Quetiapina
Buonasera,
Ieri ho iniziato ad assumere 100 mg di quetiapina prima di andare a dormire in associazioni a 20 mg di paroxetina al mattina.
In realtà ho iniziato prima la paroxetina.
Il problema è che da questa mattina mi sento stordita, come se vivessi a rellantatore.
È solo perché ho iniziato ora no?
Sono effetti transitori?
Grazie.
Ieri ho iniziato ad assumere 100 mg di quetiapina prima di andare a dormire in associazioni a 20 mg di paroxetina al mattina.
In realtà ho iniziato prima la paroxetina.
Il problema è che da questa mattina mi sento stordita, come se vivessi a rellantatore.
È solo perché ho iniziato ora no?
Sono effetti transitori?
Grazie.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
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Gentile utente,
Il senso di stordimento che descrivi potrebbe essere un effetto collaterale iniziale della quetiapina, che spesso causa sedazione o rallentamento psicomotorio, soprattutto nei primi giorni di assunzione.
La paroxetina, iniziata prima, potrebbe contribuire, ma è più probabile che sia la quetiapina.
Questi effetti sono generalmente transitori e tendono a ridursi nel corso delle settimane.
È importante sottolineare che questo è un consulto scritto che ha i relativi limiti impliciti dovuti alla mancanza della visita psichiatrica diretta.
Il consiglio è di parlarne sempre con lo specialista prescrittore, specialmente se il disagio persisterà anche nel corso delle prossime settimane.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, porgo Cordiali saluti
Il senso di stordimento che descrivi potrebbe essere un effetto collaterale iniziale della quetiapina, che spesso causa sedazione o rallentamento psicomotorio, soprattutto nei primi giorni di assunzione.
La paroxetina, iniziata prima, potrebbe contribuire, ma è più probabile che sia la quetiapina.
Questi effetti sono generalmente transitori e tendono a ridursi nel corso delle settimane.
È importante sottolineare che questo è un consulto scritto che ha i relativi limiti impliciti dovuti alla mancanza della visita psichiatrica diretta.
Il consiglio è di parlarne sempre con lo specialista prescrittore, specialmente se il disagio persisterà anche nel corso delle prossime settimane.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, porgo Cordiali saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Utente
Gentilissimo dottore!
Mi sento molto calma oggi, agisce anche come "ansioltico" ?
Mi sento molto calma oggi, agisce anche come "ansioltico" ?
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
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La Quetiapina è più che altro sedativa nel breve periodo al dosaggio da lei assunto, da qui il possibile effetto che può mimare un ansiolitico.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Utente
Capisco,in passato assumevo l' olanzapina e non mi creava questo senso di sedazione.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
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Gentilissimo,
La Quetiapina, sebbene in parte sia una molecola simile all'Olanzapina, al dosaggio di 100 mg produce un effetto più specificatamente sedativo, quindi è plausibile che adesso abbia più sedazione.
Rinnovo cordialità
La Quetiapina, sebbene in parte sia una molecola simile all'Olanzapina, al dosaggio di 100 mg produce un effetto più specificatamente sedativo, quindi è plausibile che adesso abbia più sedazione.
Rinnovo cordialità
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Utente
Si, il dottore stava insistendo affinché riprendessi l' olanzapina che ho voluto lasciare per via degli effetti collaterali. A questo punto però penso di ritornare all' olanzapina, ovviamente risentendo lo psichiatra! Grazie ancora dottore!
Utente
Buongiorno dottore, oggi va decisamente meglio!
Quanto ci vuole affinché la paroxetina e la quetiapina facciano effetto?
Quanto ci vuole affinché la paroxetina e la quetiapina facciano effetto?
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
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Gentilissimo,
La Paroxetina richiede in genere una tempistica di circa 4 settimane a dosaggio pieno per iniziare ad avere efficacia terapeutica.
La Quetiapina in genere agisce subito a livello della gestione del sonno (come effetto sedativo), ma anch'essa necessita di qualche settimana per avere un'azione come stabilizzatore del tono dell'umore (anche se al dosaggio di 100 mg è più sedativa che stabilizzatore dell'umore)
Rinnovo cari saluti, restando a disposizione per eventuali chiarimenti.
