Durata trattamento cymbalta per depressione con somatizzazioni
dal mese di settembre scorso mi è stata diagnosticata una forma di depressione con forti somatizzazioni.
Dopo un primo tentativo di cura con PAROXETINA andato malissimo a metà dicembre il mio psichiatra mi ha prescritto CYMBALTA (15 giorni 30 mg e dal 30 dicembre 60 mg).
Le prime settimane avevo alti e bassi e i sintomi non subivano una remissione completa.
I primi di febbraio il mio psichiatra ha aggiunto DENIBAN 50 e dopo pochi giorni (il 6 febbraio) mi sono sentito bene e sono riuscito a tornare alle mie attività quotidiane (lavoro, palestra e uscite).
Il 5 marzo lo psichiatra mi ha ridotto CYMBALTA a 30 mg e il 19 marzo lo ha eliminato.
Alla fine di marzo abbiamo dimezzato DENIBAN per 15 giorni e l’ho smesso il 15 aprile.
Dopo un giorno mi sono sentito molto male (senza somatizzazioni) ma la depressione si manifesta con umore a terra e astenia e ansia soprattutto la mattina.
Il medico ha subito ripristinato la terapia con CYMBALTA 60 mg e DENIBAN 50 mg ma dopo tre settimane io sto ancora molto male.
Ho letto molte linee guida internazionali e nazionali dove si spiega che il trattamento con gli antidepressivi va proseguito per <<diversi mesi>> dopo la remissione ma lui sostiene che stando io bene la riduzione del CYMBALTA dopo un mese sia stata la scelta giusta.
Vi chiedo un vostro parere sul punto e vi ringrazio.
La ricaduta della sintomatologia depressiva con astenia e ansia dopo la sospensione di Cymbalta e Deniban è probabilmente legata alla riduzione troppo rapida dei farmaci. Le linee guida più autorevoli (NICE) nel campo dei disturbi depressivi raccomandano di proseguire gli antidepressivi per 6-12 mesi dopo la remissione per consolidare i benefici, specie in una depressione con somatizzazioni.
La riduzione di Cymbalta (da 60 mg a 30 mg, poi sospeso in circa 6 settimane) e Deniban (dimezzato e sospeso) dopo solo un mese di benessere è stata precoce, contribuendo probabilmente al peggioramento clinico.
Il ripristino di Cymbalta 60 mg e Deniban 50 mg è appropriato, ma è possibile una tempistica di 4-8 settimane per ripristinare i benefici.
Un secondo parere è lecito se ha dubbi sulla gestione.
Resto a disposizione in caso di necessità, un caro saluto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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La ringrazio per la Sua cortese risposta. Preciso che CYMBALTA 60 mg l’ho assunto dal 30 dicembre al 5 marzo (i sintomi erano scomparsi il 6 febbraio). Quindi dopo la remissione del 6 febbraio il trattamento con CYMBALTA 60 mg è durato un mese (6 febbraio - 5 marzo). Poi dal 5 marzo ho preso per due sole settimane la compressa CYMBALTA a 30mg e basta. La ringrazio Dottore.
L'assunzione del Cymbalta a 60 mg - ovvero il dosaggio terapeutico standard per la depressione con somatizzazioni - è durata poco più di due mesi (dal 30 Dicembre al 5 Marzo), ed è un periodo di tempo troppo breve, in assenza di effetti collaterali che possano eventualmente giustificare la sospensione (le linee guida indicano una durata minima di trattamento di 6 mesi a dosaggio terapeutico).
Inoltre la riduzione del farmaco da 60 mg alla completa sospensione in sole due settimane è troppo rapida.
Quanto da me scritto è ciò che viene indicato dalle linee guida NICE, che sono il punto di riferimento per il trattamento di molti disturbi psichiatrici.
Rinnovo cordialità, restando a disposizione.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie ancora.
Come scrivevo è probabile che sia necessaria qualche settimana affinché il farmaco possa ripristinare i benefici.
Se vuole può tenerci aggiornati.
Cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Volevo chiederLe se il DENIBAN (50mg) è preferibile assumerlo la mattina insieme al CYMBALTA (60mg) oppure è preferibile pranzo/sera.
Grazie.
