Disturbo borderline della personalità
Gent. dotori,
Entro spesso in contatto per lavoro con una persona con disturbo borderline di personalità. Essendo un contatto lavorativo molto stretto dove la figura di guida sono io, capita spesso di assistere alle crisi della persona in questione e capita anche spesso avere problemi lavorativi non indifferenti e anche problemi relazionali difficili. Preciso che la persona si sente molto legata a me e anche molto dipendente da me e mi chiede aiuto in continuazione. Vorrei chiedere come mi devo comportare io nei momenti sopradescritti perchè le crisi della persona spesso sono molto gravi e io spesso ho paura non per me, ma per la persona. A volte mi sembra che devo chiamare il pronto soccorso, tanto gravi mi sembrano le crisi. Sono molto disorientata su come comportarmi e vi chiedo aiuto.Vorrei precisare che sono stata io recentemente a insistere che la persona andasse a fare una visita psichiatrica, la diagnosi è stata fatta due mesi fa, ma la persona ancora non ha cominciato le cure perchè le rifiuta. Ma a volte dice che forse dovrebbe cominciarle. Per favore aiutatemi perchè da sola non riesco a reggere la situazione.
Grazie.
Entro spesso in contatto per lavoro con una persona con disturbo borderline di personalità. Essendo un contatto lavorativo molto stretto dove la figura di guida sono io, capita spesso di assistere alle crisi della persona in questione e capita anche spesso avere problemi lavorativi non indifferenti e anche problemi relazionali difficili. Preciso che la persona si sente molto legata a me e anche molto dipendente da me e mi chiede aiuto in continuazione. Vorrei chiedere come mi devo comportare io nei momenti sopradescritti perchè le crisi della persona spesso sono molto gravi e io spesso ho paura non per me, ma per la persona. A volte mi sembra che devo chiamare il pronto soccorso, tanto gravi mi sembrano le crisi. Sono molto disorientata su come comportarmi e vi chiedo aiuto.Vorrei precisare che sono stata io recentemente a insistere che la persona andasse a fare una visita psichiatrica, la diagnosi è stata fatta due mesi fa, ma la persona ancora non ha cominciato le cure perchè le rifiuta. Ma a volte dice che forse dovrebbe cominciarle. Per favore aiutatemi perchè da sola non riesco a reggere la situazione.
Grazie.
[#1]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.7k 993 248
Gentile utente,
Se la diagnosi è stata di disturbo borderline e la persona si rifiuta, non credo possa fare niente di più specifico per indurla a risolvere il suo problema dal punto di vista tecnico.
La decisione di intraprendere una cura spetta alla persona. Non farle non è nient'altro che una tendenza a non riconoscere il carattere biologico del proprio disturbo, il che naturalmente è prevedibile trattandosi di disturbo che riguarda il cervello, e quindi quasi invisibile al cervello stesso.
Se la diagnosi è stata di disturbo borderline e la persona si rifiuta, non credo possa fare niente di più specifico per indurla a risolvere il suo problema dal punto di vista tecnico.
La decisione di intraprendere una cura spetta alla persona. Non farle non è nient'altro che una tendenza a non riconoscere il carattere biologico del proprio disturbo, il che naturalmente è prevedibile trattandosi di disturbo che riguarda il cervello, e quindi quasi invisibile al cervello stesso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 09/05/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.