Effetti da sospensione di zeldox

mio figlio di 24 anni per una depressione con ansia che si trascina da un anno ha assunto diversi farmaci (delorazepam, litio, depakin, sereupin, seroquel, cipralex) pur avendo lo stesso attacchi di ansia e di panico e, a volte, crisi psicotiche che io attribuisco ai farmaci. da due mesi gradualmente abbiamo ridotto tutti i farmaci e oggi assume soltanto 10 ml al mattino di cipralex e 40 mg la sera di zeldox. la situazione è migliorata ma quasi giornalmente ha attacchi di ansia la sera e ricorre a 1 o 2 mg di delorazepam. L'altra sera, improvvisamente, mentre giocava a biliardo con un amico, ha avuto un malessere che dice di non avere mai provato: lo sguardo rivolto verso l'alto, paura, panico, impossibilità a stare fermo con le gambe, tremor. sono passati dopo circa tre ore. il neurologo mi ha suggerito di dargli 2 mg di akineton al mattino perché si è probabilmente verificato un accumulo di farmaci neurolettici. Lui ha deciso di non predere più zeldox ed ha sospeso ieri l'altro. Ma ha paura per gli effetti. Dice di non riuscire a dormire, si sente molto stanco, fortemente spossato, e con mal di testa. Non so che fare, ma io vorrei che mio figlio, che aveva soltanto depressione nata dopo che lo aveva lasciato la ragazza e che lo aveva portato ad abbandonare gli studi universitari e ogni voglia di guardare al futuro, non assumesse più niente. Lo stiamo aiutando con la psicoterapia e con due operatori che cercano di farlo svagare perché non ha più amici. ho bisogno di un consiglio urgente per favore. Sono confusa
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

la competenza specialistica nel caso di suo figlio è dello Psichiatra e non del Neurologo, la priorità è avere una diagnosi il più possibile esatta che , almeno da quanto racconta lei, non mi pare sia stata fatta; anche una eventuale psicoterapia deve essere indicata dallo Psichiatra,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie egregio dottore per avermi risposto così celermente. In effetti mi sono espressa male volevo dire psichiatra e non neurologo. La diagnosi che è stata formulata è la seguente: Sindrome ansiosa-depressiva in soggetto con personalità dipendente". Quest'ultima definizione scaturisce dal legame che ha manifestato nei miei confronti soprattutto durante i tre ricoveri che si sono susseguiti a distanza di tre mesi nell'arco di un anno presso il reparto psichiatrico di una clinica privata, come se non fosse più capace di fare nulla o di prendere alcuna decisione.
Mio figlio lo scorso anno frequentava l'università con ottimo profitto, era volontario di servizio civile presso una struttura ospedaliera. Ad un certo punto la sua ragazza lo ha lasciato e si è dapprima chiuso in se stesso e, successivamente, ha cominciato a dare segni di ansia e depressione Ha lasciato l'università, ha rassegnato le dimissioni dal servizio civile ed ha cominciato a chiedersi e a chidermi cosa ne sarebbe stato del suo futuro. Le crisi di pianto si sono velocemente trasformate in crisi isteriche e lui stesso ha deciso di recarsi da uno psichiatra. Questi gli ha prescritto gocce di tranquirit mattina mezzogiorno e sera, depakin 300 mattina esera e delorazepam al bisogno. Le crisi di ansia erano continue e spesso si recava lui stesso in ospedale in preda a crisi che rasentavano la psicosi e gli somministravano tranquillanti in flebo. E' andato avanti così per due mesi ma le crisi diventavano sempre più importanti sino a vere crisi di panico con sensazione di soffocamento, di morte improvvisa, di allucinazioni. Lo abbiamo ricoverato ed è stato sottoposto a terapie più pesanti. Depakin 500 mattina e sera, sereupin al mattino, delorazepam 2x3, anafrenil. L'anafrenil è poi stato sostituito con il carbolitio sino a raggiungere la dose ottimale nel sangue e 600 di seroquel alla sera. E' ingrassato 25 chilogrammi. La sensazione era che stesse meglio: aveva pensieri propositivi per il futuro ma subito dopo desisteva dicendo di non avere la forza di fare niente. Ha iniziato psicoterapia ma con scarsi risultati. Le crisi, che dapprima erano psicotiche quasi una volta al giorno, erano diventate soltanto crisi i ansia e di panico gestibili con una compressa di delorazepam nell'arco di poche decine di minuti. Così il medico ha deciso di eliminare gradualmente il seroquel sostituendolo con 4o d zeldox la sera e di eliminare utti gli altri farmaci mantenedo soltanto 10 mg di cipralex al mattino. Da quando ha iniziato lo zeldox però la notta soffre di incontinenza e questo è diventato per lui insopportabile. Così ieri l'altro ho chiesto allo psichiatra cosa fare e mi ha suggerito di provare a dargli zeldox a pranzo. nel pomeriggio è accaduto quello che le ho riferito nella mia prima comuniazione: Lo sguardo verso l'altro, tremori, impossibilità a stare fermo, malessere generale, paura. L psichiatra, al quale ho chiesto se non fosse il caso di eliminare lo zeldox, mi ha detto di provare a dargli akineton 2 mg al mattino prima di valutare l'potesi di sospendere il farmaco. Mio figlio ieri, spaventatissimo, ha deciso di non prenderlo più. Oggi non ha avuto nessuna crisi ma un forte malessere generae, spossatezza, mal di testa e crampi allo stomaco. Ho paura, non so che fare. Lo psichiatra è troppo facile ad aggiungere farmaci, troppi, credo. Da una depressione è scaturita una vera e propria malattia psichiatrica e forse anche neurologica. Scusi se sono stata così prolissa. Ma lei è stato troppo gentile a rispondermi subito. Lo vedo soffrire e mi sento morire
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il trattamento prescritto non e' propriamente un trattamento per una sintomatologia ansiosa.

