Domanda sul bupropione

Buongiorno, non c'è una statistica o regola valida per tutti i pazienti in merito al primo punto poichè ogni paziente risponde in maniera differente. Tuttavia, se già dopo poco più di un mese ha notato dei benefici in tale ambito, è possibile che stiate percorrendo un percorso favorevole.

In merito alla perdita di appetito, essa è spesso riportata in pazienti in terapia con Wellbutrin principalmente per effetto su alcuni neurotrasmettitori (dopamina e noradrenalina) con effetti sull'appetito appunto. Anche questo effetto può avere una durata variabile, essendo legato all'effetto del farmaco stesso.

Dal momento che sta già avvertendo dei benefici con la terapia, la cosa migliore da fare è monitorare con serenità l'andamento di entrambi i punti discutendone sempre con lo specialista di riferimento perchè abbia una panoramica ampia ed esaustiva sulla sua situazione.

Cordialmente

Dott. Alessandro Arone - Psichiatra
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Tel: 3792963777; mail: alessandroarone2@gmail.com

Grazie mille

Gentilissimo,

Condivido le considerazioni del collega sul fatto che il Buproprione determina, come effetto collaterale abbastanza comune, perdita di appetito per azione su neurotrasmettitori differenti rispetto a quelli dei "classici antidepressivi".

Un punto su cui fare attenzione è il disturbo d'ansia, che leggo lei ha in anamnesi.

Avendo il Buproprione un'azione su dopamina e noradrenalina, entrambi neurotrasmettitori molto attivanti, nella mia pratica clinica ho riscontrato più volte che, in persone con un disturbo d'ansia preesistente, il disturbo d'ansia tende a peggiorare.

L'utilizzo di Bupropione va dunque considerato con cautela in pazienti con disturbo d'ansia perchè la perdita di appetito potrebbe essere anche dovuta ad una possibile problematica d'ansia sottostante; inoltre se i sintomi ansiosi non sono adeguatamente controllati, ci potrebbe anche anche un miglioramento solo parziale anche della sfera sessuale (la quale risente molto di eventuale condizione ansiosa).

E' di primaria importanza dunque monitorare lo stato ansioso e riferire tutto al suo specialista di fiducia qualora non dovessero esserci miglioramenti in tal senso.

E' molto importante che la terapia psichiatrica non causi effetti collaterali invalidanti, ma è altrettanto importante tenere sempre sotto controllo la sintomatologia di base per avere il miglior compenso psico-fisico possibile.

Resto a disposizione per eventuali necessità, cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Può chiarire meglio cosa vuol dire che avuto uno shock traumatico? Quale sarebbe la diagnosi di trattamento oltre alle problematiche di sintomi che ha riportato?

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