Premetto che è fondamentale assumere il farmaco secondo le modalità e la posologia stabilita dal medico prescrittore, perchè avendola visitata direttamente è l'unico che può conoscere nel dettaglio il suo profilo di sensibilità individuale e le sue esigenze specifiche.
Dopo questa fondamentale premessa, le linee guida generalmente consigliano l'assunzione contemporanea di Deniban e Cymbalta al mattino, poiché il Deniban a basse dosi ha un effetto attivante e il Cymbalta migliora l'energia e l'umore.
Questa combinazione, se assunta di sera, potrebbe potenzialmente causare problemi di agitazione che potrebbero sfociare in insonnia.
Come però le scrivevo, La scelta deve essere presa dallo specialista prescrittore perchè molto dipende dalla sua risposta individuale, da eventuali effetti collaterali e dallo stile di vita, tutti fattori che possono emergere solo nel corso di una visita diretta.
Rinnovo cordialità, restando a disposizione.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La permanenza di una terapia richiede che i tempi siano prolungati anche in presenza di miglioramento clinico evidente.
Il miglioramento é indice del funzionamento della terapia e quindi della opportunità di mantenimento anche secondo le linee guida internazionali, per prevenire la possibilità di ricadute in modo considerevole.
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grazie per la Sua cortese risposta. Preciso che il trattamento con CYMBALTA 60 mg (farmaco che abbinato al DENIBAN 50 mg dopo un mese circa aveva portato alla remissione completa dei sintomi) è durato dai primi di gennaio ai primi di marzo (circa due mesi) e poi 15 giorni di CYMBALTA 30 mg fino all’eliminazione anche del DENIBAN dopo lo scalaggio con mezza compressa. Io dai primi di febbraio stavo bene ero riuscito a ritornare alla mia vita e lo Psichiatra ha detto <<i farmaci ci hanno aiutato ora non le servono più>>. Poco dopo l’incubo è tornato. Ora la terapia è stata ripristinata tale e quale (CYMBALTA 60 mg + DENIBAN 50 mg) ma dopo 3 settimane io ancora non sto bene e a ciò si aggiunge la preoccupazione per la ricaduta dopo due soli mesi di benessere faticosamente guadagnati. Grazie ancora.
ho parlato con il mio psichiatra delle linee guida NICE e della possibilità che la ricaduta sia dipesa dalla precoce sospensione del farmaco. Lui sostiene categoricamente di NO in quanto io andavo da lui settimanalmente e aveva potuto constatare la remissione dei sintomi. Mi ha detto testualmente <<i farmaci ci hanno aiutato>> (al passato). Ha detto anche che quelle sono linee guida che si applicano quando un paziente non ha la possibilità di essere monitorato a cadenza settimanale come me. Io attualmente ho iniziato la quinta settimana di ripristino della terapia (Cymbalta 60mg + Deniban 50mg) ma ancora non mi sento bene. Sopratutto la mattina ho molta ansia/angoscia/preoccupazione perché ora ho le idee molto confuse. Lo psichiatra sostiene che ora siamo in una fase di depressione di natura psicologica. Francamente non so cosa significhi. Grazie Dottore in anticipo.
Quando c'è una differenza di pensiero tra colleghi (che è più che legittima), Io faccio riferimento sempre alle linee guida, perchè sono "giudice imparziale" di una determinata situazione clinica fornendo uno strumento preciso, validato e riconosciuto internazionalmente sul quale basarsi nella pratica clinica per agire nel modo più completo possibile.
Le scrivo pertanto questo consulto con le linee guida NICE alla mano, aggiornate alla versione più recente. Ci tengo a ribadire che le linee guida NICE sono considerate il riferimento per eccellenza nel campo della gestione dei disturbi depressivi.
Di seguito posto interamente il paragrafo (non di mio pugno) in merito alla durata del trattamento dopo una remissione:
"Durata del trattamento antidepressivo dopo la remissione:
NICE raccomanda di proseguire la terapia antidepressiva alla dose efficace per almeno 6 mesi dopo la remissione completa dei sintomi (definita come assenza o presenza minima di sintomi per almeno 2 mesi).
Per i pazienti ad alto rischio di ricaduta (es. episodi precedenti, sintomi residui, storia di depressione grave o cronica), il trattamento dovrebbe essere mantenuto per almeno 12 mesi, e in alcuni casi fino a 2 anni o più.