La Paroxetina richiede in genere una tempistica di circa 4 settimane a dosaggio pieno per iniziare ad avere efficacia terapeutica.
La Quetiapina in genere agisce subito a livello della gestione del sonno (come effetto sedativo), ma anch'essa necessita di qualche settimana per avere un'azione come stabilizzatore del tono dell'umore (anche se al dosaggio di 100 mg è più sedativa che stabilizzatore dell'umore)
Rinnovo cari saluti, restando a disposizione per eventuali chiarimenti.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Utente
Mi renderà più attiva la paroxetina? Sono molto giù di morale! Grazie ancora per la sua disponibilità!
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
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Gentile utente,
Per quale diagnosi nello specifico le è stata prescritta la Paroxetina?
Per quale diagnosi nello specifico le è stata prescritta la Paroxetina?
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Utente
Disturbo di depersonalizzazione e disturbo ossessivo, senza compulsioni!
Sono passato da poco a 20 mg di paroxetina e 100 mg di quetiapina!
Sono passato da poco a 20 mg di paroxetina e 100 mg di quetiapina!
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
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La Paroxetina non è indicata nello specifico nel disturbo da depersonalizzazione e disturbo ossessivo, ma può aiutare nello gestire la sintomatologia depressiva e/o ansiosa che si può associare in tali disturbi.
Se accusi anche dei sintomi depressivi, è probabile che nelle prossime settimane possa farti sentire "più attivo" e meglio dal punto di vista dell'umore, con da riduzione dell'ansia.
Se accusi anche dei sintomi depressivi, è probabile che nelle prossime settimane possa farti sentire "più attivo" e meglio dal punto di vista dell'umore, con da riduzione dell'ansia.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Utente
Si, per la depersonalizzazione il mio psichiatra voleva optare per l' olanzapina, ma in passato mi ha creato molti effetti collaterali e ho desistito!
Per il disturbo ossessivo, invece , mi ha detto che è molto utile la paroxetina! Non saprei!
Per il disturbo ossessivo, invece , mi ha detto che è molto utile la paroxetina! Non saprei!
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
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Gentile Utente,
Mi spiego meglio: intendevo dire che la Paroxetina non è propriamente un "antiossessivo" nel senso specifico del temine, ma ci sono evidenze che dimostrano come abbia buona efficacia nei sintomi ossessivi.
Come le dicevo, in particolar modo quando questi sintomi ossessivi sono associati a sintomatologia ansiosa e/o depressiva
Mi spiego meglio: intendevo dire che la Paroxetina non è propriamente un "antiossessivo" nel senso specifico del temine, ma ci sono evidenze che dimostrano come abbia buona efficacia nei sintomi ossessivi.
Come le dicevo, in particolar modo quando questi sintomi ossessivi sono associati a sintomatologia ansiosa e/o depressiva
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
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Evidentemente la terapia non sta dando effetti terapeutici, visto che richiede continue rassicurazioni on line.
La paroxetina può essere utile ma non è farmaco di prima scelta, ai dosaggi a cui la sta assumendo è sostanzialmente inutile.
Non è chiaro l’uso del neurolettico la sera, se è per indurre il sonno la scelta può non essere corretta nel lungo termine, se invece ha lo scopo di trattare il residuo dei suoi disturbi che la paroxetina non sta trattando, allora è più utile valutare una terapia più incisiva.
Chiedere continue rassicurazioni, le alimenta i dubbi ancora di più.
La paroxetina può essere utile ma non è farmaco di prima scelta, ai dosaggi a cui la sta assumendo è sostanzialmente inutile.
Non è chiaro l’uso del neurolettico la sera, se è per indurre il sonno la scelta può non essere corretta nel lungo termine, se invece ha lo scopo di trattare il residuo dei suoi disturbi che la paroxetina non sta trattando, allora è più utile valutare una terapia più incisiva.
Chiedere continue rassicurazioni, le alimenta i dubbi ancora di più.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
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Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 1.2k visite dal 13/04/2025.
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