Dubbio disturbo borderline

Salve, sono una ragazza di 27 anni ed ho iniziato un percorso di psicoterapia da un paio di mesi per dei traumi che non stavo più riuscendo a tollerare.
Oltre a ciò, da un po’ di tempo a questa parte ho iniziato a pensare di soffrire di disturbo borderline e vorrei un parere in più per capire se io possa esserlo o meno.
Sono stata una ragazza da sempre particolarmente sensibile e a dire di tutti, spesso esagerata nelle mie reazioni, sia nelle belle cose (troppo euforica) ma soprattutto nelle brutte cose, tremendamente depressa e negativa, facilissima al pianto.
Ho sempre sofferto di dipendenza affettiva nelle mie relazioni amorose, dopo una prima fase di estrema idealizzazione dopo si instaura sempre un meccanismo di malessere dove spesso il mio partner inizia a sentirsi giudicato, e dove in effetti inizio a sentirmi trascurata molto facilmente, e in questo momento è come se i miei sentimenti scemassero per poi finire e chiudere.
Attualmente sto con un ragazzo con cui sembra stia andando esattamente in questo identico modo.

Sono cresciuta con un padre emotivamente assente, per poi scoprire con la mia psicoterapeuta anche una specie di sensazione di trascuratezza che ho provato nella mia infanzia nei confronti della mamma, nonostante avessimo un rapporto migliore, ma difficile i primi anni per la brutta
Gravidanza ed un post partum molto complicato, in cui credo mamma sia stata depressa.

Parlando di me, Il mio umore da qualche mese è perennemente triste, non riesco a godere quasi più delle belle cose che vivo, solo a livello lavorativo, nonostante faccio molta fatica a sentirmi all’altezza di ciò che faccio (faccio l’ostetrica) perché tendo a sentirmi sempre criticata e giudicata anche nelle banalità, ogni tanto sento che ho qualche soddisfazione almeno lì.

Con la mia psico è uscito il tema del disvalore, e della profonda carenza di autostima che provo.
Tra i principali sintomi del disturbo ci rientro in pieno, tranne che non ho mai fatto uso di sostanze o avuto comportamenti particolarmente nocivi verso di me (a parte alcuni eventi adolescenziali e attuali di forte difficoltà nel tollerare la rabbia), molte volte ho avuto il pensiero di non meritarmi la felicità o l’amore degli altri.
La mia sensibilità è stata da sempre la mia più grande rovina, anche se ciò indubbiamente mi rende particolarmente empatica (e forse per questo sono una brava ostetrica o almeno questo mi sento dire dalle pazienti).
Ho sofferto inoltre di un grave bullismo negli anni liceali, da parte di piu ragazzi, per uno soprattutto per cui provavo dei sentimenti che mi umiliava di fronte a tutti per questo motivo deridendo anche il mio aspetto fisico, per cui ho sviluppato anche un dca da cui sono almeno parzialmente guarita.
Aggiungo giusto per info che soffro di endometriosi e sono in tp progestinica (l’umore è peggiorato da quando faccio tp.
) Spero possiate darmi un parere, se possibile.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

La sintomatologia da te descritta potrebbe richiamare caratteristiche del disturbo borderline di personalità, ma una diagnosi precisa richiede una valutazione approfondita da parte di uno specialista del settore nel corso di una visita diretta, senza i limiti caratteristici del consulto scritto.

Fattori come il DCA, l’endometriosi e la terapia progestinica possono influire sul quadro psichico e di conseguenza sul quadro generale.

È positivo che tu sia in psicoterapia: esplorando con la tua terapeuta i temi di cui scrivi, potrà guidarti verso una comprensione chiara.

Per un’eventuale conferma diagnostica e un supporto integrato, il consiglio è di considerare anche una consulenza psichiatrica.

