Tanti problemi psicologici.

Salve a tutti. Non so da dove iniziare.

ho 23 anni, bel ragazzo. Ho sofferto a 18 anni di depressione , non volevo andare più a scuola. MI sono ripreso e la depressione si è trasformata in disturbo ossessivo sulla salute. Mi controllavo giornalmente cuore, linfonodi, ho fatto tante analisi, ho fatto tante visite. vivevo nell'ansia e nella tristezza. sono andato da uno psichiatra che non mi ha aiutato per niente, ne sono uscito da solo. Ho vissuto bene un annetto finchè l'anno scorso, proprio a febbraio ebbi un attacco di panico improvviso a casa. motivo? bè non uscivo con una ragazza da tanti mesi, mi è venuto in mente: ma non è che sono gay? da quel giorno la mia vita è un inferno. Inutile che vi spieghi che io sono sempre stato attratto dalle donne, ho avuto solo rapporti ETEROSESSUALI, partner eterosessuali. Non ho mai avuto storie lunghe con donne, massimo 6 o 7 mesi.

Dal 24 febbraio 2009 la mia vita è veramente cambiata. Le ossessioni mi perseguitavano per ore e ore...la paura di essere gay sempre. Non sono mai stato attratto dagli uomini. non ho mai avuto fantasie sessuali su uomini. Ma pensavo continuamente di essere gay. Sono andato da uno psichiatra che mi ha detto che avevo questo disturbo ossessivo, ma non era proprio DOC. era qualcos'altro di base che mi provocava le ossessioni. MI ha dato una cura con xeristars.

Arriva l'estate 2009 verso giugno, io stavo bene. Ho rifatto sesso con la mia ex, sono uscito con due bellissime ragazze in due mesi. Purtroppo le storie sono finite male tutte e due. Faccio 6 mesi di terapia con lo XERISTAR cosi a settembre smetto..sto abbastanza bene finchè un giorno mi ritornano le ossessioni. MA TRIPLICATE. ogni momento può essere buono per alimentare la mia ansia e i miei pensieri intrusivi. ogni volta che vedo un uomo mi sale l'ansia, l'autosuggestione sale. Vedo immagini omosessuali ovunque. faccio continue ricerce su internet, compulso, vedo se si può diventare gay a 23 anni. vedo se mi piacciono i maschi, mi espongo a materiale pornografico gay per vedere se c'è erezione e non c'è MAI STATA. tutto questo mi porta a un calo NETTO della libido, a un calo DRASTICO nell'interesse delle donne. praticamente ho un blocco che mi dice "che ci esci a fare se non sai se sei gay o no?" ho ansia da EVITAMENTO. Evito tutto quello che può provocare dubbi. Gia in palestra negli spogliatoi è un sacrificio.
quando sto con amici ho immagini di io che li bacio, ma non VOGLIO!!!
tutto questo circondato da ANSIA, MALESSERE, TRISTEZZA.
ho letto su internet e su forum di questo disturbo. Esiste l'Homosexual Obsessiv Compulsion Disorder. mi sono ritrovato in tanti dei sintomi, anzi al 100%.

Per esempio oggi dovevo uscire con una ragazza, ma mi è salita UN ANSIA ASSURDA, talmente TANTA che ho evitato di incontrarla. e non so il motivo!!! paura di fallire? di non avere erezione? paura che non mi piaccia e confermare che sono gay?
leggo in giro dell'omosessualità latente? e mi sale l'ansia..
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

il trattamento mi pare non congruo come tempi di durata (ed anche come farmaci).

Questo potrebbe essere il motivo del suo attuale malessere.

Ha preso in considerazione con il suo psichiatra l'associazione di una adeguata psicoterapia in associazione alla terapia farmacologica?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
caro dottore purtroppo il mio psichiatra si OSTINA a dire che non centra niente il disturbo ossessivo compulsivo ma è il mio narcisismo, è il mio "paura delle donne".

a me serve assolutamente una terapia cognitivo comportamentale OLTRE che alla psicoterapia.

lei conosce qualcuno a ROMA di cui possa fidarmi che sappia collegare una GIUSTA cura farmacologica (che farmaco serve? zoloft?) con una buona psicoterapia?

Grazie in ANTICIPO
[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

purtroppo non le so dare indicazioni in merito ad un professionista di Roma.

E d'altra parte non le posso neanche indicare, senza conoscerla, il trattamento farmacologico più adeguato al suo caso.

Provi a sentire il suo medico di base o il servizio psichiatrico di zona.
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