La rationale è ridurre il rischio di ricaduta, che è del 30-50% nei primi 6-12 mesi senza trattamento continuativo".
E proseguo il mio consulto postando il paragrafo delle linee guida (che ho sempre a portata di mano) riguardante il monitoraggio e la personalizzazione della terapia antidepressiva:
"Monitoraggio e personalizzazione:
Il trattamento va adattato in base alla risposta clinica, alla storia del paziente e alla presenza di sintomi residui. Il monitoraggio regolare è utile, ma non elimina la necessità di un mantenimento prolungato.
Se si verifica una ricaduta, NICE suggerisce di ripristinare la dose efficace precedente e rivalutare dopo 4-8 settimane".
Spero che l'aver pubblicato le linee guida possa aiutarla a far chiarezza, nel senso che questo consulto non si basa su un mio parere, ma su quello che suggeriscono le linee guida nella pratica clinica psichiatrica, alle quali personalmente Io faccio sempre riferimento per cercare di agire nel modo più accurato possibile.
Rinnovo cari saluti, restando a disposizione.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Trovo ponderata la scelta di fare le sue valutazioni.
In questi casi chiedere un secondo parere psichiatrico per un inquadramento della situazione, considerando che descrive una situazione di peggioramento, potrebbe essere un'opzione.
Le auguro il meglio per tutto, una buona giornata anche a lei
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Indipendentemente dal paragrafo 1.8 delle linee NICE, che conosco a memoria, l’esperienza clinica è primaria rispetto a quanto valutato in sede di visita.
La scelta di sospendere il cymbalta, sebbene non condivisibile nei tempi, può essere stata fatta per motivazioni cliniche che, comunque, vanno chiarite con il suo specialista.
Senza confrontarsi su conoscenze suggerite da terzi.
Lo specialista ha deciso in questo modo secondo l’andamento della sua situazione personale.
Poi si può considerare, la brevità di terapia e tutto il resto ma la situazione va contestualizzata in modo appropriato.
Dal mio punto di vista, non prescriverei nessuno dei due farmaci che cita, per scelta personale ed esperienza con risposte non soddisfacenti.
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secondo lei è ragionevole ritenere inefficaci due farmaci che a inizio febbraio mi avevano rimesso in piedi al 100%? (Ritorno al Lavoro, Ripesa dell’Attivita Fisica). Oppure il suo giudizio di inefficacia si riferisce al trattamento a lungo termine in base alla sua esperienza? Grazie ancora.
Il fatto che fosse naive da questi farmaci ha favorito ciò che lei indica come miglioramento clinico.
Ma resta la questione di capire perché a febbraio stava meglio e ad aprile era tutto già sospeso.
È probabile che è stato valutato che l’obiettivo da raggiungere fosse solo quello, agendo quindi con la risposta ottenuta in questo modo.
Ma comunque sono disponibili opzioni terapeutiche migliori.
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i motivi della sospensione per come riferitomi testualmente dallo psichiatra sono i seguenti <<Lei ora sta bene ha ripreso le sue attività e la sua vita, i farmaci ci hanno aiutato e ora andremo ad eliminarli>>.
Grazie ancora per la sua cortesia e seguirò il suo consiglio rivolgendomi ad altro specialista per opzioni terapeutiche migliori.
nonostante siano passate 5 settimane con trattamento CYMBALTA+DENIBAN io non sto bene anzi credo di stare peggio. Il mio psichiatra mi ha fatto sospendere DENIBAN e inserito OLANZAPINA (ZYPREXA) 2,5 mg la sera da venerdì. Mercoledì vedrò un Suo collega per una second opinion. Il mio umore è a terra e vivo un profondo senso di disperazione per questa recidiva che non da segnali di allentamento. Grazie.
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in base alla Sua esperienza è possibile che un antidepressivo (nel caso di specie CYMBALTA) possa aver avuto efficacia risolutiva nel primo episodio depressivo e poi dopo un mese di sospensione possa non averla più rispetto alla recidiva? A Febbraio e Marzo la mia vita era tornata alla normalità con la combinazione CYMBALTA/DENIBAN e ora vorrei capire (sono alla quinta settimana di ripresa dell’antidepressivo) se la combinazione CYMBALTA/ZYPREXA potrebbe funzionare. Grazie
Grazie
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