La presenza di neurolettici e stabilizzanti del tono dell'umore, non sono indicati nelle depressioni "pure" ma in presenza di sintomi di altro genere per i quali e' richiesta una indicazione.

La mia impressione, ovviamente solo un'impressione, e' che i trattamenti vengono introdotti a tentativi e, forse, non mantenuti nemmeno per i tempi necessari per poter capire se sono quelli adatti o meno.

In un anno sono stati variati ben 8 farmaci, un po' troppo.

Sentirei un secondo parere.

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Sì, egregio dottore Ruggiero, lo credo anch'io che si sia andati soltanto a tentativi e che le crisi psicotiche gliele abbiano procurati tutti questi farmaci, considerato che non ne aveva mai avute prima di quest'anno. Anche lo stesso psichiatra, ad un certo punto, mi ha detto che tutti i farmaci che stavano utilizzando non avevano gli effetti che avrebbero dovuto avere perché il problema era più "caratteriale" che altro. E questo mi ha insospettito. Ora, in attesa che lunedì contatti un altro psichiatra, gentilmente le chiedo e vi chiedo: questo è il terzo giorno che mio figlio non assume più zeldox 40 ma da ieri sta sempre a letto, ha sonnolenza, stanchezza, apatia, mal di testa e crampi allo stomaco. Ma non ha manifestato nessuna crisi nemmeno di ansia. L'unico farmaco che gli ho continuato a dare è il cipralex da 10 la mattina. Si tratta di effetti da sospensione da zeldox? Può accadere qualcos'altro? E' opportuno che glielo ridia? Da quando ha sospeso non ha più diuresi notturna. Mi sto sentendo sola in questo momento ma ho deciso che il suo psichiatra non lo chiamo più. Credo che anche lui si sia disorientato. Grazie infinite, grazie ancora
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile signora,
la sintomatologia che lei descrive (con non meglio specificate "crisi psicotiche"), diversi ricoveri ospedalieri, e farmaci di un certo tipo, non sono granchè a favore di una situazione tipo sindrome ansioso-depressiva. occorrerebbe una maggiore precisione nella definizione di una diagnosi e soprattutto di un progetto terapeutico. Concordo con il collega sul giudizio circa i repentini cambi di terapia.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie dottore, ho fissato già per lunedì un appuntamento con un nuovo psichiatra. Intanto ho sospeso lo zeldox e spero tanto che non gli prvochi altro oltre che la sensazione di forte stanchezza e spossatezza che sta avvertendo in queste ore. Grazie ancora
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