Insonnia senza cause apparenti

Buongiorno,
Nel corso degli ultimi 30 anni di depressione maggiore mi sono imbattuto spesso in problemi di sonno, ma stavolta è diverso.
E non capisco cosa sta succedendo.
Spesso il problema era l'ansia, che adesso non ho proprio, la mia vita adesso è tranquilla e il tono dell'umore ottimo.
Forse è proprio questo il problema?
Negli ultimi mesi il tono dell'umore si è alzato (ma era buono anche prima).
Esiste secondo voi una cosa del genere?
Pensavo che tono dell'umore e sonno andassero quasi di pari passo.

Dall'inizio dell'anno si è acuito il problema insonnia o sonno non riposante: io necessito di almeno 8, 5 h di sonno per stare bene, se dormo 8 h sto male, anche mezz'ora può fare la differenza.
Da inizio anno ho cominciato a svegliarmi 1h prima del dovuto 2-3 volte a settimana e la conseguenza è una sensazione di testa che 'frigge', irritabilità e umore cattivo (non basso).
A niente vale il tentativo di dormire nel corso della giornata per alleviare il disturbo, non riesco proprio quando sono in questo stato.

Il problema è anche di addormentamento, se non prendo l'ipnoinducente, ma vorrei risolvere prima che questo perda efficacia

Fino ad 2 mesi fa la terapia era:
EFEXOR 150 mg + 37, 5 mg al mattino
TRITTICO 100 mg alla sera
LAROXYL 10 mg alla sera
OLANZAPINA 2, 5 mg alla sera
ZOLPIDEM 1/2 cpr alla sera, 5 volte a settimana

Lo psichiatra nell'ultima visita mi ha tolto Efexor 37, 5 mg, sostituito Zolpidem con Imovane 7, 5 mg (emivita più lungo, del quale prendo 1/2 cpr) tutti i giorni.
Dopo 1 mese nessun miglioramento.
Contattato telefonicamente mi ha detto di passare ad Efexor 75 mg + 37, 5 mg e di aumentare Laroxyl da 10 mg a 25 mg (quest'ultima modifica in realtà su mia pressione, in quanto non mi sentivo sicuro con una terapia antidepressiva così bassa per me).
Per adesso nessun miglioramento.
Le altre domande adesso sono: e' possibile migliorare il sonno salvaguardando l'umore e possibilmente senza incorrere in problemi metabolici e di aumento di peso (in passato ho preso mutabon e dormivo benissimo, ma non vorrei arrivare a questo punto)?
La strada intrapresa (la diminuzione dell' antidepressivo) può essere la strada giusta?

Imovane 1/2 cpr può essere preso in maniera continuativa?

Grazie
Dr. Accursio Raia Psichiatra 149 4

Gentile utente,

talvolta l'insonnia può rappresentare un effetto collaterale degli antidepressivi mentre in altri casi può essere un segnale precoce di una variazione del tono dell'umore oltre l'eutimia. Altre volte ancora non dipende ne dall'umore ne da gli antidepressivi. È difficile stabilirlo tramite un consulto online ma la strategia terapeutica adottata può essere condivisibile se si sospetta una delle due condizioni.

Per quanto riguarda Imovane, è indicato nel trattamento A BREVE TERMINE dell'insonnia, il suo utilizzo continuativo andrebbe valutato con il medico.

Se l’insonnia persiste potrebbe essere utile considerare strategie alternative.

E' possibile adottare strategie terapeutiche per il trattamento dell'insonnia che non impattino negativamente metabolismo e umore.

 

Per approfondire: Disturbi del sonno: sintomi e rimedi

Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?

