Effetti collaterali escitalopram
Il medico mi ha detto di iniziare con 5 gtt per la prima settimana e, successivamente, aumentare a 10.
Sta mattina ho preso le gocce e non ho avvertito nessun effetto collaterale, però mi sorge un dubbio.
Avendo l'ansia molto probabilmente potrebbe essere solo una mia paranoia ma, quando ho quest'ansia ed attacchi di panico mi aumenta il battito cardiaco, ovviamente ho riferito ciò al medico quindi ne era al corrente prima di prescrivermi il farmaco.
Per caso c'è il rischio che questo farmaco peggiori le mie palpitazioni durante l'ansia?
Se invece dovesse diminuirli a me andrebbe bene, anzi.
Grazie in anticipo
L’escitalopram è efficace per l’ansia e gli attacchi di panico, con benefici che si manifestano mediamente in 4-6 settimane a dosaggio "pieno", generalmente di almeno 10 mg.
Iniziare con un dosaggio di 5 mg per una settimana è una buona strategia, che personalmente condivido, per abituare gradualmente l'organismo al farmaco.
Le palpitazioni che descrive, comuni negli stati ansiosi, tendono a ridursi con il controllo dell’ansia da parte del farmaco.
Tuttavia, in una minoranza di pazienti, l’escitalopram può causare un lieve aumento del battito cardiaco nei primi giorni, che di solito si attenua e tende a regolarizzarsi nel corso delle prime 2-3 settimane di terapia con l'adattamento al farmaco.
Il più delle volte tuttavia, non comporta alterazioni della frequenza cardiaca e/o palpitazioni
In tal senso, per la valutazione sia dello effetti terapeutici che di eventuali effetti collaterali, sono essenziali le visite di monitoraggio da parte del suo specialista di fiducia.
Spero di averla aiutata a fare chiarezza, un caro saluto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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In tutta onestà è molto improbabile che sia possibile un miglioramento della sintomatologia ansiosa con una singola somministrazione di Escitalopram a dosaggio così basso, perché la caratteristica degli SSRI è proprio quella di cominciare ad avere un effetto terapeutico solo dopo qualche settimana.
Si distinguono dai "classici ansiolitici" per il fatto di non agire immediatamente sul sintomo ansioso, ma hanno il vantaggio di fornire un miglioramento duraturo nel tempo dei disturbi d'ansia.
Da quello che mi descrive (ansia che è migliorata subito dopo la somministrazione, e che è peggiorata stasera), è più probabile che si tratti di un effetto placebo al farmaco.
Nei primi giorni tuttavia ciò che è fondamentale valutare, più che l'efficacia (perché appunto è troppo presto), è l'assenza di effetti collaterali.
Posso dirle che il non aver avvertito effetti collaterali è la cosa più importante importante al momento, ed è un ottimo punto di partenza.
Per la valutazione degli effetti terapeutici bisognerà attendere ancora un po'.
Se vuole può tenerci aggiornati, rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Può tenerci aggiornati senz'altro, resto con piacere a disposizione.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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È tuttavia importante concordare la terapia sempre con lo specialista di fiducia perché è fondamentale analizzare il suo profilo di sensibilità individuale ai farmaci nel corso di una visita diretta.
Seppur raramente, talvolta la melatonina può causare effetti collaterali ed è dunque importante che il suo specialista sia messo a corrente della terapia.
La rassicuro però in merito all'assenza di interazioni farmacologiche specifiche con l'Escitalopram.
Cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Una somministrazione iniziale non consente di poter considerare l'assenza di essi in modo assoluto, poiché possono presentarsi in maniera variabile sia inizialmente che nel corso di terapia in aumento.
L'aumento della terapia darà comunque effetti dalla quarta settimana a dose piena ed i controlli periodici serviranno a valutare la situazione in modo da stabilire un aumento di dosaggio, poiché 10 mg per il trattamento del DOC sono sicuramente insufficienti.
Non può utilizzare altri prodotti in assenza di contatto diretto con il suo specialsita.
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Per il resto sto cercando di contattare lo psichiatra per informarlo e parlargli della melatonina, per quanto sia una tisana che prendo sempre e non penso possa influire.
Inoltre mi ero scordato di dire che lo psichiatra mi ha detto che, se dovessi avere attacchi d'ansia, posso prendere 5 gocce di Tranquirit. Ora, i miei picchi d'ansia si verificano di notte, dato che il mio sonno è spesso interrotto e non riesco a dormire senza svegliarmi almeno un paio di volte, e sta notte mi sono svegliato sia all'1 che alle 4:30 e nella seconda occasione ho avuto un altro dei miei episodi di tachicardia da ansia, anche se comincio ad avere dei dubbi a riguardo. L'anno scorso ho fatto la visita dalla cardiologa, ho fatto le analisi del sangue (anche alla tiroide), elettrocardiogramma sotto sforzo ed ecografia al cuore, non è emerso niente di anomalo e non ho patologie. Eppure queste tachicardie mi spaventano ogni volta, cercando in giro sembra che debbano durare poco e non superare tot battiti, altrimenti potrebbe essere un altro tipo di tachicardia, ma questa cosa è vera? Oppure la tachicardia da ansia può durare anche di più (intesi che mi dura perché non riesco a calmarmi e si crea un circolo vizioso)?
Vorrei provare a prenderlo il Tranquirit come mi ha detto il mio psichiatra, però ho paura. Sono all'inizio della terapia quindi credo sia normale che io abbia queste ansie, per questo ve lo comunico, giusto per ricevere delle rassicurazioni. Perdonate il disturbo e grazie in anticipo.
Anche l’atteggiamento dubitativo che ha rispetto alla terapia può essere riportato come un sintomo correlato alla patologia di fondo, per cui sarebbe utile che cerchi di controllarlo senza lasciarlo libero di agire.
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