile ve ne sarei grata...
Non starò qui a raccontarvi tutta la mia vita altrimenti ci perderemmo un bel pò...
Vi dico soltanto che sono stata trattata con psicofarmaci per 1 anno e qualche mese, fra 8 giorni finirò di prenderli definitivamente (sotto controllo del mio psichiatra ovviamente)
Per cui continuerò soltanto la terapia cognitivo comportamentale che mi sta aiutando moltissimo.
(Più dei farmaci durante quest’anno).

Ho iniziato a prendere Psicofarmaci perché secondo la mia ex psichiatra avevo un disturbo dell’umore, ha cominciato a darmi Litio, Lyrica, gocce en per dormire, quando ha visto che questi non funzionavano per niente con me (anzi mi hanno fatto diventare molto aggressiva e violenta)
Mi disse poi di prendere la quetapina da 50 durante i mesi ero passata a max 300.

Inizialmente mi ero trovata bene, mi toglieva un po’ di ansia e mi faceva dormire però aveva un sacco di effetti collaterali brutti, irascibile ero, aggressiva ed impulsiva in modo spaventoso...
Grazie a dio ad oggi ho quasi finito di prenderla e non sono né violenta né nervosa, ma super calma in diverse situazioni mi sento finalmente me stessa...
il mio nuovo psichiatra è stato anche super d’accordo a scalare il tutto in modo definitivo, dicendo che non ho un disturbo dell’umore ma a tratti la personalità (non ha specificato che disturbo abbia allora)...
Insomma vado al dunque, scalando questa quetapina stavo bene, adesso invece è da tre giorni che sono tornate dopo 1 anno le allucinazioni tattili mentre dormo, mi sento toccata, afferrata come se mi camminasse qualcosa addosso di forte, faccio sogni/incubi consecutivamente.

Questa è la 4 volta che mi capita in tutta la vita...
se ce una cosa che ho notato è che tutto ciò mi succede quando ho forti periodi di stress e ansia/depressione...
sono preoccupata perchè non so cosa possa essere... me lo chiedo da anni ma nessuno mi ha saputo spiegare in realtà...
Qualcuno di voi ha idea di cosa possa essere?
Anni fa mi sono svegliata urlando e piangendo anche dal terrore, mi sentivo una pazza...
Ad oggi invece capisco che siano brutte allucinazioni magari e mi calmo da sola molto in fretta... però rimane sempre quella paura e quell’incertezza... ma tutto questo cosa potrebbe essere?
Può essere che è perché sto scalando farmaci?
Grazie a tutti per la risposta! scusate se mi sono dilungata troppo...
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.6k 1k
Mentre dorme non sono allucinazioni.
Ha preso una cura, di quelle indicate per i disturbi dell'umore del resto, oltre che in maniera meno chiara nei disturbi di personalità. L'ha sospesa e a distanza di tempo tornano dei sintomi che già aveva avuto. Mi porrei il problema se poi la strategia sia corretta o meno.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Il mio nuovo psichiatra che mi sta facendo scalare il tutto, dice che non ho disturbi dell’umore..
secondo lei allora se non sono allucinazioni cosa potrebbe essere? Sono preoccupata, non vorrei prendere più psicofarmaci..
Può essere che mi vengano queste reazioni durante il sonno per forte stress ed ansia? Grazie di cuore..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.6k 1k
"Sono preoccupata, non vorrei prendere più psicofarmaci.."

Ma infatti si capisce che il punto di partenza di tutta questa questione è il non prendere più medicine. Quindi uno si pone questo come obiettivo, per poi domandarsi il perché può star male come prima....

Un errore di impostazione generale, così come anche la diagnosi. E' importante che cambi perché così trova giusto smettere le medicine ? Voglio dire, il tutto è poi convergente su quest'idea ispiratrice ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#4]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Per aggiungere una notazione clinica, i fenomeni notturni che lei descrive sono con ogni probabilità dovuti alla riduzione della quetiapina, che evidentemente deve essere eseguita più gradualmente.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-