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La ringrazio dottore
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Buongiorno dottori, nell'ultima settimana dopo visita dallo psichiatra, assumo TRITTICO 150 R.P. anzichè TRITTICO 100 mg. La motivazione è la copertura maggiore delle ore notturne, visto che il problema era soprattutto i risvegli precoci. Nell'ultima settimana però il problema si è esteso alla fase di addormentamento. In pratica non mi addormento se non prendo Imovane 7,5 1/2 cpr o intera, o lo faccio dopo qualche ora per poi essere a pezzi il mattino seguente.
Le domande adesso sono:

Domanda 1: nell'ultima visita lo psichiatra mi ha fatto anche la ricetta per Surmontil 10 gocce, da usare se Trittico 150 r.p. non da i risultati sperati, previo contatto telefonico. Sono passati 5 giorni e la situazione come detto è invariata o peggiorata (lo psichiatra mi ha detto che l'effetto sul sonno dovrebbe essere immediato). La mia perplessità non è sul farmaco ma sul dosaggio di 10 gocce di Surmontil che andrebbero a sostituire Laroxyl 25 mg (presumo): temo cioè che il dosaggio sia troppo basso in rapporto a Laroxyl 25 mg. Lo psichiatra mi ha detto che essendo un farmaco che non ho mai assunto bisogna partire con dosi basse.

Domanda 2: sto assumendo anche integratori tipo 5-HTP che all'inizio pareva dare benefici, ma anch'esso adesso non pare avere effetti positivi. Ho letto vari articoli scientifici che dicono che gli agonisti della serotonina, direttamente o indirettamente, portano ad un aumento dell'ACTH e quindi del cortisolo, il quale disturba il sonno. Dovrei smettere di assumerlo?

Domanda 3: visto che mi sveglio sempre alle 6, e dovendo dormire 9h per stare bene, consegue che alle 20.30-21 devo andare a dormire. C'è qualcosa di sbagliato a livello di ritmi circadiani nell'andare a dormire così presto?
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Dr. Accursio Raia Psichiatra 149 4
Gentile utente, la valutazione del suo caso dovrebbe essere personalizzata e tener conto di diverse variabili.
Nei limiti di un consulto online faccio le seguenti considerazioni:

1. è possibile che passare da una formulazione di trittico a rilascio immediato, ad una formulazione a rilascio prolungato, comporti cambiamenti nella fase di addormentamento, proprio perchè viene meno il picco dato dal farmaco a rilascio immediato.
2. riguardo "Imovane" va valutato, dal suo psichiatra, se si sia instaurata una condizione di dipendenza dal farmaco e di tolleranza al farmaco, motivo per il quale non riesce a farne a meno per addormentarsi.
3. L'insonnia è secondaria ad un inadeguato compenso del disturbo di base?
3. Per le dosi di surmontil segua le indicazioni del suo curante.
4. Se mantiene costanti i ritmi che ha scritto non hanno impatto negativo sui ritmi circadiani, anzi.

Le ricordo di discutere con il suo curante di ogni aspetto del suo problema e di non improvvisarsi psichiatra apportando modifiche al suo schema terapeutico in autonomia.

Cordialità

Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?

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Grazie dottore per la risposta. Ieri ho chiamato lo psichiatra che mi ha sostituito Laroxyl 25 mg con Surmontil 10 gtt. Stanotte ho dormito bene, però sempre prendendo anche Imovane 7,5, 1/2 cpr, che prendo da 50 gg. Non so quanto lontano possa essere dallo sviluppo di tolleranza al farmaco, vorrei risolvere il problema del sonno prima che ciò accada. Sa dirmi se l'effetto di Surmontil sul sonno è immediato, come credo, o bisogna attendere le classiche 2-3 settimane (necessarie invece per l'effetto antidepressivo)?
Non capito cosa intende con "L'insonnia è secondaria ad un inadeguato compenso del disturbo di base?".
Il disturbo base è la depressione ma non capisco se il problema del sonno è ad essa legato, il mio psichiatra pensa che sia una variazione del tono dell'umore oltre l'eutimia, infatti sono passato a prendere Efexor 75 mg anzichè 150 mg (+37,5 mg). Io sto cercando di indagare a 360 ed un'altra ipotesi ce l'ho: io seguo tutte le regole di igiene del sonno, meno una, forse la più importante: l'utilizzo di dispositivi elettronici la sera, infatti da sempre prima di andare a letto vedo un film al computer sul letto, cosa che mi ha sempre conciliato il sonno (ma adesso non funziona più). Forse è proprio l'interferenza della luce blu con la produzione di melatonina? Grazie
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Dr. Accursio Raia Psichiatra 149 4
L'effetto del surmontil, sul sonno, è immediato.
L'insonnia spesso è secondaria ad altre condizioni di base tra i quali disturbi d'ansia, disturbi dell'umore in fase attiva o non adeguatamente compensati.
Talvolta l'insonnia può anche essere un effetto collaterale di alcuni antidepressivi, come la venlafaxina ad esempio.
Sicuramente determinate frequenze luminose non favoriscono il sonno, soprattutto se si ha una particolare sensibilità.

Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Lei in pratica sarebbe in trattamento con tre antidepressivi differenti, oltre ad assumere di sua iniziativa triptofano, che tra l’altro é controindicato.

Direi che uno dei motivi può essere questo, pertanto invece di ricevere tutte queste modifiche di tentativo avrebbe dovuto ricevere un trattamento più mirato e specifico per il miglioramento del sonno.

La richiesta di poter dormire 9 ore di sonno alla sua età appare comunque singolare.

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https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
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Grazie per le risposte. Vorrei chiedere però al dottor Ruggiero cosa intende dicendo che triptofano è controindicato perchè non trovo controindicazioni. Intende per via della possibile sindrome serotoninergica o c'è dell'altro?
La terapia penso sia molto incentrata sul sonno, a parte Efexor che adesso ho ridotto (in passato ne ho assunto anche 225 mg) e che comunque prendo al mattino.
Trittico 150 rp e Surmontil 10 gtt sono stati introdotti per il problema del sonno. Anche Olanzapina 2,5 mg serve a migliorare il sonno (quando lo presi per la prima volta ebbe un ottimo effetto, poi un pò svanito). Sulla carta mi sembrerebbe una terapia molto attenta al problema del sonno? Sbaglio (o sbaglia il mio psichiatra)? Quindi è possibile un trattamento più mirato, senza andare a tirare in ballo antipsicotici di prima generazione (in passato ho preso perfenazina e funzionava) . Forse la soluzione non è 'impilare' un farmaco sull'altro come sta avvenendo? se mi potesse spiegare lei o qualche collega. grazie
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Utente
Buongiorno, avrei bisogno di qualche risposta in modo da capire con il mio psichiatra se il percorso intrapreso è corretto o no.
3 antidepressivi sono troppi? potebbe servirmi una visita con uno specialista in medicina del sonno? grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Il triptofano non può essere associato all'uso di antidepressivi.

In presenza di una alterazione del sonno, le terapie validate sono differenti e sicuramente non con questo utilizzo di antidepressivi in associazione.

Le opzioni terapeutiche sono svariate.

La terapia va rivista con uno specialista dal vivo.

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Grazie dottor Ruggiero. Cosa potrei fare quindi? Cambiare psichiatra? Lei per caso fa consulti on line a pagamento? devo risolvere in qualche modo ma non so come
grazie
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Buongiorno, tra qualche giorno avrò una nuova visita. Visto che non ci sono stati miglioramenti (il problema è di addormentamento senza Imovane 1/2 cpr adesso, visto che i risvegli precoci non ci sono più grazie, credo, a Trittico 150 RP) prevedo un ulteriore intensificarsi della terapia del sonno
Le opzioni possibili opzioni (ho parlato brevemente per telefono con lo psichiatra, pur non entrando nello specifico), mi par di capire che sono:
aumento delle gocce di Surmontil (ad oggi 10 gtt) o
sostituzione di Efexor con un SSRI o
sostituzione Olanzapina? (io gli ho detto che secondo me non funziona più. Può essere che perda efficacia nel tempo? la prendo da 1 anno e mezzo
Vorrei arrivare alla visita con qualche informazione in più col vostro aiuto:
- C'è qualcosa di sbagliato nell'associazione di questi antidepressivi per il problema del sonno (peraltro sono antidepressivi di categorie diverse)? o è una regola che vale in generale? quali sono le terapie validate per il problema del sonno?
- Il problema come detto è la fase di addormentamento senza Imovane. Ho letto di uno studio che (es)zopiclone non crea tolleranza fino a 12 mesi di utilizzo. Adesso sono a 2 mesi di utilizzo, ma precedentemente usavo Zolpidem da diversi mesi (1/2 cpr), per cui in quanto a fenomeni di tolleranza non so come sono 'messo'. E' urgente trovare una soluzione o posso essere fiducioso che la tolleranza è ancora lontana?
Grazie
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