Disturbo borderline-perdita della voglia di vivere

Salve. Scrivo in questo sito per chiedere un consiglio. Brevemente, a mia madre è stato riscontrato un disturbo borderline della personalità ancora prima di avere figli. Ha passato varie fasi, alcuni periodi più gravi di altri, con un unico tentativo di suicidio molti anni fa. Il suo psichiatra ha cambiato innumerevoli volte la cura, togliendo e aggiungendo ora questa pastiglia, ora quell'altra, imbottendola assurdamente e non arrivando mai a risultati neanche lontanamente soddisfacenti. C'è da aggiungere che lei oltre ad avere zero interessi nella vita, non ha nemmeno un lavoro che la potrebbe aiutare a distrarsi, e nell'ultimo anno la situazione si è aggravata per via che nel nostro condominio l'inquilino che abita di sotto, un anziano privo ormai di lucidità, ha iniziato a tormentare mia madre accusandola di ogni minimo inesistente rumore, gridandole per giornate intere appellattivi pesanti. Il tutto ha messo ancora più in crisi i suoi nervi. Per tal motivo la sua nuova dott.ssa dopo averle fatto passare un breve periodo in una sorta di casa di cura al solo scopo di allontanarla dalla situazione pesante che era sorta in casa, le ha fatto conoscere un centro che ha iniziato a frequentare 2 mattine la settimana, dove fà attività ricreative. E questa è stata fin'ora l'azione più produttiva che sia mai stata fatta, infatti quando torna da questo centro si nota che è un pò più rilassata. Ma poi ripiomba in uno stato di totale apatia che vede come unici protagonisti il letto e le innumerevoli sigarette. Certo si occupa anche di noi figlie in termini di tenere la casa e preparare pranzi e cene, ma il tutto in modo distaccato indifferente a qualsiasi cosa. Noi non sappiamo più come fare per farle ritrovare un pò la voglia di vivere, mio padre dopo tutti questi anni sente di non riuscire più a darle nulla dal punto di vista affettivo, e se non fosse per la sua grave condizione di salute, avrebbe già chiesto la separazione in quanto innamorato di un'altra donna. Ora, dal momento che a seguito della vicenda dell'inquilino di sotto mia madre si è ridotta a stare coi tappi alle orecchie anche di giorno, per paura di sentirlo e si sente fortemente condizionata, da qualche mese è venuta fuori l'idea di cambiare casa. Questo servirebbe secondo lei a risolverebbe gran parte dei suoi problemi. Ovviamente sappiamo tutti che non è così, ma anche i suoi dottori ammettono che un cambiamento di tale spessore potrebbe aiutarla a squotersi dall'apatia. Voi che ne pensate? mio padre nonostante la situazione finanziaria per niente florida, è disposto ad affrontare una cosa del genere, ma non so se ne varrebbe davvero la pena. So solo che ci si strugge il cuore a vederla in quello stato e non sappiamo veramente come potremmo aiutarla. Grazie per l'attenzione