Resto a disposizione in caso di eventuali necessità, un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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Intanto la ringrazio enormemente per la risposta, mi ha fatto molto piacere.
Si, ho iniziato il percorso perché, in aggiunta a tutti i sospetti che ho da tanti anni, purtroppo da qualche mese a questa parte sto vivendo un periodo di depressione da cui sto facendo fatica ad uscirne come ho sempre fatto in passato, in un modo o nell’altro. Per quanto riguarda La mia relazione sentimentale sta giungendo al termine per il ripetersi di questi schemi che per quanto posso attribuire a questa mia tendenza di sminuire dopo l’intensa idealizzazione iniziale, in effetti è fondata: mi sento trascurata per motivi palesi e che esistono davvero, e che in me causano un dolore diverso dal normale, quasi viscerale. Attualmente da quando faccio la terapia mi sento più consapevole (infatti ho iniziato a capire molte cose di me) ma provo più dolore di prima. Spero passi e il tutto migliori. Quindi è il caso di sentire anche uno psichiatra, immagino.. ne parlerò con la psicoterapeuta e vediamo cosa fare. La ringrazio moltissimo
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

Provare un "dolore più intenso prima", nel corso di una psicoterapia, è del tutto normale.

Anzi è spesso indice del fatto che si sta effettuando un buon lavoro di psicoterapia, perché il dolore è un processo necessario per trovare il coraggio di lasciar andar via "il vecchio sé stesso", per diventare una nuova versione di sé, più consapevole.

E' ovviamente importante che questo "dolore" resti nei limiti del fisiologico, che venga utilizzato come carburante per migliorare sé stessi e non invece per mettere in atto degli eventuali meccanismi di autosabotaggio.

Io personalmente credo che la consulenza con uno psichiatra sia indicata, anche perchè come dicevo ci sono delle condizioni mediche (il DCA, L'endometriosi, la terapia progestinica), che sono tutti dei fattori che possono influire notevolmente sul quadro psichico, ed è opportuno che vengano valutati da un medico che sappia come tali condizioni possano influire ed integrarsi a livello psichico nella tua specifica individualità.

Rinnovo cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La ringrazio di nuovo per le delucidazioni.
Attualmente la sofferenza che provo è più una sensazione di vuoto cronica e di forte inadeguatezza, alternata a stati di forte tristezza. Mi sono chiusa anche nelle relazioni amichevoli e anche familiari, non ho voglia di uscire. Riesco fortunatamente ad alzarmi dal letto ed andare a lavoro, mi faccio forza e anzi, lì mi sento anche meglio, ma poi anche il ritmo dei turni notturni molto faticosi sicuramente mi squilibra anche l’umore e ciò che ne consegue.
Indubbiamente l’endometriosi non aiuta: anche se ho un primo stadio, su di me è stata sintomatica da subito e lo è tutt’ora nonostante la terapia (l’unica differenza è che non avendo il ciclo almeno non soffro tremendamente per quei giorni del mese), ma spesso ho i tipici dolori e fastidi.
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Dottore mi ritrovo scriverle un messaggio per togliermi una curiosità: qualora prendessi appuntamento con uno psichiatra,quest’ultimo farà diagnosi già dopo la prima seduta? Oppure inizierà un percorso anche con quest’ultimo?
Somministra dei test per capirlo?

Un cordiale saluto
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

In genere lo specialista psichiatra, con una prima visita accurata della durata di circa 60 minuti, è già in grado di definire delle prime caratteristiche diagnostiche (che vengono generalmente affinate con maggior precisione nel tempo).

Questo riguarda principalmente disturbi psichiatrici come i disturbi dell'umore, DOC, disturbi d'ansia, eventuali psicosi.

La diagnosi esatta di un disturbo di personalità richiede invece un pò più di tempo e in genere anche la somministrazione di test psicodiagnostici specifici.

Generalmente sono necessarie alcune visite con accurata anamnesi, esame obiettivo psichico, valutazione della testistica per giungere ad una diagnosi di disturbo di personalità.

Non è indispensabile "iniziare un percorso" nel senso stretto del termine, mediamente nella mia pratica 3-4 visite sono sufficienti per formulare una diagnosi di disturbo di personalità.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione. Un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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