Problemi insonnia-scalaggio en e teittico
Salve a tutti,
ho 46 anni e da circa 4 mesi affronto una forma grave e persistente di insonnia ad attivazione mentale, iniziata in un contesto di forte stress.
Il problema principale era il rumore mentale che compariva appena cercavo di dormire: pensieri continui, mente attiva, impossibilità di staccare.
Nei primi mesi ho vissuto notte dopo notte senza sonno, con frequenti episodi in cui non dormivo per 48 o anche 72 ore consecutive.
Anche quando dormivo, il sonno era leggero, pieno di risvegli, non ristoratore.
Negli ultimi 30 giorni circa, grazie al Delorazepam (EN), riesco a dormire 7 9 ore per notte, con rumore mentale assente o minimo.
Tuttavia, le mie giornate sono profondamente compromesse: mi sveglio sempre con un forte rallentamento fisico e cognitivo, tensione muscolare, stanchezza diffusa, pianto facile, rabbia, apatia.
Il tono dell’umore è molto fragile.
È come se fossi spento o anestetizzato.
Trattamenti farmacologici (ultimi 4 mesi):
Trittico (trazodone): salito fino a 30 gocce (con gravi effetti collaterali: dispnea e senso di soffocamento), poi scalato a 13 gocce e ora a 6 gocce in corso di sospensione.
È stato utile per azzerare il rumore mentale notturno, ma sospetto contribuisca al rallentamento e all’appiattimento mattutino.
Xanax (alprazolam): arrivato a 15 gocce fisse, senza alcun beneficio concreto sul sonno.
Tavor (lorazepam): assunto fino a 20 gocce, senza effetto.
Ha provocato forti picchi depressivi e pianti.
EN (Delorazepam): assunto da circa 30 giorni.
Sono salito a 26 gocce (mantenute per 26 giorni), poi da due giorni sono a 24 gocce.
Nelle prime settimane mi addormentavo dopo 10 minuti dall’assunzione, ora l’effetto arriva anche dopo 1 ora o 1 ora e mezza.
L’unico vero beneficio è che dormo, ma mi sveglio sempre più rallentato, stanco e fragile emotivamente.
Terapie in corso:
Psicoterapia individuale da 8 anni, ora in fase intensa.
Inizio recente di EMDR per affrontare eventi traumatici o stress persistente.
Da poco mi sto approcciando anche a agopuntura e massaggi Tuina (in parallelo), per lavorare su tensioni corporee e riequilibrio energetico.
Sintesi della situazione attuale:
Dormo (grazie all’EN) ma sto male ogni giorno: rallentamento, tensione muscolare, assenza di lucidità emotiva, momenti di pianto o rabbia.
Ho perso la sensazione di benessere psico-fisico.
Sento di non riuscire più a funzionare, a essere presente nella mia vita.
L’effetto dell’EN si è progressivamente ridotto, e ho paura di tornare a non dormire come all’inizio.
Sto scalando anche il Trittico, e temo instabilità o peggioramenti.
Domanda per voi (medici e specialisti):
Cosa fareste al mio posto?
Come si può uscire da questo equilibrio instabile?
Mi interessano strategie integrative, o anche un’ipotesi di percorso graduale.
La mia priorità è tornare a dormire naturalmente, e vivere bene di giorno.
Grazie davvero a chi risponderà.
Cordiali saluti.
ho 46 anni e da circa 4 mesi affronto una forma grave e persistente di insonnia ad attivazione mentale, iniziata in un contesto di forte stress.
Il problema principale era il rumore mentale che compariva appena cercavo di dormire: pensieri continui, mente attiva, impossibilità di staccare.
Nei primi mesi ho vissuto notte dopo notte senza sonno, con frequenti episodi in cui non dormivo per 48 o anche 72 ore consecutive.
Anche quando dormivo, il sonno era leggero, pieno di risvegli, non ristoratore.
Negli ultimi 30 giorni circa, grazie al Delorazepam (EN), riesco a dormire 7 9 ore per notte, con rumore mentale assente o minimo.
Tuttavia, le mie giornate sono profondamente compromesse: mi sveglio sempre con un forte rallentamento fisico e cognitivo, tensione muscolare, stanchezza diffusa, pianto facile, rabbia, apatia.
Il tono dell’umore è molto fragile.
È come se fossi spento o anestetizzato.
Trattamenti farmacologici (ultimi 4 mesi):
Trittico (trazodone): salito fino a 30 gocce (con gravi effetti collaterali: dispnea e senso di soffocamento), poi scalato a 13 gocce e ora a 6 gocce in corso di sospensione.
È stato utile per azzerare il rumore mentale notturno, ma sospetto contribuisca al rallentamento e all’appiattimento mattutino.
