Cipralex da 15 a 20 mg?
Buonasera, assumo da qualche mesetto 15 mg (aumentato gradualmente) di cipralex al dì per depressione scatenata a novembre.
Nell'ultimo incontro, lo psichiatra mi ha detto di passare a 20 perché gli raccontavo di avere ancora l'umore non buono.
Gli ho detto che ci avrei pensato perché volevo provare a restare con 15.
Ora però penso di seguire l'indicazione del dottore.
Vorrei sapere: tra 15 mg e 20 mg di cipralex c'è da aspettarsi una buona risposta?
Insomma c'è una certa differenza oppure l'effetto positivo sarebbe blando?
Grazie.
Nell'ultimo incontro, lo psichiatra mi ha detto di passare a 20 perché gli raccontavo di avere ancora l'umore non buono.
Gli ho detto che ci avrei pensato perché volevo provare a restare con 15.
Ora però penso di seguire l'indicazione del dottore.
Vorrei sapere: tra 15 mg e 20 mg di cipralex c'è da aspettarsi una buona risposta?
Insomma c'è una certa differenza oppure l'effetto positivo sarebbe blando?
Grazie.
Gentilissimo Buonasera,
Tra 15 mg e 20 mg ci possono essere differenze importanti nell'effetto terapeutico del farmaco, molto spesso anche soli 5 mg in più di Cipralex possono fare la differenza.
Si fidi del suo specialista di riferimento e pazienti qualche settimana per poter osservare gli eventuali effetti terapeutici della terapia.
Resto a disposizione, porgo Cordiali saluti
Tra 15 mg e 20 mg ci possono essere differenze importanti nell'effetto terapeutico del farmaco, molto spesso anche soli 5 mg in più di Cipralex possono fare la differenza.
Si fidi del suo specialista di riferimento e pazienti qualche settimana per poter osservare gli eventuali effetti terapeutici della terapia.
Resto a disposizione, porgo Cordiali saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Non si capisce quale sia il ragionamento per cui si va da uno specialista per vedere come va la terapia, e si fanno riflessioni sull’opportunità di aumento decidendo di non farlo.
Come se andasse dal diabetologo che decide di cambiare dosaggio di insulina e decidesse di tenersi il diabete e peggiorare.
Questo comportamento secondo me prescinde dalla malattia psichiatrica che può avere.
Come se andasse dal diabetologo che decide di cambiare dosaggio di insulina e decidesse di tenersi il diabete e peggiorare.
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https://wa.me/390698234174
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👍🏻Il Dr. Raia concorda con la risposta.
Utente
Diciamo che la mia resistenza all'indicazione datami dallo psichiatra di aumentare a 20 mg è data dal timore personale di non riuscire a scalare il farmaco un giorno.
Gentilissimo,
Adesso deve pensare a stare meglio. Solo quando starà meglio sarà opportuno pensare a come eventualmente scalare il farmaco.
Ad ogni modo, passare da 15 mg a 20 mg può essere molto importante dal punto di vista dell'efficacia ma non determina un aumento della difficoltà di scalare il farmaco in un futuro, perché il Cipralex non è una terapia che crea dipendenza nel senso stretto del temine.
Adesso deve pensare a stare meglio. Solo quando starà meglio sarà opportuno pensare a come eventualmente scalare il farmaco.
Ad ogni modo, passare da 15 mg a 20 mg può essere molto importante dal punto di vista dell'efficacia ma non determina un aumento della difficoltà di scalare il farmaco in un futuro, perché il Cipralex non è una terapia che crea dipendenza nel senso stretto del temine.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Ed anche questo è un sintomo.
Non è una condizione generica di paura ma una risposta con ansia rispetto alla novità della variazione.
L’aumento ha un razionale clinico non è un capriccio di chi l’ha visitata.
Segua le indicazioni senza farsi prendere dalle preoccupazioni patologiche.
Non è una condizione generica di paura ma una risposta con ansia rispetto alla novità della variazione.
L’aumento ha un razionale clinico non è un capriccio di chi l’ha visitata.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 915 visite dal 22/03/2025.
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