Aumento farmaci psichiatrici: perché e prospettive?

Salve

Ho 36 anni e sono in cura presso uno psichiatra da quando ne ho 18, se bene prima era da un altro medico, con l attuale circa 12 o forse più anni.

Prendo zarelis 150 mg e wellbutrin 150
Tolep 600 e 900, rivotril 2 mg compressa, entumin 40 mg compressa, DEPAKIN 500, quetiapina 300 rp, haldol 15 e 20
Gocce
Quando ho iniziato la cura da questo attuale medico le medicine erano molto meno, adesso sono imbottito di farmaci, la mia domanda è come mai sono arrivato a prenderne così tante?

Si é vero che la mia ansia é molto forte, ho difficoltà a prendere sonno a dormire bene, però prima prendevo solo zarelis uno stabilizzatore haldol e un triciclico, nessun anti psicotico atipico, forse il mio medico ha capito dopo che il
Mio era un disturbo bipolare?
per dirla meglio lieve ciclotimia come l ha definita lui, ora ho problemi anche nella vita sessuale con azzeramento della libido e problemi di erezione
Sarà così per sempre?
Cioè sono condannato ad essere schiavo di medicine che non mi fanno godere appieno la
Vita?

Grazie per chi vorrà darmi una risposta, le
Domande sarebbero tante da fare, il mio medico é molto vago ogni qual volta pongo domande
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
L'aumento della terapia farmacologica nel corso degli anni può essere dovuto a diversi fattori, tra cui la progressione del disturbo, l'insorgenza di nuove comorbidità, la necessità di gestire effetti collaterali dei farmaci precedenti o la risposta insufficiente alle terapie iniziali.

Il passaggio da una terapia focalizzata sull'ansia all'aggiunta di antipsicotici atipici stabilizzatori dell'umore e altri farmaci potrebbe suggerire una rivalutazione diagnostica da parte del medico curante, come l'identificazione di un disturbo bipolare o ciclotimia, che spesso richiede una politerapia.

Gli effetti collaterali sessuali, come la diminuzione della libido e i problemi di erezione, sono effetti noti di molti farmaci psicotropi, inclusi antipsicotici, antidepressivi e stabilizzatori dell'umore. La loro persistenza non è scontata e dipende dalla specifica combinazione di farmaci, dal dosaggio e dalla risposta individuale.

È importante discutere apertamente con il medico curante riguardo agli effetti collaterali che compromettono la qualità della vita.

Potrebbe essere possibile aggiustare i dosaggi, cambiare farmaci o aggiungere terapie specifiche per mitigare questi effetti, sempre valutando i rischi e i benefici in termini di controllo del disturbo principale.
Non è possibile affermare categoricamente se questa terapia sarà necessaria "per sempre".

La gestione dei disturbi psichiatrici è dinamica e può richiedere aggiustamenti nel tempo.

La collaborazione con il medico, esprimendo le proprie preoccupazioni e il proprio disagio, è fondamentale per trovare un equilibrio terapeutico ottimale.

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Gentile dottore


La ringrazio per la risposta , il mio medico mi dice che per ora bisogna dare questi farmaci a queste dosi ma non esclude il fatto di abbassare in un secondo tempo , sì come ho detto sono ciclotimico con tratti ossessivi

Cordialmente
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