Xanax (alprazolam): arrivato a 15 gocce fisse, senza alcun beneficio concreto sul sonno.
Tavor (lorazepam): assunto fino a 20 gocce, senza effetto.
Ha provocato forti picchi depressivi e pianti.
EN (Delorazepam): assunto da circa 30 giorni.
Sono salito a 26 gocce (mantenute per 26 giorni), poi da due giorni sono a 24 gocce.
Nelle prime settimane mi addormentavo dopo 10 minuti dall’assunzione, ora l’effetto arriva anche dopo 1 ora o 1 ora e mezza.
L’unico vero beneficio è che dormo, ma mi sveglio sempre più rallentato, stanco e fragile emotivamente.
Terapie in corso:
Psicoterapia individuale da 8 anni, ora in fase intensa.
Inizio recente di EMDR per affrontare eventi traumatici o stress persistente.
Da poco mi sto approcciando anche a agopuntura e massaggi Tuina (in parallelo), per lavorare su tensioni corporee e riequilibrio energetico.
Sintesi della situazione attuale:
Dormo (grazie all’EN) ma sto male ogni giorno: rallentamento, tensione muscolare, assenza di lucidità emotiva, momenti di pianto o rabbia.
Ho perso la sensazione di benessere psico-fisico.
Sento di non riuscire più a funzionare, a essere presente nella mia vita.
L’effetto dell’EN si è progressivamente ridotto, e ho paura di tornare a non dormire come all’inizio.
Sto scalando anche il Trittico, e temo instabilità o peggioramenti.
Domanda per voi (medici e specialisti):
Cosa fareste al mio posto?
Come si può uscire da questo equilibrio instabile?
Mi interessano strategie integrative, o anche un’ipotesi di percorso graduale.
La mia priorità è tornare a dormire naturalmente, e vivere bene di giorno.
Grazie davvero a chi risponderà.
Cordiali saluti.
Di fatto, non è intervenuto nessun trattamento efficace per il trattamento dell'insonnia.
L'insonnia può essere considerata un sintomo di condizioni che, comunque, vanno esplorate e trattate in modo efficace.
Le terapie utilizzate non hanno sortito effetto in quanto non adatte.
Trittico può aumentare il rischio di apnee del sonno, come è accaduto a lei immediatamente.
E' singolare che inserisca il nome del farmaco ed il principio attivo tra parentesi.
La questione va gestita in modo appropriato attraverso una visita specialistica psichiatrica.
L'insonnia può essere considerata un sintomo di condizioni che, comunque, vanno esplorate e trattate in modo efficace.
Le terapie utilizzate non hanno sortito effetto in quanto non adatte.
Trittico può aumentare il rischio di apnee del sonno, come è accaduto a lei immediatamente.
E' singolare che inserisca il nome del farmaco ed il principio attivo tra parentesi.
La questione va gestita in modo appropriato attraverso una visita specialistica psichiatrica.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Utente
Buongiorno dottore,
Sono in mano ad uno psichiatra che mi ha proposto questa cura farmacologica, di cui però non sono evidentemente soddisfatto.
Inoltre sono stato da due neurologi di cui uno per la cura del sonno e mi hanno tutti rimandato ad uno psichiatra.
Lo psichiatra che mi ha in cura è responsabile di una clinica del sonno di cui non voglio far nomi.
Inoltre sono in terapia psicologica da anni.
Cosa suggerisce Lei per scalare e togliersi tali farmaci?
Grazie
Sono in mano ad uno psichiatra che mi ha proposto questa cura farmacologica, di cui però non sono evidentemente soddisfatto.
Inoltre sono stato da due neurologi di cui uno per la cura del sonno e mi hanno tutti rimandato ad uno psichiatra.
Lo psichiatra che mi ha in cura è responsabile di una clinica del sonno di cui non voglio far nomi.
Inoltre sono in terapia psicologica da anni.
Cosa suggerisce Lei per scalare e togliersi tali farmaci?
Grazie
Non può chiedere come gestire la terapia attuale con modifiche di qualsiasi genere.
Certamente, il trattamento non è adatto per la sintomatologia che lamenta e pare non ci siano risultati soddisfacenti anche dalle restanti terapie.
A me pare piuttosto strano che all'interno di una clinica del sonno si proponga questo genere di terapia, non ha indicazione e risulta alquanto obsoleta.
Certamente, il trattamento non è adatto per la sintomatologia che lamenta e pare non ci siano risultati soddisfacenti anche dalle restanti terapie.
A me pare piuttosto strano che all'interno di una clinica del sonno si proponga questo genere di terapia, non ha indicazione e risulta alquanto obsoleta.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 312 visite dal 26/05/2025.
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