ADHD e cura attuale: cosa cambia?
Buongiorno Medici,
Ieri la psichiatra che mi ha in cura da un due anni, mi ha detto che forse ha sottovalutato un mio possibile ADHD, mi ha spedito un test da fare che oggi ho rimandato indietro.
Sono in cura da lei in quanto soggetto, ahimé, ansioso.
Prendo dal 2009 escitalopram, dal 2023 pregabalin (ora 100mg die) e tavor o tranxilium al bisogno.
Dai racconti che ho fatto a lei dei miei ultimi mesi e dall’utilizzo, saltuario, di alcool che ho avuto come cura sbagliata alcuni giorni, ha dedotto che potrebbe aver sottovalutato l’ADHD nel prescrivermi le cure.
Io, in effetti, con l’escitalopram, negli anni non mi sono sentito così protetto dall’ansia, almeno finchè nom ho integrato il pregabalin.
La mia domanda é puramente tecnica, visto che rivedró la dottoressa a gennaio.
In caso di ADHD cosa cambierebbe?
E sarebbe facile passare da una cura di serotoninergici ad altro senza stravolgersi?
Grazie
Ieri la psichiatra che mi ha in cura da un due anni, mi ha detto che forse ha sottovalutato un mio possibile ADHD, mi ha spedito un test da fare che oggi ho rimandato indietro.
Sono in cura da lei in quanto soggetto, ahimé, ansioso.
Prendo dal 2009 escitalopram, dal 2023 pregabalin (ora 100mg die) e tavor o tranxilium al bisogno.
Dai racconti che ho fatto a lei dei miei ultimi mesi e dall’utilizzo, saltuario, di alcool che ho avuto come cura sbagliata alcuni giorni, ha dedotto che potrebbe aver sottovalutato l’ADHD nel prescrivermi le cure.
Io, in effetti, con l’escitalopram, negli anni non mi sono sentito così protetto dall’ansia, almeno finchè nom ho integrato il pregabalin.
La mia domanda é puramente tecnica, visto che rivedró la dottoressa a gennaio.
In caso di ADHD cosa cambierebbe?
E sarebbe facile passare da una cura di serotoninergici ad altro senza stravolgersi?
Grazie
Sarebbe il caso di entrare nello specifico dei sintomi che hanno fatto pensare ad un adhd. Non mi sembra il caso di preoccuparsi: innanzitutto le diagnosi di adhd in un adulto che portano alla necessità di un trattamento farmacologico sono poche e poi il passaggio da una terapia incentrata sulla serotonina (escitalopram) a un trattamento per l'ADHD (aggiunta di stimolanti o non stimolanti) non è necessariamente uno "stravolgimento". Spesso si tratta di un'aggiunta o di una modifica della strategia, piuttosto che una sostituzione completa. L'integrazione di farmaci per l'ADHD può migliorare i sintomi di disattenzione e impulsività che potrebbero contribuire all'ansia e all'uso di sostanze (come l'alcol), portando a una maggiore stabilità complessiva
Dr Giovanni Portuesi
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Utente
Grazie Dott., è chiaro che senza avermi visitato non le sarà semplice comprendere la visione della sua collega, l’unica cosa che posso aggiungere è che mi ha detto in base al test che dovrebbe essere: ADHD con prevalenza inattentiva + iperattività interna.
Non so se cambia qualcosa, ma mi fido molto della mia dottoressa, sono sicuro troverà la strada giusta.
Non so se cambia qualcosa, ma mi fido molto della mia dottoressa, sono sicuro troverà la strada giusta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 49 visite dal 17/12/2025.
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